Mastercard e Oracle hanno annunciato il lancio di una partnership globale sviluppata per fornire esperienze di pagamento digitali semplificate per i settori dell’ospitalità e del retail.
Mastercard e Oracle si focalizzeranno inizialmente su 3 aree di interesse per ristoranti, hotel e negozi:
· Esperienze di pagamento in-store: Mastercard e Oracle svilupperanno e porteranno su larga scala innovative esperienze di pagamento in-store, tra cui Qkr! with Masterpass, App mobile che consente agli utenti di ordinare e pagare beni e servizi tramite i loro smartphone senza dover fare la fila. Tale integrazione renderà i pagamenti semplici, sicuri e convenienti eliminando i tempi di attesa dei consumatori.
· Efficienza operativa: invece che implementare soluzioni di pagamento separate per le operazioni in store e online, gli esercenti potranno beneficiare di soluzioni di pagamento digitali completamente integrati e di funzionalità di prevenzione anti-frode basate su Mastercard global Payment Gateway Services.
· Consistenza cross-channel: l’integrazione di Masterpass, la piattaforma globale di Mastercard per l’e-commerce, all’interno dei prodotti e soluzioni di Oracle consentirà agli esercenti di offrire ai loro clienti esperienze semplici e senza interruzioni sui diversi canali, durante le fasi di checkout.
Nel 2015, i consumatori hanno iniziato ad utilizzare le sempre maggiori opzioni di pagamento digitale a loro disposizione, andando oltre la semplice domanda su cosa potevano aspettarsi dal futuro, che aveva caratterizzato le discussioni degli anni precedenti. Come dimostrano le conversazioni sui social media in tutto il mondo sul tema, che sono più che raddoppiate in un solo anno, i possessori di carta chiedono ad emittenti e retailer di mettere a loro disposizione opzioni di pagamento via mobile veloci e facili da usare.
Questi risultati sono confermati dal quarto studio annuale di MasterCard sui Mobile Payment, realizzato in collaborazione con Prime Research. Lo studio ha tracciato le conversazioni dei consumatori sui social media, analizzando 2 milioni di post degli utenti su Twitter, Facebook, Instagram, Forum, Google+ e YouTube, partendo delle rilevazioni 2012 (85.000 post).
A supporto di questo crescente interesse, si è registrato un continuo sentiment positivo sulla tecnologia dei mobile payment, che ha confermato i trend dei due anni precedenti.
Aumentare le opzioni di pagamento
Nel 2015, i digital wallet, inclusi Apple Pay, Samsung Pay, Android Pay e MasterPass, sono stati al centro delle conversazioni totali sui mobile payment (97%) che hanno avuto come focus principale il lancio di prodotti, l’implementazione dei servizi e la valutazione da parte degli utenti. Oltre alle conversazioni sul digital wallet, si sono registrate numerose conversazioni sulle carte contactless (47%), sulla biometria (33%), sui pagamenti personalizzati (14%) e sui pagamenti tramite wearable device (6%).
Le conversazioni sulle carte contactless si sono focalizzate sull’accettazione a livello globale, con un focus particolare sui sistemi di trasporto pubblico, come nel caso di Londra e San Pietroburgo, e sui principali eventi sportivi in tutto il mondo.
Le conversazioni sui pagamenti tramite wearable device nell’ultimo trimestre del 2015 sono state 30 volte maggiori rispetto a quelle del primo trimestre dell’anno.
Conversazioni in aumento in tutto il mondo
I digital wallet stanno diventando sempre più argomento di conversazione sui social in tutto il mondo. Durante lo scorso anno si è registrato un aumento in tutte le regioni, comprese Asia-Pacifico (+159%), Europa (+144%), America Latina e Caraibi (+20%), Medio Oriente e Africa (+111%) e Nord America (+519%).
La sicurezza rimane uno degli argomenti chiave
Protezione e sicurezza dei mobile payment continuano a guidare le conversazioni, con un sentiment da parte dei consumatori sui servizi offerti, positivo o neutrale, pari al 94%. I dati dimostrano un aumento del 3% rispetto al 2014 e del 24% rispetto al primo studio del 2012.
Nel 2015 le tecnologie che sostituiscono le password e la biometria sono stati un forte argomento di conversazione in 163 paesi in tutto il mondo. Le tecnologie di pagamento tramite impronta digitale ed elettrocardiogramma (ECG) sono diventate l’argomento di interesse per gli utenti per tutto l’anno e il sistema di riconoscimento facciale (“Selfie Pay”) è stato il focus che ha trainato le conversazioni sulla biometrica (55%).
