Moleskine presenta la Moleskine Notes App, che per la prima volta permette di sincronizzare facilmente gli appunti scritti a mano, i grafici e le presentazioni create sul taccuino Moleskine Paper Tablet direttamente sul proprio dispositivo Windows 10 – Surface o dispositivi OEM – mentre si scrive e si crea in tempo reale. La nuova applicazione gratuita appositamente progettata per device Windows 10 sarà disponibile a partire da metà novembre 2017.
L’App rappresenta il primo passo di una nuova partnership tra Moleskine e Microsoft, che continuerà a svilupparsi nel 2018. Entrambe le aziende condividono una visione comune in termini di creazione di servizi e soluzioni che aumentano e facilitano la collaborazione. La partnership offre un’esperienza che congiunge il mondo analogico a quello digitale, facendo vivere appunti e idee in un unico luogo. L’obiettivo è permettere di lavorare su carta e su device senza soluzione di continuità, per liberare il potenziale delle persone e aumentarne la creatività e la produttività.
La Moleskine Notes App for Windows è l’ultima novità del Moleskine Smart Writing System, una serie di oggetti iconici che lavorano in tandem con l’App e uniscono i mondi analogici e digitali: un taccuino Moleskine Paper Tablet, un Moleskine Smart Planner e una Pen+, la penna intelligente.
La magia si basa sulla tecnologia invisibile NcodeTM, sviluppata e incorporata appositamente all’interno di ogni pagina, che permette alla penna intelligente Moleskine Pen+ di riconoscere dove si trova all’interno del taccuino e di trasferire tutto il contenuto creato direttamente alla Moleskine Notes App per Windows 10. Con la nuova applicazione Moleskine Notes per Windows, sviluppata da NeoLAB Convergence, le idee si spostano dalla carta al computer in modo immediato, semplificando la vita e aumentando e incoraggiando la creatività e gli sforzi collaborativi.
In sintonia con le esigenze della vita lavorativa moderna, la nuova applicazione introduce una serie di funzionalità che si inseriscono in modo dinamico nella realtà quotidiana e professionale. Ad esempio, le note scritte a mano possono essere digitalizzate istantaneamente in 15 lingue diverse e il contenuto creato può essere trasferito mentre si scrive e si disegna su schermi più grandi o su TV, rendendo riunioni, lanci e sessioni di brainstorming molto più coinvolgenti ed efficaci.
L’applicazione vanta inoltre una nuova funzionalità, Collaborative Ideation, che consente di collegare fino a 7 penne intelligenti allo stesso tempo (con la possibilità di nominarle), permettendo a molte persone sedute nella stessa riunione di partecipare attivamente allo sviluppo di un determinato progetto nello stesso momento. La Pen+ memorizza anche tutti i contenuti appuntati a mano, che potrebbero essere utili per scrivere in velocità e trasferisce immediatamente tutte le idee all’applicazione ogni volta che si decide di connettersi.
L’applicazione Moleskine Notes per Windows 10 è concepita per un nuovo tipo di produttività e costituisce un importante passo avanti nel percorso dal mondo analogico verso il mondo digitale, rendendo la vita più facile, più efficiente e aiutando le persone a sviluppare il proprio potenziale professionale e narrativo, anche in una prospettiva di smart-working.
Quali altre cose è in grado di fare Moleskine Notes App per Windows 10?
• Eseguire il backup degli appunti sul Cloud personale supportato.
• Utilizzando più di una penna, è possibile vedere ciò che ogni persona sta scrivendo in tempo reale e scegliere di ingrandire uno degli schermi/pagine.
• È possibile contrassegnare le pagine e cercare facilmente il materiale creato.
• Esportare un time lapse scritto a penna come se fosse un video (mp4).
• Copiare le immagini scritte su carta e incollarle nei programmi di Microsoft Office come PowerPoint, OneNote e Word. Basta selezionare “copia” e copia tutta la pagina.
• Copiare appunti scritti a mano e incollarli in Word o PowerPoint come testo digitale.
• Trasferire una singola o una doppia pagina sul proprio dispositivo Windows.
• Sincronizzare gli appuntamenti del Moleskine Smart Planner con il calendario digitale personale supportato.
Da questo link è possibile scaricare il media kit con le immagini in alta risoluzione.
Lo Smart Writing Set e lo Smart Planner sono disponibili per l’acquisto online presso store.moleskine.com o presso i rivenditori Moleskine in tutto il mondo e presso i rivenditori selezionati.
Prezzi Smart Writing Set:
Smart Writing Set (Paper Tablet e Pen+): €229
Smart Planner: €29.90
Microsoft Italia lancia ISV Plaza, un’iniziativa volta a Independent Software Vendor e Startup per aumentare le loro capacità di valorizzare il cloud. Con il diretto supporto del team ISV e Startup, degli Evangelisti Tecnici di Microsoft Italia e di rilevanti attori di mercato, ISV Plaza si pone come un unico hub in cui le Software Company italiane possono trovare risorse utili a sostenere la crescita o la trasformazione nell’epoca del cloud computing, della valorizzazione dei dati e dell’Intelligenza Artificiale.
Rivolgendosi tanto a Decisori di Business quanto a Responsabili delle Scelte Tecnologiche di tali aziende, ISV Plaza desidera porsi come uno strumento che facilita la conversazione e le decisioni di una Software Company, tanto sulle possibilità abilitate dal Cloud, quanto sulle sfide nel massimizzare tale opportunità, offrendo al contempo elementi di confronto rispetto a tematiche tecnologiche di migrazione o di adozione di architetture cloud e di tecnologie di Intelligenza Artificiale.
Le risorse che Microsoft, con il supporto di una rete di selezionati Partner e gratuitamente, mette a disposizione su ISV Plaza sono di differente natura, e comprendono:
· Contatti e Formazione da parte di Esperti Evangelisti Tecnologici di Innovazione;
· Riferimenti diretti al team ISV e Startup di Microsoft Italia;
· Contenuti esclusivi, spaziando da tematiche di Business Development fino a Software Engineering, sviluppati sia da esperti attori di mercato che da specialisti Microsoft;
· 8 video di 60 minuti ciascuno sviluppati per ISV Plaza da Luiss Business School (“Management Practices for a Modern Software Company”);
· Servizi quali ‘Cloud Envisioning Workshop’, ’Architectural Assessments’ e ‘Cloud Acceleration Labs’;
· Spunti di riflessione all’interno di un’area tipo blog, denominata Speakers’ Corner
· Un ‘pulsometro’ per comunicare le proprie priorità e gli ambiti di maggior interesse, nel tempo.
