È l’appuntamento di riferimento per l’ecosistema italiano dell’Innovazione: a SMAU ogni anno i big player del digital, le imprese, le startup ma anche le pubbliche amministrazioni, entrano in connessione in modo nuovo, trovano ispirazione dal confronto con altre esperienze, gettano solide basi per future collaborazioni nel segno dell’innovazione.
Manca una settimana esatta all’inaugurazione di Smau Milano 2018, (Fieramilanocity dal 23 al 25 ottobre) l’evento che ogni anno favorisce l’incontro tra aziende e start up e si propone come un laboratorio di innovazione e un marketplace di opportunità di business dove scoprire, incontrare e acquisire nuove idee, progetti e partner strategici.
Saranno tre giorni ricchi di spunti e momenti di formazione e approfondimento. Un’occasione unica per le giovani imprese o chi sta lavorando ad un proprio progetto, per incontrare chi ce l’ha già fatta e per usufruire di momenti di aggiornamento gratuiti.
Sono oltre 300 i workshop proposti. I tempi sono i più attuali, dalla Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale, alla cyber security e GDPR, non mancheranno poi approfondimenti su IoT, lean production e Industry 4.0, SEO, Internazionalizzazione, innovazione nell’Agrifood, startup e Open Innovation, cloud e big data, oltre a tutte le tematiche legate al marketing digitale e ai social media per il business.
Gli eventi più interessanti andranno ad arricchire l’offerta della Smau Academy, la piattaforma gratuita di formazione e aggiornamento professionale permanente, dedicata ad imprenditori, manager e professionisti italiani che vogliono accrescere le proprie competenze su tematiche di grande attualità per il loro business.
Da non perdere gli Smau Live Show, incontri di circa 50 minuti durante i quali si affrontano temi legati a uno dei settori produttivi (come ad esempio industria 4.0, commercio e turismo, sanità, agrifood, smart communities, servizi): nella prima parte spazio allo speed pitching delle startup che hanno progetti e prodotti inerenti il settore; nella seconda parte si confrontano sul tema imprese vincitrici del Premio Innovazione, incubatori, stakeholder e player del digital. Al termine un momento di networking permetterà di approfondire i temi trattati nell’evento pubblico.
Da tenere d’occhio anche gli eventi di matching: tavoli di lavoro tematici, eventi a porte chiuse dove si incontrano aziende della domanda con startup selezionate e player digitali. Fra i temi al centro dei tavoli di lavoro ci sarà sanità, fintech, open innovation e le evoluzioni nel settore mobility e nel settore del commercio e turismo.
Insomma ce n’è per tutti i gusti. Per scegliere l’incontro più adatto basta collegarsi al sito di Smau Milano 2018 e consultare il programma. Bisogna però affrettarsi perché la capienza delle sale è ridotta e molti worshop stanno esaurendo la disponibilità di posti.
Per informazioni e per consultare il programma e iscriversi agli eventi https://www.smau.it/milano18/pages/event/
- 18 aprile
ROAD TO STARTUPITALIA! OPEN SUMMIT 2018
Via Giovanni Battista Piranesi 10, Milano ore 17
- 21 aprile
Mi metto in proprio: apro la partita Iva! Il workshop con Carlotta Cabiati
- 17/19 maggio
Social Media Marketing + Digital Communication Days 2018
MiCo Centro Congressi , Via Gattamelata, 1 Milano
- 7/8 giugno
SMAU R2B
Fiera di Bologna
- 28/29 giugno
Biblioteca CNR via Gobetti
- 12 ottobre
Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi, Torino
- 18/19/20 ottobre
MASHABLE SOCIAL MEDIA DAY ITALY
Iulm Open Space, via Carlo Bo 7 – Milano
- 23/24/25 ottobre
FieraMilanoCity
- 21/22/23 novembre
- 13/14 dicembre
Fiera D’Oltremare
Smau fa tappa per la prima volta a Genova, il 23 novembre, con un evento dedicato a Biotech, biodomotica, robotica per la riabilitazione e telemedicina, uno spaccato dello scenario attuale e le prospettive future delineate dalle Scienze della Vita.
Dalle tecnologie robotiche avanzate al servizio della riabilitazione alle nuove frontiere della biodomotica, dalle innovazioni nel campo della sperimentazione biotech alla telemedicina: la prima edizione di Smau Genova, punta i riflettori sul tema delle scienze della vita, al centro di un tavolo di lavoro che nella giornata di giovedì vedrà a confronto le esperienze di big player del settore, di startup del territorio ligure e di alcune fra le realtà più significative del territorio nazionale. Un’occasione unica di incontro e di confronto, che punta a “mettere in connessione” le innovazioni che percorrono un settore attraversato da rapidi mutamenti, a partire dalla scommessa di far nascere nuove partnership.
I principali esiti del tavolo di lavoro, cui si affianca un secondo tavolo tematico sulla manifattura avanzata, saranno poi restituiti attraverso un live show in programma alle 16.30 a Palazzo della Borsa.