Cashless City è il primo progetto nazionale che, con la cooperazione tra Pubblica Amministrazione e tutti i principali attori del mercato dei pagamenti, ha l’obiettivo di ridurre l’uso del contante in un’intera città aumentando l’incidenza dei pagamenti elettronici, indispensabili per generare valore per l’economia di un Paese, per garantirne un funzionamento efficace, per ridurre i costi imposti dall’utilizzo del contante.
Prima città in Italia a beneficiare di questa iniziativa è Bergamo ma presto il progetto potrà essere esteso ad altre città, nel nostro paese.
Cashless City promosso da CartaSi in collaborazione con MasterCard, Visa Europe, UBIBanca, Banca Popolare di Bergamo e dal Banco Popolare, ha l’obiettivo di dimostrare che, se c’è collaborazione tra Pubblica Amministrazione, sistema bancario e imprese, è possibile rendere i pagamenti elettronici di uso quotidiano, aumentandone sensibilmente l’incidenza che, in Italia, si attesta al 14,3% contro il 31,8% di Germania, Gran Bretagna, Spagna, Francia, con punte del 46,8% per i “top performers”: Norvegia, Svezia, Finlandia.
Un obiettivo che, quando raggiunto, garantirà benefici economici concreti per tutto il Paese, agendo su due direttrici: semplificazione della vita e vantaggi per i cittadini (accessibilità ai servizi, sicurezza, miglior controllo delle spese) e tangibile spinta all’economia (eliminazione dei costi di gestione del contante, trasparenza).
Il coinvolgimento attivo dell’intera città di Bergamo avviene attraverso gare alimentate dagli acquisti con carte di pagamento: potranno parteciparvi tutti i cittadini titolari di una qualsiasi carta di pagamento e tutti gli esercenti dotati di un POS.
Sono previsti sia premi individuali, per cittadini ed esercenti, con meccanismi instant win e con estrazioni settimanali, sia premi collettivi come la realizzazione di opere pubbliche di interesse per tutta la città. Partecipare è molto semplice: si effettua un acquisto con carta, si fotografa lo scontrino e si carica la foto sulla APP dedicata al progetto.
Titolare della carta ed esercente partecipano così all’estrazione dei premi individuali. Alla vincita dei premi collettivi per la città, invece, concorrono tutti i pagamenti effettuati con carte, anche quelli per i quali non si carica la foto dello scontrino sulla app.
Il sito, dedicato all’iniziativa, sarà costantemente aggiornato sull’avanzamento delle gare e fornirà informazioni utili sui pagamenti con carta e sulla sicurezza delle transazioni. Darà inoltre voce ai cittadini con interviste e reportage.
Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo:
“L’Amministrazione comunale è alla costante ricerca di progetti innovativi, che possano avere delle ricadute virtuose sul territorio, ovvero che aiutino o consentano di attivare nuove iniziative strategiche per il Comune. Il progetto Cashless City non solo si inscrive perfettamente in questo ambito, ma consente a Bergamo di divenire città “pilota” rispetto a nuove modalità di utilizzo della carta di credito. Riteniamo inoltre che il progetto possa contribuire a diffondere comportamenti virtuosi e contrastare il fenomeno dei pagamenti in nero, tutt’ora presente purtroppo sul territorio, garantendo il rispetto delle normative fiscali”.
Paolo Battiston, Division President Italia e Grecia di MasterCard:
“Cashless City è un’iniziativa aperta a tutti, proprio per testimoniare che la collaborazione tra Pubblica Amministrazione, sistema bancario, media, imprese e associazioni è possibile, è utile e può consentire di abbattere gli alibi che fino a oggi hanno frenato la modernizzazione del Paese. L’iniziativa di oggi rispecchia il nostro costante impegno nel promuovere l’inclusione finanziaria e la digitalizzazione in Italia e siamo ben lieti di raccogliere questa sfida. Crediamo fermamente nell’importanza di una società senza contante e nei benefici concreti che l’innovazione tecnologica può apportare a cittadini, esercenti e istituzioni”.
MasterCard con la presentazione di Android Pay offre a tutti gli utenti possibilità di effettuare i propri pagamenti utilizzando i dispositivi mobili.
Tutti i titolari di carte di credito, di debito, prepagate e aziendali potranno utilizzare i propri smartphone Android per gli acquisti quotidiani in negozio e tramite app.
La grande diffusione degli smartphone sta cambiando il modo in cui i consumatori effettuano i pagamenti. Secondo un recente rapporto della Federal Reserve, il 39% di coloro che hanno pagato in mobilità utilizzando lo smartphone, hanno effettuato acquisti in negozi, a conferma dell’aumento della domanda di nuove opzioni di pagamento semplici e sicure tramite l’utilizzo di dispositivi.