“Le software company tutte – siano esse ISV consolidate, che recenti Startup – giocano un ruolo fondamentale per la crescita del digitale nel nostro Paese, e per il suo successo nel futuro”, ha dichiarato Fabio Santini, Direttore Innovazione Microsoft Italia. “Per consentire ai decisori di tali realtà di trovare più facilmente risorse utili al percorso di crescita delle aziende che rappresentano, di accedere a specifici contenuti e servizi preparati dai nostri team di esperti e da qualificati attori del panorama italiano, e di confrontarsi direttamente con una rete di specialisti, abbiamo creato un unico ‘hub’ di riferimento, l’ISV Plaza appunto, utile a rappresentare una risorsa ‘viva ed alimentata’ nel tempo dalla collaborazione tra le Software Company, Microsoft e i Partner di tale iniziativa. Come Microsoft siamo più che mai focalizzati a supportare queste realtà, attraverso le quali passa lo sviluppo delle organizzazioni e l’utilizzo sul mercato delle soluzioni innovative, come quelle del cloud computing e dell’intelligenza artificiale, ambiti centrali degli investimenti di Microsoft”.
La registrazione su ISV Plaza dà la possibilità di accedere a tutte le risorse da essa veicolate, e supporta la creazione di un rapporto strutturato tra persone dedicate di Microsoft Italia e i Decisori di Business, i CTO e gli Imprenditori di ISV e Startup.
I PARTNER DI ISV PLAZA
Ogni software company sa che il successo nell’affrontare le opportunità di quest’epoca richiede un focus su contenuti e discipline di varia natura, non solo tecnologiche. E’ per questo che Microsoft ha pensato di coinvolgere in ISV Plaza degli importanti partner, ciascuno un riferimento riconosciuto nel proprio ambito di competenza: attori quali LUISS Business School, BTS Italy, Centro di Competenza Cloud dell’Università di Pisa, collaborano con contenuti ed interventi di varia natura all’area risorse di ISV Plaza (Public Library e Speakers’ Corner).
“Siamo particolarmente lieti di collaborare con Microsoft per questo importante progetto che aiuterà centinaia di software company ad innovare il proprio modello di business e superare così la sfida competitiva dei prossimi anni”, afferma il professor Paolo Boccardelli, Direttore della LUISS Business School, e aggiunge “In una mercato molto competitivo come quello del software l’acquisizione di competenze e skill manageriali orientate all’innovazione e all’imprenditorialità come quelle che offriamo noi sono fondamentali”.
“Secondo un recente studio condotto dalla società di consulenza Gartner, entro il 2017 il 75% delle aziende IT avranno un modello bivalente, ovvero, da un lato orientate a garantire il mantenimento della qualità nei servizi, dall’altro chiamate ad innovarsi e cercare nuove soluzioni per mantenere il loro vantaggio competitivo. Le soluzioni cloud rappresentano in questo frangente una straordinaria sfida: siamo entrati a pieno titolo in quella che può essere definita la experience economy, ovvero un modello competitivo che vede nella segmentazione dei bisogni del cliente la forza dei servizi e dei prodotti. Un importante terreno di sfida per le ISV è proprio quello di proporre ai clienti soluzioni flessibili e modelli di business ibridi che si configurino in base alle loro esigenze ed aspettative. E’ fondamentale comprendere quali attività sono in grado di generare valore per il cliente, e costruire intorno a queste una serie di azioni che rendano unico lo scambio tra l’ISV e il cliente”, ha dichiarato Riccardo Maiolini, docente LUISS Business School.
“Questa nuova iniziativa di Microsoft è una grande opportunità di sviluppo per le aziende del settore, siamo entusiasti di partecipare come partner.” – dice Marco Rosetti, Vice President & Head of Innovation Practice BTS Italy. “In BTS Italy ci occupiamo di consulenza e formazione di business e manageriale. Nella nostra esperienza di contatto quotidiano con diverse realtà aziendali abbiamo constatato come a volte l’aspetto tecnologico prenda il sopravvento sulla risorsa più importante che ogni azienda possiede: le sue persone. Attraverso i nostri contributi su ISV Plaza vogliamo aiutare le aziende a declinare la strategia tecnologica in azioni e comportamenti concreti che le loro persone possano comprendere, fare propri e implementare nel lavoro di tutti i giorni”.
“La collaborazione attiva con Microsoft è stata, ed è tutt’oggi, uno degli elementi che hanno concretamente contribuito al nostro successo” – dice Riccardo Patrignani, direttore commerciale di Vetrya (VTY.MI) gruppo italiano quotato in borsa e leader riconosciuto nello sviluppo innovativo di servizi digital, applicazioni e soluzioni broadband fisse e mobili – “chi ricopre ruoli decisionali non può ignorare le opportunità del cloud computing e deve essere in grado di affrontare tutte le tematiche che vanno dal finanziamento dell’innovazione all’internazionalizzazione. Siamo certi che l’iniziativa ISV Plaza potrà diventare una risorsa utile. In Vetrya la maggior parte delle piattaforme è erogata in modalità cloud, tra queste di rilievo la piattaforma di video cloud distribution Eclexia”.