Fra le realtà che parteciperanno al tavolo tematico figura Bayer, a Genova per presentare l’esperienza di Grants4Apps Italy, osservatorio dedicato all’innovazione digitale nelle life sciences, un punto di incontro e uno strumento di riferimento per startupper, esperti di digital health e innovatori.
Apre prospettive di grande interesse nel campo della telemedicina e del telemonitoraggio il progetto sperimentale della Regione Friuli-Venezia Giulia, affidato alla H&S di Piacenza nell’ambito del progetto europeo Smart Care, cui è stato assegnato il Premio Innovazione a Smau Milano 2017: il nuovo sistema di monitoraggio a distanza dei pazienti affetti da patologie croniche o complesse ha portato a una drastica riduzione dei ricoveri di pazienti recidivi. Attiva nel campo della telemedicina anche la startup lucana MedEA, vincitrice del Premio Lamarck a Smau Milano 2016, che propone attraverso la sua piattaforma polifunzionale un servizio di teleconsulto h24, con la possibilità di un contatto diretto tra il paziente e i medici specialisti presenti nella control room.
La startup fondata da Vincenzo Telesca ha inoltre sviluppato MedEA.InCare, sistema destinato all’utente finale che permette di monitorizzare la propria condizione di salute e valutare possibili situazioni di rischio attraverso un operatore sanitario dedicato. In altre parole, il sistema rileva e aggrega automaticamente i dati raccolti ad ogni misurazione da diversi devices sanitari e gateway, integrando così progressivamente e in tempo reale una cartella clinica elettronica visibile al paziente e – previa autorizzazione di quest’ultimo – al medico di riferimento. La “fotografia” della condizione di salute del paziente – anche in rapporto allo “storico” degli anni precedenti – è quindi restituita anche attraverso grafici. Destinata al mondo della disabilità la proposta di MarioWay con la sua innovativa carrozzina dalla seduta ergonomica verticalizzante, che si guida senza mani e consente alla persona disabile di stare in postura eretta.
Nel campo delle biotecologie e della ricerca farmaceutica, sarà interessante ascoltare le esperienze di Noxamet srl, Pmi innovativa nata dalla collaborazione tra i team di ricerca delle Università di Pavia e di Siena, che hanno sviluppato una tecnologia per abbattere l’uso dei fitofarmaci impiegati nella filiera agricola industriale, a partire dall’impiego della famiglia di molecole “metallo-nonati”.
Altrettanto significativa l’esperienza di React4life: la startup biotech di Genova ha brevettato una tecnologia – la Multi Organ on Device MOOD – per riprodurre in vitro barriere fisiologiche che possono consentire di testare in modo efficace le molecole in grado di interagire con il corpo umano, con applicazioni che vanno dalla ricerca sull’efficacia dei farmaci al settore della cosmetica fino alla simulazione dei processi digestivi. Sul fronte della ricerca l’IIT, Istituto Italiano di Tecnologia e il Campus Universitario di Savona presenteranno alcune fra le innovazioni più avanzate nate al loro interno.
Fra le esperienze germogliate dall’IIT, il dispositivo per la riabilitazione del polso Wristbot e Movendo Technology, medical company che ha lanciato sul mercato Hunova, robot per la riabilitazione che integra meccatronica, elettronica, sensoristica e software. Fra i protagonisti del tavolo figura poi l’incubatore di Chiavari Wylab con la sua startup Fightec, che ha realizzato un dispositivo indossabile come un guanto per trasmettere dati sulle perfomance degli atleti negli sport di combattimento.
A Smau anche la genovese Esaote, fra i principali produttori mondiali di sistemi diagnostici, riconosciuta come leader mondiale nel settore della risonanza magnetica dedicata. Nel capoluogo ligure è nata inoltre l’esperienza della startup D-heart, che propone un eletttrocardiografo di dimensioni ridottissime che, collegato a uno Smartphone tramite Bluethoot, consente di effettuare un elettrocardiogramma e leggerne i dati in tempo reale attraverso il proprio dispositivo.
Da Varazze (Savona) HeartSwitch, con la sua proposta di biodomotica destinata alle persone con ridotta capacità motoria, che consente di azionare alcuni dispositivi in base alla variazione del battito cardiaco: così ad esempio il dispositivo è in grado di rilevare automaticamente quando la persona dorme per regolare di conseguenza la temperatura del riscaldamento. La genovese Humana Vox sta invece realizzando una piattaforma digitale capace di fornire percorsi di e-learning personalizzati per il personale infermieristico
Riflettori puntati anche su Cynomys, startup genovese che si è aggiudicata il premio Lamarck a Smau Milano 2017 e propone un sistema di sensoristica che può essere utilizzato per la protezione ambientale mediante reti IOT ed è in grado di inviare messaggi di alert quando i parametri ambientali superano soglie predefinite. Softjam, che quest’anno si è aggiudicata il Premio Microsoft Partner of the Year, considerata fra le realtà d’eccellenza del settore ICT in Liguria, sarà a Smau per presentare le proprie soluzioni innovative dedicate all’healtcare.
Al tavolo di lavoro sarà presente anche TIM e la Camera di Commercio Britannica.
