Il tavolo di lavoro,“Open Innovation: Guida ai nuovi sistemi di innovazione aziendale”, che si è svolto durante Smau Milano, ha visto, per la prima volta, la collaborazione dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Milano con Smau, per portare la cultura dell’innovazione sia alle aziende che ai professionisti che ogni giorno affiancano i loro clienti, volendo dare una consulenza sempre più attuale.
Abbiamo intervistato Arianna Gasbarra, Vice presidente della Commissione Internazionalizzazione dell’Ordine del Commercialisti e degli Esperti contabili di Milano,sull’evento organizzato.
Da quale esigenza è sorta a volontà di organizzare questo evento?
“I professionisti del settore hanno la necessità di conoscere e coinvolgere le aziende sul tema dell’Innovazione, volendo dare una consulenza sempre più attuale.
La novità e la particolarità di questo evento è stata quella di mettere al tavolo attori diversi, professionisti, imprenditori e istituzioni internazionali e operatori del settore dell’innovazione per confrontarsi insieme sulle le esigenze e le criticità del sistema economico/imprenditoriale Italiano. L’approfondimento di questi temi è stato davvero utile e fondamentale per capire in che modo i commercialisti possano supportare le giovani imprese, rapportarsi con le loro esigenze ed evolvere, anche dal punto di vista tecnologico, per abbattere costi e
tempistiche di operatività”.
Quali attività sono messe in campo dall’Ordine su questi temi?
“L’Ordine si impegna per dare sempre ai suoi iscritti degli spunti attuali e realistici sulla professione. Il tema dell’innovazione come opportunità per creare prospettive nuove di interazione sul mercato italiano e internazionale è un tema importante da affrontare e che tocca spesso la professione odierna ed ancor più quella futura. Oggi è fondamentale essere aggiornati sulle mille sfaccettature che riguardano il tema dell’innovazione; pensando, per citarne alcune, alla cyber security, alla gestione del “dato”, al fintech, è quindi stato importante fare un passo verso questa informazione e continuare a mantenere alta l’attenzione su questi temi nella nostra professione; la nostra attività pone l’obbligo di avvicinarsi sempre più a questi temi per farne strumenti di operatività quotidiana”.
Giunge all’undicesima edizione il Premio che dal 2004 porta alla luce, da ogni angolo del Paese, imprenditrici che si siano distinte per la capacità di innovare. Ad affiancare il Premio, anche quest’anno il QVC Next Award per la creatività Made in Italy e il Giuliana Bertin Communication Award. Iscrizioni entro il 5 agosto.
Esiste un tessuto imprenditoriale nuovo e innovativo, spesso poco noto ma diffuso in tutti gli angoli del Paese, che contribuisce in maniera significativa alla nostra economia. Si tratta di donne, imprenditrici con spiccata propensione all’innovazione, il cui numero è in costante crescita, anno dopo anno. In Italia, in particolare, le imprese a conduzione femminile crescono con un tasso tre volte superiore rispetto a quelle maschili e contribuiscono per un terzo alla crescita dell’imprenditoria italiana. È proprio a loro che si rivolge il Premio GammaDonna, giunto quest’anno alla sua 11° edizione, al quale è possibile iscriversi da oggi fino al 5 agosto.
IL PREMIO
Il Premio è destinato a imprenditrici che si siano distinte per aver innovato con prodotti/servizi, processi o modelli organizzativi nuovi all’interno della propria azienda, costituita entro il 1° gennaio 2017. Imprenditrici che hanno saputo coniugare con successo innovazione, impresa e società, sperimentando attività e assetti nuovi e facendo del “valore condiviso” un vero e proprio vantaggio competitivo.
Le candidature che entreranno in short-list avranno uno spazio sulla piattaforma GammaDonna (www.gammaforum.it) che, dal 2004, racconta e diffonde storie di innovazione, leadership, visione. La rosa delle 6 finaliste aprirà il 15 novembre a Milano, nella sede de Il Sole 24Ore, l’11° Forum Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile – GammaForum, dove una Giuria composta da personalità del mondo dell’impresa, del venture capital e dell’innovazione[1] decreterà il vincitore. IN PALIO, un Master della 24Ore Business School, un percorso d’incubazione in Polihub – Politecnico Milano, incontri con gli investitori del network BacktoWork24, 6 mesi di mentoring affiancati da un manager selezionato ValoreD, attività di comunicazione dedicate.
GLI AWARD
Tra le candidature pervenute saranno inoltre assegnati 2 Award.
* Il QVC Next Award per il prodotto più innovativo – giunto alla sua terza edizione e promosso da QVC Next, il programma di accelerazione per startup di prodotto – premierà l’eccellenza creativa Made in Italy. L’impresa vincitrice si aggiudicherà un percorso di mentoring su business model e strategie di mercato con il team QVC (Merchandising, Legal, Quality & Cerifications, Brand&Comms, Supply Chain). Avrà inoltre accesso alla valutazione commerciale per onboarding e vendita del proprio prodotto attraverso le piattaforme QVC.