Microsoft in collaborazione con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la Direzione Centrale della Polizia Criminale hanno da poco presentato un innovativo progetto di gestione dei dati genomici al servizio della Giustizia e della Sicurezza italiana: la Banca Dati Nazionale del DNA (BDN-DNA)
Grazie alla piattaforma di gestione dati di Microsoft, è possibile analizzare enormi quantità di dati eterogenei ed eseguire confronti genetici in tempi rapidissimi. L’obiettivo è semplificare e accelerare l’identificazione degli autori di delitti e delle persone scomparse, riducendo i costi di gestione e migliorando l’efficacia delle indagini in campo penale
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza si è infatti avvalso della tecnologia di Microsoft per dar vita alla prima esperienza italiana di Banca Dati del DNA in conformità con quanto stabilito dalla legge 30 giugno 2009, n.85. Istituita presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale polizia criminale, Servizio per il sistema informativo interforze, la Banca Dati ha l’obiettivo di semplificare l’identificazione di autori di delitti, reati di tipo predatorio e atti di terrorismo e di accelerare il riconoscimento di persone scomparse dando un nome a corpi ignoti. Consente inoltre all’autorità giudiziaria e alla polizia giudiziaria di interrogare e ricevere interrogazioni di profili del DNA dalle omologhe banche dati internazionali per finalità di collaborazione internazionale, un aspetto strategico nell’attuale scenario in cui alla minaccia della criminalità tradizionale si somma lo spettro del terrorismo. I vantaggi di questo progetto sono significativi, dal momento che non ci saranno più banche dati del DNA distinte per ogni singola forza di polizia, ma i dati confluiranno in un’unica banca dati nazionale DNA, con evidenti risparmi sui costi di gestione e con la possibilità di associare più facilmente casi prima non collegati a livello investigativo.
Microsoft collabora da anni sulle banche dati del DNA con diverse autorità a livello internazionale e sull’analisi di dati genomici per finalità di ricerca, come dimostra il progetto Project Premonition: la piattaforma Intelligente Cloud di Microsoft consente di abbattere i tempi di elaborazione dei dati, effettuando miliardi di miliardi di confronti genetici in poche ore, laddove in passato sarebbero serviti mesi di lavoro.
Lo sviluppo della soluzione ha richiesto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano anni di lavoro per creare una rete nazionale dei laboratori che effettuano analisi del DNA nell’ambito di un procedimento penale, che ora parte dal prelievo effettuato su oltre 57.000 soggetti sottoposti a provvedimenti restrittivi da parte di un giudice e da oltre 20.000 profili genetici estratti da reperti biologici acquisiti dalla scena del crimine. Facendo leva sulla piattaforma dati di Microsoft è possibile memorizzare e analizzare questa enorme mole di dati non strutturati gestendo le informazioni sul datacenter del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, garantendo elevati standard di sicurezza in linea con le normative vigenti sulla riservatezza dei dati.
In particolare il progetto è basato sulla piattaforma scalabile di gestione di database Microsoft SQL Server 2012 che integra applicazioni intelligenti, performance in-memory e analytics avanzati. La soluzione è interoperabile con ambienti diversi e consente la gestione sinergica di dati eterogenei e database di diversi fornitori. È in grado di trasformare i dati in informazioni utili con il vantaggio di offrire analisi approfondite su qualsiasi device per rispondere alle esigenze di tempestività e mobilità del personale giudiziario. Interessante anche la flessibilità offerta all’ente, dal momento che è possibile implementare in modo dinamico nuove istanze in base alle necessità e sviluppare rapidamente nuovi database utilizzando diverse macchine virtuali. Un sistema che garantisce tra l’altro continuità operativa, funzionando con elevate performance anche in caso si verifichino problemi con una macchina virtuale. Il sistema risulta inoltre in linea con le esigenze di sicurezza tipiche per le Forze di Polizia, che tratta informazioni sensibili e che può secretare l’accesso ai sistemi al personale non autorizzato e fare affidamento su quello è risultato il database meno vulnerabile per il sesto anno consecutivo secondo il National Institute of Standards and Technology (NIST). I servizi IT offerti dalla Banca Dati del DNA saranno conformi allo standard di qualità a norma ISO/IEC 9001:2015 e orientati allo standard della sicurezza delle informazioni ISO/IEC 27001.
Grazie alla Banca Dati del DNA, l’impronta genetica sarà associata all’impronta digitale quale strumento per consentire l’identificazione durante le indagini e si delinea così una doppia chiave di verifica indipendente dalle generalità fornite dal soggetto. La BDN-DNA non contiene però i dati personali del soggetto che viene sottoposto al prelievo di saliva ma solo informazioni anonimizzate ed una modalità di inserimento del profilo del DNA in doppio cieco, in una logica di massima riservatezza. Solo quando la banca dati trova una concordanza (hit o match) tra un profilo del DNA noto e un profilo del DNA sconosciuto legato alla scena del crimine, avviene l’abbinamento dei dati anagrafici del soggetto, attraverso una procedura con certificato digitale ad uso personale che consente l’accesso all’anagrafica solo a personale autorizzato presente nella banca dati delle impronte digitali (AFIS). Il match positivo offre un’indicazione utile per le Forze di polizia e l’Autorità giudiziaria e, in effetti, i benefici emergono in maniera evidente dall’esperienza internazionale: la prima banca dati DNA europea è quella istituita nel 1995 nel Regno Unito e se già nel 2004 la percentuale dei profili del DNA sconosciuti riferibili ai reperti acquisiti sulla scena di un crimine che hanno trovato una concordanza con i profili del DNA delle persone presenti nella banca dati è stata del 45%, nel 2014 questa percentuale è passata a circa il 62%, ovvero ad un reperto biologico su due acquisito sulla scena del crimine è stato possibile associare il nome e cognome di una persona presente nella banca dati. Nel complesso in circa 15 anni (2001-2015) la banca dati UK ha prodotto 578mila match tra DNA di soggetti noti e DNA sconosciuti prelevati da scene del crimine.
“La Banca Dati Nazionale del DNA rappresenta uno strumento di indagine all’avanguardia per la magistratura e per le forze di polizia, sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista della certezza e sicurezza dei dati. Si tratta di un passaggio storico da un punto di vista tecnico-giuridico: questo progetto consente alle Forze di Polizia di fare un importante salto di qualità nella capacità di conseguire l’obiettivo della sicurezza e di offrire un ulteriore supporto al servizio della giustizia – ha dichiarato Renato Biondo, Direttore della Banca Dati Nazionale del DNA. “Grazie alla piattaforma tecnologica di Microsoft, siamo stati in grado di sviluppare un database flessibile con garanzie di sicurezza e continuità, che potremo incrementare in modo dinamico in base alle necessità. Inoltre, le applicazioni per l’analisi dei dati integrate ci consentono di elaborare dati sensibili e di confrontarli in modo rapido, ottenendo informazioni utili e recuperando tempo prezioso ai fini delle indagini. Un bel vantaggio per chi si trova oggi ad affrontare minacce crescenti sul fronte della sicurezza nazionale, dove alla criminalità tradizionale si associa lo spettro del terrorismo e dove strumenti tecnologicamente evoluti possono aiutare ad identificare i colpevoli”.