Queste le esperienze più significative che a Genova, per la prima volta, avranno la possibilità di “entrare in connessione” per trovare nuovi partner e conoscere esperienze di altre realtà e conoscere nuovi scenari e opportunità.
Oggi Smau ha inaugurato, al Padiglione 11 di PadovaFiere, la prima tappa dei Road Show 2017. Con la tappa di Padova vanno in scena oltre 60 startup, FabLab e imprese del digital, 28 casi di successo di aziende del territorio vincitrici del Premio Innovazione Smau e più di 60 workshop gratuiti dedicati ad imprenditori e professionisti.
Veneto terra di innovazione e di aziende che scelgono di crescere e rinnovarsi attraverso l’incontro con startup e imprese innovative. Lo dimostrano i dati del Primo Osservatorio sul Corporate Venture Capital realizzato da Smau, Assolombarda e Italia Startup, in collaborazione con Cerved e Ambrosetti, pubblicati sul sito http://www.osservatorio-openinnovation.it/ e presentati nell’ambito dello Smau Live Show in programma domani alle ore 14.30 dal titolo “Open Innovation, una visione collaborativa che sfrutta le sinergie tra aziende, startup e centri di ricerca”. Il Veneto è al secondo posto, dopo la Lombardia e prima dell’Emilia-Romagna, come Regione che ospita il più alto numero di soci corporate nelle startup innovative italiane. Dei 5.149 soci corporate che investono in startup, rilevati dall’Osservatorio, ben l’11,3% risiede in Veneto. Il Veneto inoltre, con 539 startup iscritte al Registro delle Imprese, su un totale di 6.745, rientra nella TOP5 delle Regioni con il più alto numero di startup innovative (dati relativi al 4° trimestre 2016).
Proprio per soddisfare le esigenze di innovazione delle Imprese e Pubbliche Amministrazioni del Veneto, Smau ha portato e porterà in scena, presso il Padiglione 11 di Padova Fiere, oltre 60 startup, FabLab e imprese del digital, tra cui Alcatel Lucent Enterprise, Cisco, Clouditalia, TIM, Hewlett Packard Enterprise, Seeweb, 28 casi di successo di aziende del territorio vincitrici del Premio Innovazione Smau e più di 60 workshop gratuiti dedicati ad imprenditori e professionisti.
“Questa sarà un’edizione che premia il Veneto dell’Industria, dell’Agroalimentare e delle aziende appartenenti anche settori più tradizionali della nostra economia che hanno scelto l’innovazione per crescere e rinnovarsi” – anticipa Pierantonio Macola, Presidente di Smau. “Queste realtà sono dei modelli da cui le altre imprese possono ispirarsi e Smau è la guida che le accompagna a raggiungere questo risultato, presentando loro i partner più corretti alle loro esigenze e mettendo a disposizione oltre 60 workshop gratuiti per la loro formazione professionale”.
Tra gli argomenti di questa edizione, Smau Padova parlerà di agroalimentare, di tutela e valorizzazione del made in Italy, di industria 4.0, di sanità e medicina, di energia, ambiente e soluzioni per il business delle aziende presentate da oltre 20 startup e FabLab Veneti. Ed è proprio a commento della presenza dei FabLab Veneti a Smau che Gianluca Forcolin, VicePresidente della Regione Veneto afferma: “Nel 2015 la Regione del Veneto, con un apposito Bando, ha deciso di investire 2 milioni di Euro sul tema della fabbricazione digitale e far nascere 18 laboratori digitali (FabLab) sul proprio territorio, con lo scopo principale di promuovere la cultura digitale e ridurre nel contempo il cosiddetto digital divide culturale. Ne è nata una squadra alquanto variegata, che raggruppa FabLab già esistenti, FabLab che si sono costituiti per la prima volta grazie al bando, un Istituto Superiore ed altri Fablab nati nel mondo dell’associazionismo e della cooperazione. La filosofia di fondo che stava alla base del bando regionale era quella di accompagnare i 18 FabLab nella crescita e nel consolidamento in un mercato affollato come quello del digitale, per arrivare a creare una vera e propria “Community dei Fablab Veneti” capace di camminare da sola e di dare impulso allo sviluppo economico della nostra Regione e, perché no, anche del nostro Paese. Dialogo, collaborazione e condivisione, sono state le keywords dell’Amministrazione regionale che ha da un lato supportato i FabLab con attività di coaching e, dall’altro, ha promosso la loro conoscenza in contesti nazionali ed internazionali attraverso un’efficace attività di comunicazione istituzionale. SMAU è quindi l’occasione per presentare il lavoro fin qui svolto dalla Rete dei Fablab Veneti, gli obbiettivi che sono stati raggiunti e le strategie future che la Ragione intende adottare per continuare a dare sostegno a questo progetto ambizioso.”
In rappresentanza dei FabLab veneti saranno infatti presenti: Crunchlab, realtà specializzata in droni e multirotori autocostruiti, cupole geodetiche in legno autocostruite, stampanti 3D autocostruite di tipo RepRap, il Fablab di Belluno che si occupa principalmente di formazione rispetto alle professioni del futuro, insegnando l’uso di droni, stampanti 3D ed Automazione, mentre, allo stand di Officine Zip si potranno trovare Soluzioni IoT e software su misura.