MasterCard ha posto le basi per effettuare transazionisicure in mobilità, introducendo da molti anni i pagamenti contactless e nel 2013 una piattaforma digitale complementare, che sta guidando le soluzioni di pagamento mobili attualmente disponibili.
I pagamenti contactless di MasterCard sono accettati da oltre 3 milioni di esercenti in 68 paesi in tutto il mondo e il servizio MDES rende possibile un’esperienza di pagamento sicura e semplice su Android Pay, per offrire ai consumatori la possibilità di utilizzare le proprie carte quando, dove e come preferiscono.
A partire dall’estate, i possessori di dispositivi Android supportati potranno utilizzare le proprie carte MasterCard, siano esse carte di credito, di debito, prepagate o aziendali, direttamente tramite Android Pay. Ogni acquisto realizzato con una carta MasterCard tokenizzata offrirà ad esercenti e consumatori la stessa sicurezza, vantaggi e garanzie di ogni altro tipo di transazione realizzata sul circuito MasterCard. Inoltre, poiché Android Pay non prevede la condivisione del numero di carta con gli esercenti, i consumatori vedranno ulteriormente innalzati i livelli di sicurezza associati alle proprie transazioni.
Ed McLaughlin, Chief Emerging Payments Officer di MasterCard:
“I pagamenti in mobilità sono oggi una realtà e rappresentano un elemento essenziale del valore dei nuovi dispositivi mobili. Con MasterCard Digital Enablement Service (MDES) e Android Pay, possiamo ora utilizzare token per processare in semplicità e sicurezza i pagamenti dai dispositivi mobili connessi a internet. La novità di oggi amplia le opzioni per i consumatori e consente di aumentare ulteriormente le possibilità di pagamento“.
Attualmente i pagamenti contactless sono accettati negli Stati Uniti presso i principali negozi, che ora accettano anche le transazioni MasterCard effettuate con Android Pay, che sarà disponibile nei prossimi mesi per gli utenti Android americani.
MasterCard con il secondo rapporto annuale Treat Index sottolinea che siamo sempre più disposti a spendere per farci un piccolo regalo che ci risollevi il morale: cresce di 9 punti percentuali il numero degli Europei (42%) che dichiara di volersi concedere un regalo, contro il 33% dello scorso anno. Tuttavia, mentre per la maggior parte dei partecipanti all’indagine, il prezzo di un regalo è irrilevante, quando si tratta di spendere grandi cifre, gli uomini sono in prima linea.
Prendendo in esame oltre 15.000 persone in 17 paesi europei, la ricerca realizzata da MasterCard ha messo in luce che, mentre entrambi i sessi apprezzano sempre di più l’importanza delle piccole gratificazioni, contrariamente a quanto saremmo portati a credere, gli uomini sono disposti a spendere di più in regali per premiarsi rispetto alle donne. Infatti, circa un uomo su cinque (18%) spende più di 100€, mentre meno di una donna su dieci (8%) è disposta a farlo, confermando che gli uomini spendono il doppio delle donne per gratificarsi.
Anche se gli uomini in generale spendono di più, è interessante rilevare come in realtà sono le donne a trarre beneficio dal potere “curativo” del regalo; un uomo su tre (33%) ha dichiarato di fare acquisti per coccolarsi, rispetto a poco più della metà delle donne (51%): questo dimostra che, sebbene le donne non spendano tanto, sono le più appagate dai regali che si concedono. Quelle che si “coccolano” di più in Europa sono le donne turche, con un 67% che dichiara che i regali le fanno sentire meglio; tuttavia la Turchia è anche la patria degli uomini che si viziano di più, con poco più della metà (51%) che dichiara che i regali migliorano l’umore, superando la media continentale.
La ricerca evidenzia anche come il 58% degli intervistati non ha sensi di colpa nello spendere per concedersi un po’ di felicità, confermando il trend rilevato lo scorso anno: la maggior parte, infatti, crede che gratificarsi con piccoli piaceri quotidiani sia un diritto primario. Tuttavia sono le donne, che in realtà spendono molto meno, a sentirsi in colpa. In Europa le donne svedesi sono quelle che hanno ammesso di sentirsi più in colpa: una su quattro (26%), contro il 16% degli uomini svedesi. Un dato interessante, se si considera che gli Svedesi, nella media Europea, sono invece quattro volte più propensi a spendere cifre consistenti in regali per sé: un uomo su cinque (19%) spende più di 100€, mentre spende la stessa cifra solo una donna su venti (5%).