“Una banca data nazionale del DNA consente al sistema Paese di dotarsi di uno strumento unico che raccoglie i profili del DNA di determinati soggetti previsti dalla legge e ne abilita il confronto con i profili del DNA acquisiti sulla scena di un crimine. Le concordanze possono offrire utili indicazioni alle Forze di polizia e all’Autorità giudiziaria, contribuendo in definitiva ad accelerare la Giustizia e migliorare la Sicurezza. I dati frutto dell’esperienza del Regno Unito sono incoraggianti, dal momento che la banca dati del DNA UK ha prodotto circa 600.000 match positivi in 15 anni – ha commentato Simonetta Moreschini, Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia. – Chiaramente quando si tratta di archiviazione e analisi delle informazioni l’innovazione tecnologica può fare la differenza e siamo orgogliosi di aver contribuito con la nostra piattaforma di gestione dei dati alla realizzazione di questo progetto che potrà determinare importanti efficienze sui costi di gestione delle Polizia e maggiore efficacia nelle indagini. Grazie a SQL Server è infatti possibile elaborare enormi quantità di dati eterogenei in tempi rapidissimi trasformandoli in informazioni strategiche, il tutto nel rispetto di massimi standard di sicurezza. Da sempre Microsoft s’impegna per accompagnare la PA italiana nel proprio percorso di trasformazione digitale e questo progetto evidenzia come la tecnologia possa offrire un supporto concreto nell’interesse del Paese, per semplificare l’identificazione dei colpevoli e delle vittime accelerando i tempi della giustizia italiana e garantendo maggiore sicurezza”.
Il Gruppo Generali e Microsoft hanno annunciato un accordo di Business Digital Transformation, volto a valorizzare l’efficienza di dipendenti, agenti e partners di Generali, migliorare i processi operativi e aumentare i ricavi, grazie a nuovi prodotti assicurativi e innovativi modelli di business.
La partnership si concentrerà su:
1. Digital workplace: l’obiettivo principale sarà quello di individuare una piattaforma innovativa e che permetta a tutti i dipendenti di usufruire di un’esperienza coerente nell’ambiente lavorativo, utilizzando i servizi più avanzati esistenti per la collaborazione e le comunicazioni. Questa partnership darà impulso al “Generali New Way of Working”, una piattaforma aperta e flessibile che permetterà di raggiungere l’eccellenza operativa sia nelle attività di back office sia nelle attività di vendita e di assistenza ai clienti.
2. Customer Centric new business: l’obiettivo principale sarà quello di fare leva sulle capacità di Microsoft di analisi delle attività social per interagire nel miglior modo possibile con i potenziali clienti di Generali attraverso offerte su misura, creazione di nuovi canali di comunicazione per migliorare l’esperienza del cliente e rendere efficace ed efficiente l’interazione con la compagnia disegnando prodotti assicurativi innovativi “Smart Contract” che si inspirino al paradigma “Blockchain” e che sfruttino il cloud e l’intelligenza artificiale.
3. Connected Insurance business platform: l’obiettivo principale sarà quello di creare una piattaforma digitale integrata attraverso cui i partner possano interagire con Generali per fornire un servizio migliore ai clienti nell’ambito della Connected Insurance.
In Europa, Generali ha una posizione di leadership nel settore assicurativo, con un focus particolare sulla telematica e sull’Internet of Things come driver di sviluppo della strategia, come dimostrano l’acquisizione di MyDrive Solutions e le partnership con importanti players quali Discovery Insurance, Progressive, Renault-Nissan e con i fondi internazionali di venture capital.
Microsoft è la società leader a livello globale nella fornitura di servizi mobile-first e cloud-first multipiattaforma, impegnata a supportare una profonda trasformazione digitale dei propri clienti nel mondo attraverso la diffusione di soluzioni di intelligent cloud.
Microsoft, a seguito dell’accordo con COIMA SGR, ha annunciato che a febbraio 2017 inaugurerà la sua nuova sede nel centro di Milano, nel primo edificio italiano pubblico progettato da Herzog & De Meuron per conto del Gruppo Feltrinelli nella rinnovata area di Porta Volta diventata in questi ultimi anni un grande polo di innovazione culturale e sociale.
La sede Microsoft Italia sarà al fianco della futura sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in quello che si configura come un nuovo centro culturale urbano voluto e pensato proprio dal Gruppo Feltrinelli, che ha affidato a COIMA SGR la gestione dell’Immobile tramite la costituzione del fondo immobiliare Fondo Feltrinelli Porta Volta.
Il progetto si inserisce in un percorso che Microsoft Italia ha intrapreso da 10 anni all’insegna del “New World of Work”, un approccio alle dinamiche professionali che prevede maggior flessibilità dei propri collaboratori nell’ottica dello smartworking, l’utilizzo di spazi funzionali e tecnologie innovative per massimizzare contemporaneamente produttività e collaborazione. In Italia, negli ultimi anni sono state diverse le organizzazioni che si sono ispirate al nuovo modo di lavorare e alle tecnologie Microsoft traendone benefici sia a livello di competitività dell’organizzazione che del benessere dei dipendenti.
Le persone e l’ecosistema sono i protagonisti di questo nuovo progetto: il well being e la conciliazione delle esigenze personali e professionali sono il fulcro attorno al quale ruotano la gestione del tempo e il modo di lavorare e dove la flessibilità diventa un importante strumento per il raggiungimento degli obiettivi. Sempre di più la collaborazione estesa con clienti e partner è il vero modo di fare innovazione soprattutto nel business della trasformazione digitale.
Il design esterno dell’edificio lo rende immediatamente riconoscibile nel paesaggio urbano milanese e al contempo consente, grazie alle sue superfici completamente aperte e trasparenti, di vivere i valori principali della cultura della nuova Microsoft: apertura, visibilità, flessibilità, energia, dinamismo ed innovazione. Le aree di lavoro open space non prevedono alcuna postazione fissa, per cui ogni persona lavorerà e si muoverà negli spazi a seconda delle necessità giornaliere, le meeting room e le aree relax sono volte a favorire la comunicazione tra i team di lavoro oltre che tra singoli colleghi. Le strumentazioni tecnologiche all’interno degli spazi di collaborazione garantiscono collegamenti da remoto, sia con persone che lavorano in “mobilità” sia collegate da altre location, in linea con la flessibilità che contraddistingue il modo di lavorare all’interno dell’azienda.