Tra le startup, gli acceleratori e incubatori presenti, l’Università degli studi di Padova presenta due startup, Audio Innova e T4Innovation, e 4 spin-off, AtemEnergia, BMR Genomics, InovaLab e Unilab. H-Farm è presente con 5 startup: Agriopendata by EZ-Lab, BiorFarm, Melovita, Wethod e Xensify. StartCube, l’incubatore dell’Università degli Studi di Padova, presenta a Smau due startup, dEDIcated e Floome by 2045 Tech srl. Saranno inoltre presenti Invictus, startup di M31, 2Specials e Futurenext. All’interno dello spazio espositivo e nelle numerose iniziative di networking in programma si possono incontrare nuovi partner per il proprio business. Per dare qualche anticipazione sulle novità proposte, sono state presentate le soluzioni di comunicazione e networking, anche in cloud, di ETI System, partner di Alcatel Lucent Enterprise. Con Cisco si è parlato di Sicurezza IT, di innovazione nell’Agrifood e di Industria 4.0. Sono statii presentati i servizi integrati di Telecomunicazioni e Cloud Computing dedicati alle PMI proposti da Clouditalia e, ancora, i sistemi informativi per PMI e Grandi Aziende proposti da Information Consulting, partner di Hewlett Packard Enterprise e i servizi di Cloud Computing, Hosting e Datacenter proposti da Seeweb. Con TIM il focus è dedicato alla piattaforma TIM OPEN, dedicata a sviluppatori e startup, delle innovative soluzioni cloud, disponibili attraverso il marketplace Digital Store di TIM Impresa Semplice, e dell’acceleratore di startup TIM #Wcap. Le soluzioni presentate dall’azienda spaziano dallo storage all’identità digitale, fino all’offerta di applicazioni di digital marketing che consentono alle PMI di promuovere il proprio business. Inoltre Olivetti presenta la piattaforma in ambito Big Data per il monitoraggio dei flussi di presenze.
La prima giornata di Smau Padova si è aperta con lo Smau Live Show “Verso l’industria 4.0: soluzioni innovative per migliorare la competitività e la gestione dell’impresa”: un momento di confronto sugli strumenti offerti alle imprese – PMI e multinazionali – e agli enti per migliorare le vendite, informatizzare i processi interni e innovare i prodotti. All’evento parteciperanno Gianluca Forcolin, VicePresidente e Assessore al bilancio e patrimonio, affari generali, enti locali della Regione del Veneto, Marco Bacci, Territory Account Manager di Cisco, Ruggero Frezza, Presidente di M31, Gianni Pegorin, AD e Titolare di Pettenon Cosmetics Spa, Francesco Baroncelli, Direttore Generale Marketing & Operations di Clouditalia e Marco Tauber, ICT Managing Director Lima Corporate Spa.
Successivamente, alle ore 11.30, l’attenzione si è spostata sul tema delle Smart Communities con lo Smau Live Show dal titolo “Smart Communities, risorse e servizi per le nuove città” a cui parteciperanno Maurizio Gasparin, Direttore Area Programmazione e sviluppo strategico Regione del Veneto, Alessandra Poggiani, Direttore Generale Venis S.p.a. Comune di Venezia, Simonetta Rusciadelli, Dirigente Amministrativo e Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza A.T.E.R. della Provincia di Padova. Alberto Corò, Capo Settore Servizi Informatici e Telematici del Comune di Padova, Fabio De Luigi, Dirigente del Servizio sistemi Informativi e Statistica del Comune di Ferrara.
Dedicato ai protagonisti dell’innovazione del territorio e alle tecnologie abilitanti per l’innovazione dei servizi sarà lo Smau Live show dal titolo “Gli ingredienti dell’innovazione nei servizi: idee, competenze, strumenti e network “ a cui parteciperanno Giulia Turra, Marketing&Strategy Consultant di StartCube, Gianni Potti, Presidente CNCT – Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Luca Griggio, AD PadovaFiere, Antonio Velleca, Vicepresidente Portabagagli del Porto di Venezia Soc. Coop., Nadia Fontana, CFO Emaze Information Security e Andrea Cortellazzo, Founder Menocarta.net.
Allo Smau Live Show dedicato all’Open Innovation, in programma alle 14.30 è stato affidato il compito di presentare i dati del Primo Osservatorio sull’Open Innovation e Corporate Venture Capital e di raccontare le esperienze in corso in aziende come Riello International Group e Seeweb. All’evento, infatti, erano presenti Alvise Biffi, Vice Presidente Piccola Industria Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e Vice Presidente Piccola Industria Confindustria, Antonio Baldassarra, CEO di Seeweb, Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità di Regione del Veneto, Giordano Riello, Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Veneto e CEO di Giordano Riello Group.