I risultati europei mostrano che uomini e donne si premiano con la stessa frequenza e la maggior parte si fa regali anche più di una volta al mese (18% degli uomini e il 17% delle donne). Complessivamente gli uomini sono più propensi a spendere di più: il 24% investe in vacanze, intrattenimento e tecnologia, contro il 13% delle donne. Regali certamente più costosi rispetto ai piccoli piaceri prediletti dalle donne come la cura della bellezza, le riviste, i cioccolatini e i dolci. Qualche esempio in Europa: il 45% degli uomini greci – valore più alto d’Europa – dichiara che le vacanze sono il regalo più importante; il 57% delle donne rumene, invece, si concede un rossetto o altri cosmetici, più di qualsiasi altro paese europeo.
I risultati suggeriscono che gli uomini preferiscono premiarsi con doni che consentono di vivere esperienze, utilizzando questi regali per aumentare la gioia in giorni di festa: il 18% sceglie il fine settimana, contro il 13% delle donne. Se ne deduce che gli uomini associano le piccole gratificazioni con la valorizzazione del tempo libero, mentre le donne le considerano un modo per portare un po’ di allegria nella loro vita di tutti i giorni.
I dati italiani evidenziano che:
o Complessivamente la maggior parte degli intervistati (27%) si concede un regalo per coccolarsi una volta al mese, il 25% ogni 6 mesi e solo circa 1 italiano su 10 una volta al giorno
o In cima alla lista scarpe, vestiti e borse (per il 56%) seguiti da libri, riviste e giornali (35%), vacanze, viaggi (25%) e spese in cosmetici e cura della persona (23%)
o Il 30% spende fra i 21€ e i 50€ mentre il 27% che spende fra i 51€ e i 100€. I più “spendaccioni” sono gli uomini: il 47% che spende tra i 51€ e 250€ contro il 30% delle donne
o Prevalentemente circa la metà degli italiani (47%) si concede un regalo quando ha bisogno di una “coccola”: in quest’ambito sono le donne a primeggiare (54%), rispetto agli uomini (39%)
o Gli italiani, infine, non hanno sensi di colpa nel concedersi piccoli piaceri: dichiarano infatti di sentirsi appagati, esaltati, felici e di meritarsi un premio (84%); solo il 16% si sente “colpevole”
Lo studio rivela infine anche altre curiosità su come il nostro approccio al “coccolarci” varia da paese a paese e in base ai gruppi di età:
o Gli svedesi sono più predisposti al senso di colpa rispetto ad altre nazionalità (21%), mentre turchi (8%) e russi (9%) non vivono questo conflitto
o I turchi sono più predisposti a concedersi piccoli piaceri almeno una volta al mese (71%), mentre i cechi sono disposti a farlo meno frequentemente (27%)
o I Millennials risultano circa due volte più propensi dei Boomers a coccolarsi una volta al mese o anche più spesso (60% contro 34%)
o Anche il tempo è un fattore rilevante per i Millenials: più del doppio è disposto a concedersi piccoli piaceri durante il weekend (21%), il 20% dopo una dura giornata di lavoro, il 25% subito dopo aver ricevuto lo stipendio. Contro rispettivamente il 14%, il 7% e il 14% dei Boomers.
PayPal rende disponibile la sua carta prepagata per gli oltre 100 punti vendita Feltrinelli in tutta Italia. La carta PayPal è uno strumento sicuro, rapido e flessibile per acquistare online e nei 34 Milioni di negozi che accettano MasterCard, sia in Italia che all’estero.
La carta prepagata, un successo che conta più di un milione di carte italiane attivate ad oggi, è quasi un conto in tasca: si possono ricevere bonifici bancari grazie all’IBAN riportato sulla carta, farsi accreditare lo stipendio, prelevare in tutto il mondo agli sportelli ATM che accettano MasterCard, oltre che nei punti vendita LIS CARD di Lottomatica. Facile da ricaricare, nei tabaccai LIS CARD di Lottomatica, in contanti o con Bancomat, online tramite il conto PayPal, con bonifico bancario, negli sportelli QuiMultiBanca o con un trasferimento da carta a carta.
Luca Doninotti, Head of Prepaid PayPal CEMEA, ha dichiarato:
“Siamo davvero soddisfatti del successo che stiamo riscontrando sul mercato italiano con la nostra prepagata e, grazie a questa nuova partnership con la Feltrinelli, saremo ancor più vicini ai consumatori. Uno strumento assolutamente sicuro che rispecchia gli elevati standard di protezione di PayPal riconosciuti in tutto il mondo. Se poi si decide di associare la propria ricaricabile a un conto PayPal, si paga senza dover condividere i propri dati finanziari”.