Un altro elemento distintivo della nuova sede è il forte spirito di apertura e di coinvolgimento della città, dei clienti, partner e consumatori, con aree dedicate fra cui una classe digitale, dove i professori e gli studenti potranno avvicinarsi alle nuove tecnologie per imparare, cogliendo le opportunità della didattica digitale e un rinnovato Microsoft Technology Center che consentirà a clienti e partner di realizzare, con il supporto di professionisti e tecnologie innovative, progetti di trasformazione digitale. Nell’area dedicata al mondo dei consumatori sarà possibile scoprire e sperimentare le ultime soluzioni tecnologiche per divertirsi, comunicare e innovare. Infine, sarà presente un laboratorio dove sviluppatori, startup e professionisti IT potranno formarsi e aumentare le competenze sulle soluzioni Microsoft.
La nuova sede sarà anche un live showcase delle ultime tecnologie in ambito SmartBuilding, dove sensori, assistenti virtuali, schermi multimediali e applicazioni renderanno sempre più dinamica l’interazione tra persone, spazi e informazioni. Per esempio, grazie alla presenza di sensori Internet of Things sarà possibile raccogliere diverse informazioni sul funzionamento della nuova sede che una volta analizzate con strumenti di Business Intelligence come PowerBI svilupperanno dei cruscotti digitali per controllare lo stato ambientale e gli indicatori delle principali attività che si svolgeranno nella struttura.
Teorema Engineering e AREA Science Park hanno inaugurano TILT, primo Digital Hub in Italia per lo sviluppo di startup nell’Information Technology.
TILT, ideato da Teorema, è realizzato in partnership con AREA Science Park, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e Microsoft e il contributo del Comune di Trieste.
Trieste, città con la più alta densità di ricercatori in Italia, 37 ogni mille abitanti, con questo progetto vuole diventare la Silicon Valley italiana, valorizzando l’area con imprese innovative e investimenti nazionali e internazionali.
Il progetto stimolato dal mondo aziendale, politico ed istituzionale ha lo scopo di creare un nuovo modello di business, sfruttando le eccellenze territoriali, attraverso la realizzazione di nuove startup: scienza, tecnologia e formazione per disegnare un futuro migliore.
TILT premierà 10 startup all’anno a cui offrirà tutta la struttura e tutti i servizi necessari alla formazione e all’avvio al mercato di un’impresa, ossia, in sintesi: education, laboratori e ricerca; supporto nella realizzazione del business plan, amministrativo e gestionale; sede e spazi di lavoro all’interno di AREA Science Park; tecnologia Microsoft; il supporto di marketing per la promozione e la rete commerciale per l’ingresso nel mercato; l’accesso a un network di finanziatori. Inoltre, per chi non ha ancora la possibilità di dedicarsi allo sviluppo, Teorema Engineering mette anche a disposizione tutto l’hardware ed il software necessari oltre a condividere prototipi di programmi e progetti, parte del patrimonio intellettuale di Teorema.
Michele Balbi, Presidente di Teorema Engineering:
“Stiamo inaugurando un’iniziativa di cui siamo davvero orgogliosi e in cui vogliamo investire risorse importanti sia in termini di persone sia di asset perché crediamo che sia un’opportunità unica e concreta per i giovani. Vogliamo restituire alla comunità il valore che ci ha dato quando abbiamo iniziato noi grazie a un terreno scientifico e produttivo fertile, apportando in più la visione, l’innovazione e le competenze che abbiamo sviluppato in tanti anni di lavoro”.
La selezione delle startup avviene in base al livello di innovazione proposto dal progetto e alla coerenza e strategicità rispetto alle attività di Teorema e dei partner nel mercato dell’Information Technology, in particolare nello sviluppo di progetti di IOT (Internet of Things), digital marketing, e-commerce ed e-malls, maker e bots, realtà virtuale e augmented reality, applicazioni mobile e sviluppo di nuove tecnologie che attivano la digital trasformation. TILT ha ricevuto a oggi 60 progetti, ne ha approfonditi 12 e ha scelto 2 startup all’avvio.
Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia:
“Offrire opportunità ai giovani e contribuire a supportarli nella costruzione del proprio futuro è una priorità per Microsoft ed anche per i nostri partner. Sono particolarmente lieto di partecipare all’apertura di questo centro di accelerazione d’impresa realizzato da un partner rilevante per noi e radicato nel territorio come Teorema. Sono certo che grazie allo spirito innovativo ed alla capacità di fungere da catalizzatore con le istituzioni e con il mondo accademico e scientifico, questo polo d’eccellenza consentirà a moltissime nuove aziende di crescere sia a livello locale, in una regione così votata all’imprenditorialità, sia a livello internazionale”.
Microsoft ha annunciato importanti novità a favore dello sviluppo e dell’innovazione e rafforzato l’impegno per la crescita di organizzazioni non profit, di progetti di ricerca e di iniziative di connettività a beneficio di comunità finora poco raggiunte dalla digitalizzazione.
A margine del WEF a Davos Satya Nadella ha infatti dichiarato:
“Microsoft sta offrendo nuove opportunità a tantissime organizzazioni non profit di tutto il mondo, tramite una donazione di servizi di cloud computing – la tecnologia più importante ed innovativa della nostra generazione. In virtù di questo annuncio, più di 70.000 organizzazioni avranno accesso a una tecnologia che li aiuterà a superare le loro sfide più decisive, generando nuova crescita in maniera equa”.
Nell’ambito del programma Microsoft Philantrophies, Microsoft ha comunicato la partenza di tre nuove iniziative:
– 1 miliardo di dollari di donazioni in risorse cloud computing per le NGO, includendo le tecnologie più innovative come Microsoft Azure, Enterprise Mobility Suite, Customer Relationship Management Online e Power BI, tutte dirette alle organizzazioni non profit. Questo piano si va ad aggiungere a quanto già offerto attualmente con un simile progetto per Office 365. Tramite questa iniziativa, Microsoft vuole raggiungere nei prossimi 3 anni oltre 70,000 organizzazioni in tutto il mondo, offrendo loro la possibilità di beneficiare di tutta la potenza del cloud per poter gestire le loro attività e progetti.