Il programma della prima giornata di Smau Live Show si è concluso oggi alle 16.00 con un momento di confronto sul tema dell’innovazione nel settore agroalimentare. All’evento, dal titolo “Agrifood: innovazione e tecnologie per lo sviluppo e la competitività di un settore chiave dell’economia italiana” parteciperanno, infatti, Enrico Miolo, Product Specialist Collaboration di Cisco, Marzia Giuditta Anelli, Program Leader di H-FARM, Liliana Carraro, Responsabile delle Relazioni esterne della Antonio Carraro Spa, Fabio Curto, Dottor Medico Veterinario Azienda Agricola Ponte Vecchio, Davide Morandi, titolare Allevamento Veneto Ovini. Ed è proprio all’interno degli Smau Live Show che si sono potute approfondire le esperienze delle 28 aziende vincitrici del Premio Innovazione Smau, tra cui, per citarne alcune Antonio Carraro, Pettenon Cosmetics, Comune di Venezia, Comune di Padova, A.T.E.R Padova, PadovaFiere, Università degli Studi di Trento, Regione Veneto e molte altre.
La giornata di Venerdì 31 marzo proseguirà con il calendario degli Smau Live Show dedicati all’Industria 4.0, all’Agrifood, alle Smart Communities e ai servizi alle imprese e cittadini e con le testimonianze del Comune di Thiene, di Invent, Eurac Research, LAGO, Maschio Gaspardo, Le Monfumine, Alisea, Emergenza24, Consorzio Bonifica Acque Risorgive, Mediclinic, Ausilia, Consorzio Arsènal.it e Palazzo della Salute. Venerdì 31, inoltre, sarà presente Mattia Corbetta del Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI, che nell’ambito dello Smau Live Show dal titolo “Industria 4.0: tecnologie abilitanti e servizi per innovare la filiera produttiva” in programma alle 11.30 e nel workshop che si terrà alle ore 13.00 parlerà delle opportunità del Piano Industria 4.0 per startup e imprese che fanno innovazione.
Anche quest’anno Smau, nell’ambito della seconda edizione del Microsoft Forum all’interno del programma del Teatro “Empower your Employees”, ha organizzato una tavola rotonda dedicata ai temi dell’Open Innovation e della Trasformazione Digitale come strumenti di sviluppo del business delle imprese.
Un’occasione per confrontarsi su come le tecnologie digitali siano in grado di creare nuovi modelli lavorativi che valorizzano il talento delle persone, ottimizzando i tempi e garantendo efficienza e competitività.
Dopo il debutto dello scorso anno della formula dei Live Show, Smau è tornata al Forum per parlare di Digital Transformation e Open Innovation come leva di sviluppo delle imprese. La sessione è stata preceduta dall’Opening Keynote di Evita Barra, Direttore Divisione Windows & Devices Microsoft Italia sul Digital Workplace Transformation.
“Microsoft crede che il digitale debba metter al centro le persone, per permettere loro di fare di più, sia nel lavoro, che nella vita personale. La tecnologia dev’essere semplice, affidabile e sicura ed è da qui che siamo partiti per sviluppare Windows 10, il sistema operativo più sicuro di sempre, potenziato dai dispositivi di ultima generazione con processori Intel. Con l’utilizzo crescente dei dispositivi mobili e con l’accesso da remoto alle informazioni, vera ricchezza aziendale, è importante riuscire a garantire la sicurezza che tutte le aziende richiedono ed al contempo offrire l’esperienza desiderata dagli utenti” ha anticipato Evita Barra.
Innovazione, formazione e sviluppo del talento e delle competenze interne, ma anche nuove modalità di collaborazione con l’ecosistema dell’innovazione e con i suoi protagonisti, questi i temi trattati nella sessione a cura di Smau, attraverso punti di vista differenti ma con un unico fil rouge: le tecnologie digitali come strumenti abilitanti lo sviluppo di questi nuovi modelli collaborativi che vedono le risorse interne delle imprese sempre più a contatto con idee, progetti e partner esterni che possono fornire un’iniezione di creatività, conoscenza ed innovazione.
Dopo l’introduzione di Pierantonio Macola, Presidente Smau, la tavola rotonda è stata coordinata da Eleonora Chioda, caporedattore di Millionaire e ha ospitato Andrea Toigo, Technical Sales Manager Intel Corporation, Anders Nilsson, Advisor on Innovation and Business Transformation to Corporations and Startups di GrowITup, Ruggero Frezza, Presidente M31, Manuel Silva, Project Manager Open Innovation Electrolux Group, Antonella Alberti, Chief Human Officer di Altea Federation Alterna.
“Innovarsi per essere più competitivi sul mercato oggi è possibile sfruttando appieno le potenzialità del digitale, dei nuovi protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione e di chi ha già sperimentato il cambiamento. Un’opportunità non solo per le grandi imprese che hanno risorse e budget da dedicare, ma anche per le medie e piccole realtà che possono contare su nuovi strumenti di lavoro in grado di garantire efficienza e competitività e partner esterni che possono supportarli nel processo di Trasformazione Digitale. Possiamo definire l’Open Innovation come una cellula staminale che, inserita all’interno di un sistema esistente, può provocare, se non rigettata, un meccanismo virtuoso di crescita e innovazione” ha affermato Pierantonio Macola, Presidente di Smau.
