Yahoo, con la realizzazione del nuovo logo, chiude il cerchio delle trasformazioni avvenute, in quest’ultimo anno. La società di Sunnyvale, per massimizzare il proprio business e affrontare le nuove sfide della digital economy, ha dovuto modificare le proprie dinamiche aziendali e cambiare il proprio modo di comunicare.
Il prossimo logo, sempre viola e con il punto esclamativo, avrà un design più moderno che declinerà il nuovo corso intrapreso dall’azienda, guidata con successo da Marissa Mayer.
Il 5 settembre, sarà svelato il logo di Yahoo, che, intanto, ha iniziato il countdown per l’evento, presentando su Tumblr, ogni giorno, delle variazioni sul tema che incarnino il mood fun, vibrant and welcoming dell’azienda.
Marissa Mayer, ex Google, dove ha guidato Google Mail e Google Maps, da un anno alla guida di Yahoo, ha radicalmente cambiato la filosofia aziendale, spostando gli interessi verso il mondo social e quello mobile.
Yahoo, ha recentemente acquistato, per 1,1 miliardi $, Tumblr, la famosa piattaforma di microblogging. L’accordo prevede che la creatura di David Karp svilupperà il proprio business, indipendentemente da Yahoo.
L’azienda, fondata da David Filo e Jerry Yang, parallelamente a questa operazione, ha rinnovato il brand Flickr.
La società, tra le prime community di condivisioni foto, ormai abbandonata al proprio destino, schiacciata dai soliti Instagram e Vine, ha subito un restyling che offre, agli affezionati utenti, una migliore user experience: l’interfaccia con foto di grandi dimensioni e ad alta risoluzione, le slideshow a tutto schermo e soprattutto 1 TB di spazio libero, gratuito, per ogni utente.
Yahoo ha anche acquistato per 30 milioni $, dal diciassettenne italo australiano Nick D’Aloisio, Summly, un’app che consente di ricercare e riassumere le notizie che interessano in modo semplice e rapido.
Il nuovo corso di Sunnyvale ha portato benefici anche in borsa, dove, nelle scorse settimane, il titolo ha registrato un rialzo superiore al 10%, toccando i 29,5 $, ai massimi dal 2011.
Yahoo, ad un anno dall’insediamento di Marissa Mayer, sembra essere ritornata ai vecchi fasti; chissà se, grazie alla sua nuova anima mobile e social, l’azienda sarà in grado di competere con i maggiori attori del settore, come Google, Facebook, Amazon e Twitter.
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