– L’estensione del programma Microsoft Azure for Research, che garantisce risorse gratuite di storage e computing sulla piattaforma Azure per accelerare i progetti di ricerca delle Università.
– Lo sviluppo di iniziative che uniscono la connettività alla rete e i servizi cloud in alcune comunità svantaggiate di tutto il mondo. In particolare l’obiettivo è di supportare 20 progetti in 15 paesi entro la metà del 2017.
Microsoft lancia la prima edizione di CTO4Startup, nuovo programma di formazione volto a plasmare i Chief Technology Officer del futuro, sviluppato in collaborazione con Tree, società specializzata in servizi innovativi di consulenza, formazione e comunicazione, e SkipsoLabs, realtà attiva nella creazione di piattaforme di tech scouting ed open innovation.
Microsoft, con 20 borse di studio del valore di 5.000 Euro ciascuna, offrirà a giovani provenienti da tutta Italia la possibilità di intraprendere un percorso formativo qualificante e di acquisire le competenze tecniche e manageriali utili per un efficace ingresso nel mondo del lavoro in uno scenario in cui esiste una crescente domanda di professionalità IT in tutta Europa.
Spesso in ambito ICT si riscontra un vero e proprio skill gap, come già delineato dall’indagine “e-Competence Benchmark” del Cepis che stima che il settore ICT garantisca al 78% dei propri addetti un posto di lavoro a tempo pieno, ma solo il 23% possegga le competenze sufficienti per operare ai massimi livelli.
L’obiettivo di Microsoft e dei partner dell’iniziativa è quindi quello di colmare questa carenza con un corso di alta specializzazione, formando professionalità in grado di guidare le scelte tecnologiche delle aziende italiane e soprattutto di aiutare le startup nel proprio percorso di affermazione. Il progetto si rivolge, infatti, in particolar modo ai CTO impegnati nella creazione di startup e intende aiutarli a sviluppare l’expertise necessaria per consentire alle nuove realtà che costellano il Paese di decollare pienamente e imporsi con successo nel mondo business.
Il percorso formativo si svilupperà durante 3 mesi di lezioni in aula e virtuali tenute da esperti Microsoft e docenti di Tree, intervallando formazione tradizionale, workshop operativi, testimonianze ed e-learning ed è proprio finalizzato a formare uno dei profili professionali più ricercati nel mercato globale, ovvero quello del CTO, fornendo non soltanto competenze tecniche ma anche conoscenze specifiche, dagli aspetti manageriali a quelli di business, che compongono una nuova generazione di CTO come figura centrale per lo sviluppo di startup e imprese digitali.
Fabio Santini, Direttore della Divisione Developer Experience & Evangelism di Microsoft Italia:
“L’Italia è un Paese che si distingue per la creatività, lo spirito imprenditoriale e il dinamismo delle startup, ma queste realtà devono essere guidate nelle proprie scelte strategiche per riuscire a imporsi nel mondo business e talvolta dopo una prima esperienza non riescono a crescere e a trasformarsi in organizzazioni stabili. Spesso il successo di un startup è strettamente legato non solo all’idea di base ma anche al valore dell’infrastruttura tecnologica che può sostenerne o meno la crescita e del resto la tecnologia è leva di competitività fondamentale per qualsiasi tipo di azienda che può sfruttarla per rinnovare il modello di business e ottimizzare i processi. Quello del CTO è un ruolo essenziale perché coordina le attività legate all’ICT, risorse tecniche e persone, allineando strategia ed esecuzione. Con questo nuovo progetto intendiamo proprio formare le professionalità adeguate per sostenere startup e aziende italiane nel proprio percorso di crescita, cogliendo le opportunità dei trend tecnologici, gestendo in modo sinergico i team e costruendo network di valore. Tra l’altro, in uno scenario in cui la disoccupazione giovanile è ancora superiore al 40%, CTO4STARTUP rappresenta anche un’occasione di formazione gratuita per i giovani per aiutarli a muovere efficacemente i primi passi nel mondo del lavoro e, perché no, a trasformare la propria idea in un progetto imprenditoriale di lungo termine”.
Le iscrizioni a CTO4Startup sono già aperte ed è possibile inviare la propria candidatura entro il 15 febbraio 2016 per partecipare alla selezione con cui assicurarsi una borsa di studio Microsoft e frequentare gratuitamente il corso che inizierà ufficialmente il 1 marzo.
Microsoft presenta in Italia le novità Dynamics: la nuova versione della soluzione di Customer Relationship Management Dynamics CRM 2016 approda anche sul mercato italiano per adozioni on premise o via cloud, mentre il nuovo sistema gestionale per le PMI Dynamics NAV 2016 sta già riscuotendo successo tra le realtà nostrane che possono beneficiare di applicazioni mobili e integrazione con il cloud, e si appresta a fare il suo debutto nel Bel Paese anche il nuovo Dynamics AX, l’ERP per le grandi aziende progettato per il Cloud Computing che sarà disponibile nella prima parte del 2016.
Una roadmap che intende supportare la crescita di organizzazioni di qualsiasi settore e dimensione, aiutandole a competere con successo in un mondo mobile-first, cloud-first, dove spesso si muovono in modo ancora incerto e hanno bisogno di sostegno per passare dalla tattica alla strategia.
Secondo un nuovo studio commissionato da Microsoft a Forrester Consulting infatti, le aziende di oggi non sono al passo con il mondo digitale e sebbene il 94% del campione europeo dichiari di avere una strategia digitale in atto, si tende a essere troppo ottimisti sulla completezza di tali piani, perché per avere realmente successo nell’era del digitale occorre rimodellare la customer experience mettendo al centro il cliente con un approccio di lungo termine.
Non basta adottare tattiche digitali a livello di marketing, come fanno i più (59%), è necessario ripensare il modello di business e puntare sull’agilità per evolvere rapidamente in linea con il mercato o addirittura anticiparne i trend. La Data Security e gli Analytics rappresentano due aree prioritarie ed è positivo che vengano riconosciuti come aspetti di grande impatto sulla customer experience rispettivamente dal 66% e dal 64% dei decision maker. La visione di Microsoft in termini di Data Economy, Internet of Things e Machine Learning permea anche la strategia Dynamics per offrire CRM e ERP in grado di integrare insight di business e guidare decisioni ragionate, generando un vantaggio competitivo per le aziende.