E proprio sulle tecnologie abilitanti interverrà Andrea Toigo di Intel il quale si focalizzerà su tutte quelle soluzioni che migliorano la vita dei dipendenti: “Intel è un’azienda che da più di 20 anni offre ai propri dipendenti l’opportunità di telelavorare. Tutti i dipendenti sono stati dotati di computer portatili e connettività. Per tutti loro gli orari sono flessibili, non ci sono postazioni, il focus è sui risultati. I benefici per l’azienda e per i lavoratori sono molti tra cui un aumento della produttività e dell’efficienza per l’azienda e un miglior rapporto vita-privata e lavoro per i dipendenti. Per fare questo abbiamo sviluppato tecnologie. Il primo passo è stato il computer portatile. Nel 2003 siamo stati tra i primi promotori della tecnologia wi-fi. Poi la tecnologia si è evoluta: oggi abbiamo ultrabook, dispositivi due in uno a cui colleghiamo una serie di tecnologie che permettono di fare presentazioni, condividere documenti da remoto e molto altro.”
In rappresentanza del nuovo ecosistema dell’Innovazione sarà presente Anders Nilsson, Partner di growITup. growITup è la piattaforma creata da Cariplo Factory e Microsoft per stimolare l’incontro e l’open innovation tra startup e aziende. “Il principale obiettivo di growITup è promuovere l’innovazione e trattenere in Italia i migliori talenti. Per fare questo creiamo un ecosistema in grado di sostenere, da una parte, la crescita delle startup, e, dall’altra, di accelerare la trasformazione digitale delle grandi aziende che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo” afferma Anders Nilsson. “A noi si rivolgono le corporation che hanno bisogno di innovazione. Selezioniamo le startup più promettenti e le prepariamo a un processo di confronto e collaborazione con le corporation. Le aiutiamo a sviluppare skills per parlare il linguaggio delle grandi aziende e a lavorare insieme su iniziative di reciproco valore.”
A queste parole sono seguite quelle di Ruggero Frezza, Presidente di M31, l’incubatore veneto di startup specializzate nel settore manifatturiero che fornirà dei consigli sulle modalità con cui i team interni alle imprese possono accogliere le innovazioni dall’esterno. “L’Open Innovation è una enorme occasione per le imprese di tutte le dimensioni. Affinché questa opportunità si concretizzi bisogna diffondere una nuova cultura d’impresa, e nuove figure aziendali. In questo contesto gli incubatori hanno il ruolo di facilitatori dei rapporti tra ricerca e mercato, startup e aziende. Con M31 abbiamo dato il via ad un corso formativo per spiegare alle imprese gli effetti dirompenti dell’Industria 4.0, facendo proposte che possono andare oltre lo stato dell’arte – ad esempio, M31 studia e realizza i cyber-physical systems (CPS), sistemi informatici in grado di interagire continuamente con i sistemi fisici in cui operano. Oggi, e domani, competere vuol dire aprirsi all’innovazione che proviene dall’esterno delle proprie strutture. È un nuovo modello che va compreso direttamente a tutti i livelli dell’azienda, specialmente dal vertice ”
Tra le aziende che già da tempo hanno strutturato al proprio interno un team preposto ad accogliere e selezionare le innovazioni provenienti dall’esterno, Electrolux è tra i casi più significativi. L’azienda da 5 anni ha al proprio interno un team dedicato all’Open Innovation e Manuel Silva, Project Manager Open Innovation Electrolux Group, ha dichiarato che “Le competenze, le idee e i progetti provenienti dall’esterno fanno bene all’azienda. Electrolux vuole essere costantemente al passo con le evoluzioni del mercato e ha trovato nell’Open Innovation il modello ideale per sviluppare know how, conoscenze e nuovi prodotti innovativi che le permettono di avere un ruolo da protagonista a livello internazionale”
Degli strumenti a disposizione delle imprese e delle proprie risorse interne per affrontare la trasformazione che stiamo vivendo se ne parlerà con Antonella Alberti, Chief Human Office di Altea Federation Alterna la quale ha affermato che “La trasformazione che stiamo vivendo, si sa, investe in egual modo sia il nostro privato e il concepire la società in cui viviamo, sia il nostro essere professionisti e, più in generale, il ‘fare impresa’. La sfida oggi pare essere quella di affrontare il cambiamento in velocità. Ecco perché i ruoli in azienda assumono multi-dimensioni, sono basati sull’attitudine ad auto-manutenersi attraverso esperienza e formazione, e sulla capacità adattativa rispetto al contesto. Ma anche i modelli organizzativi cambiano nella stessa direzione. Superando i limiti dell’organigramma, si riconfigurano rispetto ad uno scopo, esaltano la collaborazione, sfruttano la tecnologia per condividere al di là dei ‘confini’ e trovano metodo in approcci Agile”.