* All’imprenditrice che si sia distinta nel campo della comunicazione on e offline è invece destinato il Giuliana Bertin Communication Award, speciale riconoscimento di Valentina Communication, ideatrice del format GammaForum, istituito in memoria della sua fondatrice (in premio, un pacchetto di attività di comunicazione, un Master della 24Ore Business School, incontri con gli investitori del network BacktoWork24, un percorso di mentoring ValoreD).
Candidature entro il 5 agosto 2019.
Info e regolamento sul sito http://www.gammaforum.it/premiogammadonna
Nato nel 2004 per valorizzare la capacità innovativa dell’imprenditoria femminile e giovanile, anno dopo anno il Premio GammaDonna ha portato alla ribalta talenti autentici, ancora poco conosciuti, che nel tempo si sono affermati a livello nazionale e internazionale, dimostrando che in Italia la vocazione imprenditoriale non solo è assai vitale, ma è in grado di fornire un valido e forte contributo al rilancio dell’economia del paese. E oggi il Premio si è affermato a livello nazionale come un formidabile talent scout imprenditoriale in ogni settore e angolo del Paese.
La mission è una sola, promuovere la crescita del ruolo delle donne e dei giovani nel mondo produttivo, attraverso la valorizzazione di iniziative imprenditoriali innovative. .
Ogni anno la consegna dei prestigiosi Premio è l’occasione per un confronto e per sottolineare l’importante contributo che le donne portano e possono portare, in termini di creatività innovativa, nella realizzazione di nuove imprese o nell’introduzione di soluzioni di prodotto e di processo, tali da contribuire in maniera significativa allo sviluppo del business e del territorio, aprendo anche opportunità di lavoro ai giovani.
In particolare quest’anno, il GammaForum lancerà alcune sfide significative per il prossimo triennio, delle quali l’imprenditoria femminile e giovanile può farsi interprete e ambasciatrice per un’impresa “futuribile”.
Le sfide si articoleranno su 3 direttrici: evidenziare il contributo di donne e giovani nel plasmare un’impresa sostenibile e responsabile; favorire una maggiore apertura internazionale, a partire dall’ambito europeo; puntare sul valore delle competenze, in particolare quelle STEAM.
LE FINALISTE DEL PREMIO GAMMA DONNA 2018
Dall’innovazione energetica e biomedica al riscatto dei rifugiati, passando per la promozione della cucina italiana nel mondo e per il terzo settore: le 6 imprenditrici apriranno un’edizione del Forum davvero speciale e ricca di sorprese, raccontandoci la loro storia di innovazione!
Solo una di loro si aggiudicherà però il riconoscimento che, dal 2004, GammaDonna assegna alle realtà più rappresentative della vitalità imprenditoriale del Paese, affinché siano di esempio e ispirazione per altre imprenditrici e giovani imprenditori.
Ecco le prescelte della Giuria 2018:
Marianna BENETTI, VEIL Energy (www.veil-energy.eu) — Scoprire l’energia dove nessuno la cercherebbe. Produce energia dai fumi di scarto delle centrali a biogas, trasformando rifiuti termici in energia ’buona’, riutilizzabile dall’impianto, che aumenta così la propira efficienza.
Silvia BOLZONI, Zeta Service — Amministrare il lavoro non è mai stato così semplice. Una società di servizi per il mondo risorse umane, con un approccio imprenditoriale innovativo, centrato sul benessere delle persone, che sfocia in una logica win-win fra aziende e forza lavoro.
Valentina GARONZI, Diamante — Innovare il bio-tech grazie alle piante. Una start-up innovativa che produce rivoluzionari strumenti di diagnosi impiegando le piante per la produzione ecosostenibile di nanoparticelle da virus vegetali modificati. Prodotto di punta, un kit diagnostico per la Sindrome di Sjögren.
Chiara ROTA, My Cooking Box — Tutto il gusto del Made in Italy… in una scatola! Nasce per diffondere la cultura gastronomica italiana nel mondo attraverso un kit che contiene il necessario per preparare un piatto gourmet e offrire una vera “Food Experience” con ingredienti Made in Italy secondo la ricetta di un grande Chef.
Roberta VENTURA, SEP Jordan — Ridare dignità ai profughi attraverso la moda etica di lusso. Un’impresa sociale nata in un campo profughi in Giordania con l’obiettivo di valorizzarne il talento, quello delle donne in particolare, realizzando capi moda con tessuti pregiati e sofisticati ricami.