La nuova soluzione integra significative novità in ambito intelligence, mobility e produttività con l’obiettivo di aiutare le aziende a gestire in modo sempre più efficace la propria relazione con i clienti. In uno scenario di crescente proliferazione dei dati, Dynamics CRM 2016 offre in particolare funzionalità di analisi in grado di generare insight strategici per consentire ai professionisti dell’area vendite, marketing e customer service di prendere decisioni più ragionate e di intraprendere azioni più tempestive.
Grazie all’integrazione dei modelli Azure Machine Learning, la nuova soluzione di customer relationship management offre capacità di intelligence, quali ad esempio la possibilità di ottenere raccomandazioni di prodotto per personalizzare l’up-selling e letture di approfondimento per risolvere in modo più efficace i casi gestiti dal customer service. L’ultima versione di Dynamics CRM offre funzionalità on-line e off-line per i professionisti che lavorano in mobilità accessibili attraverso smartphone e tablet sulle principali piattaforme e integra inoltre Cortana permettendo di esplorare dati gestiti dal sistema CRM in base alla voce.
Strategica in una logica di cloud, mobility e intelligence, anche la nuova release di Dynamics AX, che sarà disponibile nella prima parte del 2016, e che si chiamerà semplicemente Dynamics AX senza riferimenti a versioni proprio per riflettere la natura cloud e sempre aggiornata della soluzione. Il sistema gestionale enterprise è infatti stato progettato con l’obiettivo di offrire il potenziale e l’intelligence della nuova generazione di cloud computing a persone e organizzazioni in tutto il mondo e prevederà un modello di abbonamento all’insegna della scalabilità per consentire a qualunque azienda di crescere al proprio ritmo.
Con l’obiettivo di aiutare a prendere decisioni più intelligenti in modo rapido, il nuovo ERP fa leva su una user experience più smart e touch che ricalca modelli consumer e sull’integrazione tra Dynamics AX, Dynamics CRM e Office 365 per una migliore condivisione delle informazioni tra gli applicativi. Consente agli utenti di business di fare affidamento su analytics in tempo reale abilitati da Azure Machine Learning con la possibilità di visualizzare dati attraverso Power BI e di utilizzare capacità predittive integrate.
Offre inoltre un client basato su browser che abilita l’accesso a Dynamics AX su qualsiasi piattaforma e dispositivo e consente alle organizzazioni di sviluppare applicazioni mobili tarate per lo specifico business. Non solo, prendendo le distanze dall’immaginario tradizionale che vede gli ERP come sistemi rigidi e complessi, la nuova versione di Dynamics AX integra funzionalità che consentono un’implementazione più semplice e sfrutta il cloud per offrire servizi di gestione continuativi in risposta alle esigenze del settore. Grazie all’architettura flessibile abilita implementazioni e aggiornamenti incrementali, offrendo alle aziende maggiore agilità e time to value.
Il costante impegno di Microsoft a supporto del percorso di crescita delle aziende si concretizza anche attraverso il nuovo Dynamics NAV 2016, pensato in particolare per le PMI. Disponibile da ottobre, questo ERP offre nuove funzionalità mobile, servizi cloud e interoperabilità con Microsoft Azure, Microsoft Dynamics CRM e Office 365. Grazie a questo nuovo sistema gestionale, anche le PMI italiane possono accedere a nuove applicazioni semplici e intuitive che si adattano a qualsiasi dispositivo con sistema operativo Android, iOS o Windows. È semplice consultare i KPI e ottenere insight grazie all’integrazione dei dashboard e delle data connection di Power BI, come anche incrementare le vendite, migliorare il servizio clienti e razionalizzare la contabilità attraverso l’integrazione nativa con Microsoft Dynamics CRM Online. Non solo, implementando Dynamics NAV su Azure SQL Database, il database-as-a-service di Microsoft, è possibile beneficiare di massima scalabilità e sicurezza.
Le PMI possono inoltre digitalizzare ogni attività attraverso una gestione estesa dei documenti, workflow, e riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) – funzioni progettate per automatizzare i processi ed eliminare le transazioni cartacee – e possono sfruttare il potenziale del cloud grazie a funzionalità di estensibilità e connettività ampliate che consentono maggiore integrazione tra Microsoft Dynamics NAV e altri servizi cloud-based. Con Dynamics NAV 2016 Microsoft intende quindi supportare la competitività delle aziende di piccole e medie dimensioni offrendo uno strumento in grado di semplificare i processi e fornire costanti aggiornamenti via cloud su qualsiasi device.
In una logica di Digital Transformation a 360° che va oltre ERP e CRM per interessare tutto il mondo della produttività aziendale, Microsoft annuncia anche in Italia le PowerApps, un nuovo servizio che consente ai dipendenti di creare le app di cui hanno bisogno, connettendole ai sistemi aziendali in modo sicuro e condividendole facilmente con i collaboratori. Con esso Microsoft intende offrire alle organizzazioni la possibilità di sviluppare da soluzioni basic ad applicazioni mission critical, consapevole di uno scenario di crescente mobilità delle risorse umane e di sensibilità alle app a cui le aziende non riescono a rispondere con esperienze qualificate.
A questo proposito Gartner stima che fino al 2017 la domanda di servizi di sviluppo di mobile app crescerà 5 volte più rapidamente della capacità interna dei team IT. Attraverso le PowerApps i dipendenti possono creare app adatte a qualsiasi dispositivo senza particolari competenze di coding; gli sviluppatori possono rilasciare dati e servizi per consentire ai dipendenti di innovare in prima persona e continuare a creare app web/mobile e API con Azure App Service; i team IT possono gestire dati organizzativi e la condivisione di app in modo controllato.
Le PowerApps consentono infatti di dar vita a un app in pochi minuti con data connection integrate a servizi SaaS come Dynamics, Office 365 e OneDrive, ma anche Salesforce e Dropbox, oltre a sistemi on premise come SharePoint, SQL Server, database Oracle e altro. Il servizio fa leva su una user experience familiare analoga a Office, su template intuitivi e su un visual designer per automatizzare i workflow, che lavorano in sinergia con servizi di tipo enterprise per sviluppatori e professionisti dell’IT.