La seconda edizione del Microsoft Forum si pone l’obiettivo di mettere Imprenditori, business leader e istituzioni a confronto sulla trasformazione digitale che sta modificando il modo di lavorare, ma anche il nostro stile di vita e la nostra identità. L’evento è stato inaugurato con con una sessione plenaria che ha visto l’intervento di Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia, che ha dichiarato come ” le nuove tecnologie intelligenti possono offrire una risposta alla necessità di produttività e di crescita delle nostre imprese, rivoluzionando il loro business e trasformando il modo in cui lavoriamo e viviamo. Il Piano Industria 4.0 intende proprio aiutare le aziende italiane a cogliere questa occasione per recuperare flessibilità e competitività ed in questo contesto i player ICT devono fare squadra con le istituzioni per promuovere una trasformazione digitale a tutto tondo. Proprio per questo, Microsoft è fortemente impegnata a creare insieme ai propri partner nuovi ecosistemi di collaborazione. Il nostro obiettivo è democratizzare l’intelligenza artificiale e crediamo che persone e macchine possano interagire in uno scenario di crescita in cui si delineeranno nuove opportunità.”
Altra grande personalità intervenuta nel contesto della plenaria Alec Ross, uno dei maggiori esperti americani per l’innovazione e autore del bestseller ‘The Industries of the Future’ in cui esplora le tendenze e gli sviluppi tecnologici ed economici che plasmeranno il futuro nei prossimi dieci anni.
Successivamente, nel corso del pomeriggio, hanno avuto luogo una serie di approfondimenti tematici sulle tecnologie e le soluzioni alla base della rivoluzione digitale e sui relativi impatti economici e organizzativi nei diversi settori industriali: Manufacturing, Retail e Largo Consumo, Servizi Finanziari e Assicurativi, Pubblica Amministrazione e Automotive. In particolare, nel teatro Empower your employees si è di dispositivi e servizi che abilitano nella vita professionale di ogni giorno gli ideali dello Smart Working e del Digital Workstyle, un modello che si sta rapidamente affermando anche all’interno delle aziende italiane.
Al centro del Microsoft Forum era presente anche uno spazio espositivo per toccare con mano alcune implementazioni reali della tecnologia Microsoft e scoprire alcuni tra i progetti digitali più innovativi in grado di rivoluzionare non solo il mondo industriale, ma anche la società: aziende, startup e partner interpreti di storie di trasformazione digitale in ambito smart city, e-health, fashion e retail virtuale, sport 4.0, auto connesse e smart home.
La riconoscibilità del brand Italian Food e la crescita dei paesi dell’Europa dell’Est trainano l’export del settore alimentare italiano, ma per tutelare il marchio e la provenienza di ciò che mettiamo in tavola, startup e grandi aziende stanno lavorando alla creazione di un passaporto digitale per gli alimenti e allo sviluppo di piattaforme di vendita on line sempre più attente all’origine e alla qualità dei prodotti
Collocato al secondo posto all’interno dell’industria manifatturiera italiana, il settore alimentare, secondo i dati raccolti da Federalimentare, ha vissuto un periodo, dal 2013 al 2016, di sostanziale stabilità, registrando un fatturato di 132 miliardi di euro, pari agli anni precedenti, ma una crescita costante dell’export del 3,5% per un valore di 30 miliardi di euro. La riconoscibilità del brand Italian Food all’estero, nonché l’incremento del benessere dei Paesi dell’est Europa costituiscono i fattori determinanti di questo successo.
In questo contesto l’Innovazione e la Ricerca svolgono un ruolo fondamentale nel tutelare la produzione Made in Italy e nel rendere più efficienti le colture, con un occhio di riguardo alla crescente domanda di prodotti Bio. Le vendite del biologico in Italia secondo i dati Ismea-Nielsen, infatti, confermano per il primo semestre del 2016 un aumento significativo delle vendite di prodotti biologici nella Gdo (+20,6% rispetto al primo semestre del 2015), rafforzando la tendenza positiva registrata nel 2015 (+20%) e quella degli ultimi 5 anni (+11%).
Da dove viene il cibo che mangiamo? Qual è la sua storia e come è stato prodotto? Queste sono le domande che si pongono i consumatori di oggi, sempre più attenti a ciò che portano a tavola. La risposta oggi possono darla soluzioni innovative che permettono di realizzare un vero e proprio “passaporto digitale” dei prodotti agroalimentari, con cui tracciare il percorso dei cibi letteralmente dal campo al piatto. E’ quello che ha fatto Cisco, la cui esperienza è stata raccontata nell’ambito del programma degli Smau Live Show dedicati al settore Agrifood. L’azienda alcuni anni fa ha cominciato a collaborare con Penelope SpA, una startup di Napoli che ha creato “Value Go”, un sistema per tracciare tutti i passaggi compiuti da un prodotto lungo la sua filiera di produzione, fino alla distribuzione e alla vendita, usando un’etichetta intelligente che identifica con sicurezza ogni prodotto.