Silvia WANG, ProntoPro — Trovare il professionista giusto in pochi click. Un portale di incontro tra domanda e offerta di lavoro nelle più disparate categorie e aree professionali, con la possibilità di confrontare recensioni, preventivi e accuratezza dei lavori.
L’appuntamento con il decimo Premio GammaDonna 2018 è per giovedì 15 novembre, presso la sede de Il Sole 24 Ore a Milano.
Per il programma dettagliato clicca qui
È l’appuntamento di riferimento per l’ecosistema italiano dell’Innovazione: a SMAU ogni anno i big player del digital, le imprese, le startup ma anche le pubbliche amministrazioni, entrano in connessione in modo nuovo, trovano ispirazione dal confronto con altre esperienze, gettano solide basi per future collaborazioni nel segno dell’innovazione.
Durante l’estate scorsa Infocamere ha pubblicato un report relativo alle imprese innovative in Italia guidate da donne. Viral Caffè non poteva esimersi dal parlarne anche perché i dati che ne sono emersi sono davvero incoraggianti.
Secondo lo studio infatti, al 30 giugno 2017, le start up innovative con una prevalenza femminile sono 991, il 13,4% del totale, contro un’incidenza del 17% se si prende in esame l’universo delle società di capitali. Le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 3.175 (42,9% del totale, quota inferiore a quella fatta registrare dal complesso delle società di capitali, 49,5%).
Ancora poco pensate? Può essere, ma di passi avanti negli ultimi anni ne sono stati fatti. Lo dimostrano le oltre 150 donne italiane innovatrici e che ricoprono ruoli strategici all’interno di aziende nostrane e non che sono state inserite nell’elenco redatto da Startupitalia.
La lista è in continua evoluzione e sul sito di Startupitalia è possibile segnalarne sempre di nuove: donne che hanno fondato o guidano una startup, dirigono la trasformazione o la strategia digitale di grandi corporate insieme a scienziate ed attiviste.
Per l’elenco completo in ordine alfabetico: https://bit.ly/2RfFrj9
Nasce color-size, un’applicazione sistematica per rappresentare il colore mediante forme predeterminate in funzione del linguaggio....”la dimensione ideale è il colore, che di conseguenza ha tutte le altre dimensioni”
(Apollinaire)
Gli aspetti, quantitativo e qualitativo, hanno rappresentato l’oggetto delle principali teorie sul colore, ampiamente dibattute e in qualche modo dimostrate scientificamente, oltre ad aver costituito materia di speculazione filosofica. Ciascun colore viene identificato dal nome, semplice o composto, convenzionalmente attribuitogli, ad indicarne caratteristiche e variazioni tonali. La nomenclatura dei colori non contempla indicazioni in merito alla loro quantità, rilevabile unicamente al momento della loro discrezionale materializzazione nel rapporto spaziale: in pittura il colore è un mezzo assolutamente relativo, la cui quantità di impiego non è soggetta a regole. Volendo invece “oggettivare” la quantità, così come avviene per la qualità, si è adottata, nell’ambito di questo progetto, una metodologia che fa riferimento al nome del colore.
I nomi dei colori hanno lunghezze diverse, sia che vengano enunciati nella medesima lingua, o che siano confrontati con quelli di altre lingue e possono ritenersi immutabili, se riferiti a un dato periodo storico, e perciò possono dirsi affidabili quali misura di quantità confrontabile. Al fine di “quantificare” visivamente i nomi dei colori si è assunta la forma del quadrato, in quanto elemento compositivo di base, che si adatta con semplicità ed efficacia al metodo.
La dimensione viene determinata dalla traduzione in dati numerici dei singoli nomi, corrispondente alla sommatoria delle lettere, che si ottiene dalla scansione scritta in una data lingua, così come pronunciata o traslitterata all’alfabeto latino: il numero che se ne ricava costituisce la dimensione del lato del quadrato quale forma–colore. L’assunzione di un metodo basato su dati numerici per rappresentare ”quantitativamente” il colore permette la produzione con mezzo digitale di innumerevoli composizioni di facile e rapida esecuzione e, ad ognuna di esse, il sistema assegnerà un codice univoco.
Le varie composizioni, individuate dal codice di unicità, recanti i nomi dei colori progressivamente scelti, insieme al titolo, la data di invio, il nominativo o pseudonimo dell‘autore saranno archiviate dal sistema a formare il museo virtuale “color-size” che nell’evoluzione futura potrà materializzarsi, in uno o più determinati luoghi fisici (Musei, Fondazioni, Spazi Pubblici). Si andrà a costituire progressivamente l’opera color–size, che avrà immensa dimensione spaziale e temporale, in quanto il metodo può adattarsi ad ogni possibile termine di colore, espresso in ogni possibile idioma, presente e futuro.
Color-size è frutto dell’esperienza di un’idea del colore che permette una reale condivisione nella realizzazione di un’opera collettiva in continua progressione.
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