La ricerca Microsoft-Ipsos Mory “I dipendenti delle PMI e la tecnologia” sottolinea come il 66% delle PMI del Belpaese abbia rinnovato o stia rinnovando i propri processi IT e il 68% dei dipendenti punterebbe su Cloud Computing e Mobility a supporto del business. Gli italiani sono il popolo che dà più peso al ruolo della tecnologia come strumento per ottimizzare il lavoro e il work-life balance.
I dipendenti delle PMI italiane riconoscono l’importanza della tecnologia: il 43% crede che l’utilizzo della tecnologia debba essere una priorità per ridurre i costi, molto diffusa anche la convinzione che la tecnologia possa aiutare la propria azienda a crescere (42%).
Le PMI italiane appaiono di fatto in cammino verso l’innovazione: il 33% dei dipendenti lavora già per aziende che seguono logiche paperless e sono ben connesse online e la stessa percentuale, il 33%, dichiara di lavorare per aziende che stanno rinnovando i proprio processi IT e passando a un modello online.
Mobility e Cloud sono aspetti importanti nell’opinione dei dipendenti italiani per supportare le proprie aziende nel percorso di crescita. Se dovessero suggerire l’acquisto di una nuova soluzione/servizio per aiutare il proprio business ad avere più successo, il 37%, punterebbe su laptop, smartphone e tablet e il 31% sul Cloud, sia che si tratti di infrastruttura o servizi per la collaborazione o il CRM.
Per quanto riguarda i device di comune utilizzo, i confini tra aziendale e personale sono labili: si fa strada anche tra le PMI il BYOD, ma al contempo l’utilizzo di strumenti aziendali per fini personali. Il 61% dei dipendenti italiani afferma di utilizzare un PC aziendale e solo il 26% un PC personale, ma se si considerano i device mobili, la situazione cambia e sono più numerosi i dipendenti che utilizzano dispositivi personali: una buona percentuale (il 40%) utilizza uno smartphone personale, il 30% un laptop personale e il 17% un tablet personale – quote che crescono tra i dipendenti che lavorano regolarmente fuori ufficio (rispettivamente 51%, 45% e 21%). Dato interessante emerge dal confronto con gli altri Paesi europei oggetto della ricerca: sono gli italiani quelli che più utilizzano device personali.
Altro aspetto significativo è legato alle implicazioni in termini di sicurezza e perdita di dati, perchè dalla survey emerge come solo 1 dipendente su 3 abbia un back up online.
Dalla ricerca Microsoft-Ipsos Mori che indaga il rapporto tra dipendenti delle PMI e tecnologia emergono importanti considerazioni anche in termini di lavoro fuori sede e work-life balance. La stragrande maggioranza (93%) afferma di lavorare regolarmente o occasionalmente anche fuori dall’orario lavorativo. La maggior parte dei dipendenti delle PMI italiane in grado di lavorare fuori dall’ufficio accede al proprio lavoro da remoto con smartphone, tablet, computer attraverso un servizio cloud come Office 365 (52%) o da un computer di casa con connessione remota (51%).
Nonostante la maggior parte (65%) dei dipendenti delle PMI italiane considera adeguato il proprio work-life balance, 1 su 4 ammette di doversi destreggiare per conciliare vita privata e vita lavorativa. Di fatto il work-life balance risulta essere un aspetto decisamente importante nella valutazione del proprio posto di lavoro (74%), al pari di altri elementi quali salario (79%) e sicurezza/stabilità (75%).
Nell’opinione dei dipendenti delle PMI italiane quello che potrebbe semplificare il proprio lavoro sono sicuramente software e applicazioni più smart e nuovi device (oltre 30%). Interessante il confronto con lo scenario europeo: gli italiani sono il popolo che dà più peso alla tecnologia come strumento per ottimizzare il proprio lavoro. In particolare i dipendenti delle PMI italiane sono consapevoli del ruolo strategico della mobility e dell’impatto positivo dei nuovi device mobili sul proprio work-life balance: il 62% afferma che la tecnologia mobile è in grado di ottimizzare i tempi e migliorare la produttività.
Vibram ha quest’anno acquisito Quabaug Corporation, partner storico da oltre 50 anni situato a North Brookfield, divenendo così QVI (Quabaug Vibram Innovation), rappresenta un esempio significativo di PMI che si è fatta strada nel mondo grazie alla costante attenzione all’innovazione: la qualità della suola “Carrarmato” ideata dall’alpinista Vitale Bramani per garantire aderenza e impermeabilità è apprezzata in 120 Paesi. Il percorso di internazionalizzazione di Vibram vede l’azienda attiva anche all’estero con 3 sedi, 700 dipendenti e oltre 1000 partner per una produzione che supera i 40 milioni di suole all’anno. Aprendosi a diversi mercati nel mondo per Vibram è stato fondamentale mantenere un’identità forte e facilitare la condivisione di informazioni. Con l’obiettivo di ottimizzare la comunicazione e avvalendosi del supporto del Partner NetVisory, l’azienda ha dato il via a un processo di ristrutturazione del sistema informativo aziendale che ha fatto leva sull’introduzione di nuovi strumenti di produttività e collaborazione come la piattaforma cloud Office 365 e la nuova Intranet basata su Sharapoint Online.
Il caso di Directio dimostra il valore strategico del Cloud Computing a supporto della competitività delle PMI. Nel giro di un paio di anni l’azienda è infatti riuscita ad accreditarsi come partner progettuale di Ministeri, Ordini Professionali e Associazioni Datoriali Nazionali per la capacità di organizzare eventi, offrire servizi digitali ed erogare approfondimenti su temi economici e normativi: Directio produce 3000 news, 320 video tematici, oltre 1200 segnalazioni di scadenze commentate, circa 50 piattaforme per la formazione online. Le piattaforme online di Directio registrano oltre 3 milioni di contatti unici e anche per garantire un servizio continuativo e affidabile l’azienda ha scelto di dotarsi di un’infrastruttura solida e sicura, in grado di far fronte ai picchi di utilizzo senza richiedere manutenzione impegnativa. Per questo si è scelto di passare dallo IaaS al PaaS migrando sulla piattaforma cloud Microsoft Azure.