“Usare la tecnologia per dare un passaporto ai cibi è una grande occasione per il nostro Paese, che può difendere la sua eccellenza e la sua originalità. Così, infatti, si può combattere il fenomeno dell’“italian sounding”, un problema che ci costa, secondo Confagricoltura, ben 60 miliardi di euro l’anno. Michele Festuccia, responsabile dei progetti rivolti al settore agroalimentare di Cisco Italia.
E nel campo della tracciabilità di tutta la filiera quali soluzioni si possono trovare? Parliamo in questo caso di Tecnologia Blockchain
Un “passaporto elettronico” basato sulla tecnologia blockchain per certificare i prodotti biologici e distinguere così il “vero bio” dai tanti “falsi” che inquinano il settore: è quello che è stato presentato in anteprima e lanciato sul mercato in occasione di Smau di Milano da Ez Lab, startup padovana finanziata dal Programma “Smart& Start” di Invitalia, attraverso la quale ha potuto partecipare all’edizione milanese di Smau. Applicando la tecnologia alla base del funzionamento dei BitCoin – che attraverso un protocollo sicuro e inespugnabile garantisce il massimo livello di sicurezza per quanto riguarda la certificazione delle transazioni
Proprio con l’obiettivo di valorizzare la produzione agroalimentare “Made in Italy” nasce il progetto FICO – Eataly World. Il parco del cibo che sta sorgendo a Bologna, vincitore del Premio Innovazione Smau 2016, racchiuderà, a partire dal prossimo autunno, in un luogo unico la biodiversità del cibo italiano. All’interno di una superficie di 80mila metri quadrati sarà possibile vedere l’intera realizzazione del prodotto, dal campo alla forchetta
In tema di valorizzazione del Made in Italy, “la vendita di prodotti agroalimentari online attualmente rappresenta uno dei settori più dinamici nel panorama dell’e-commerce B2C italiano – afferma Carlo Rossi Chauvenet, relatore del workshop on line su www.smauacademy.it dal titolo “Piattaforme di vendita di cibo e vino on-line: problemi ed opportunità di un nuovo paradigma distributivo”. “Il canale e-commerce legato al food è peraltro sempre più sfaccettato: cresce il numero delle piattaforme on line che mettono a disposizione uno spazio virtuale di contatto tra produttore e consumatore e si sviluppano nuovi modelli di business, come ad esempio la gestione del servizio di delivery
Tra le piattaforme di vendita on line di cibo e vino sono numerose le proposte provenienti dalle startup che puntano all’internazionalizzazione per promuovere all’estero le eccellenze nostrane, come Gooty, l’e-commerce dei prodotti enogastronomici campani che ha partecipato alla scorsa edizione internazionale di Smau a Milano e a quella di Berlino. Il sito non si limita solo alla vendita di cibi e bevande, ma fornisce informazioni sull’intero contesto di origine. Con il compito di valorizzare le specialità culinarie regionali, la startup milanese Ventuno propone, invece, dei cofanetti distintivi con i prodotti tipici di ogni regione, accompagnate dalle storie e dalle tradizioni dei produttori di alta gamma.
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Un’Italia che punta sull’Agroalimentare, sull’Innovazione e sulla Ricerca per accrescere la propria competitività oltre confine sarà quella raccontata nelle tappe internazionali di Smau a Berlino, il 14, 15 e 16 giugno e a Milano il 24, 25 e 26 ottobre e negli appuntamenti territoriali a Padova il 30 e 31 marzo, Bologna l’8 e 9 giugno e Napoli il 14 e 15 dicembre.
Molte le iniziative volte a promuovere e facilitare l’ingresso di PMI italiane nei territori internazionali, tra queste quella di Swiss Business Hub Italia dedicata agli imprenditori ICT Italiani che, durante uno degli appuntamenti del Roadshow di Smau, hanno incontrato i rappresentanti degli Uffici cantonali della promozione economica per valutare l’apertura di un’attività di business in territorio elvetico.
La Svizzera è una piazza economica delle più concorrenziale al mondo. Forza innovativa e tecnologia, un sistema economico liberale, la stretta convergenza con mercati esteri e un’eccellente infrastruttura, un’elevata qualità di vita nonché un sistema fiscale competitivo costituiscono buone ragioni per stabilirsi, come imprese, in Svizzera. Lo Swiss Business Hub Italia collabora con tutti gli uffici cantonali della promozione economica e funge di sportello unico per la aziende italiane interessate a valutare un progetto d’internazionalizzazione in Svizzera. Nel “Manuale dell’investitore. Impiantare un’impresa in Svizzera”, pubblicato da Switzerland Global Enterprise, oltre ad offrire una panoramica della Svizzera sulla sua struttura economica ed i rapporti con l’Europa, sono raccolte le informazioni su tutti i requisiti e le procedure da seguire per avviare un’impresa in Svizzera.
Swiss Business Hub sarà presente anche a Smau Milano con una delegazione di startup le quali parteciperanno alle numerose iniziative di matching dei tre giorni. Lo Swiss Business Hub Italia, inoltre, terrà un workshop nell’arco dei tre giorni di fiera, per presentare una panoramica del settore dell’ICT in Svizzera e le opportunità offerte alle imprese in visita a Smau.