L’edizione 2017 di SAP Forum: “Made in Future” è andata in scena il 17 ottobre al MiCo – Fieramilanocity L’evento ha mostrato ad aziende di ogni settore come costruire oggi il futuro del proprio business adottando tecnologie innovative e intelligenti e trasformando processi e modelli di business.
Il futuro ha un fascino irresistibile, perché è una realtà che abbiamo il potere di influenzare con i nostri comportamenti e le nostre scelte attuali. Oggi, come mai prima d’ora, l’attenzione per il futuro è forte e giustificata; sia perché gli strumenti offerti dalla tecnologia rendono possibili scenari prima impensabili, sia perché l’orizzonte temporale necessario affinché l’innovazione cominci a portare frutti si è decisamente ridotto.
Per questi motivi il nuovo paradigma del digital business sta avendo effetti tanto dirompenti, trasformando tutti i settori e le aree aziendali ed è fondamentale che le aziende abbiano consapevolezza dei cambiamenti in atto e che facciano ricorso all’innovazione per cominciare oggi a dare forma al proprio futuro.
Dopo il successo dell’edizione 2016, che ha visto la partecipazione di oltre 2.300 tra imprenditori, manager e professionisti di vari settori, SAP Forum 2017 si è confermato un appuntamento importante e atteso dall mondo imprenditoriale italiano grazie a un’agenda particolarmente ricca e stimolante.
L’evento ha proposto 5 keynote di prestigiosi relatori provenienti dal mondo delle aziende e dell’innovazione, che incontreranno il pubblico in sessione plenaria. Interverranno Luisa Arienti, Amministratore Delegato di SAP Italia, Martin Wezowski, Chief Designer SAP Innovation Center Networks (ICN) & Chief Innovation Office, e Steve Tzikakis, President EMEA South di SAP.
A condurre i lavori, Marco Montemagno, uno dei “digital entrepreneur” più conosciuti nel mondo social e autore del best-seller Codice Montemagno.
Nella giornata non sono mancate più di 60 presentazioni, tenute dall’azienda e dai suoi partner, in cui i clienti stessi hanno raccontato le proprie esperienze di trasformazione digitale.
“La digitalizzazione elimina barriere, assottiglia i confini tra i settori, semplifica la gestione del business, rivoluziona il modo in cui le aziende si relazionano con i propri clienti e gestiscono i talenti. Questa trasversalità è uno dei motivi per cui la rivoluzione 4.0 sta avanzando tanto rapidamente: ogni innovazione di successo potrebbe potenzialmente essere adottata in nuovi mercati, trasformandoli in modi del tutto inaspettati. Per questo siamo convinti che sia fondamentale offrire alle aziende di qualsiasi ambito e dimensione la possibilità di confrontarsi, di condividere le proprie esperienze e imparare da quelle altrui. Innovazione fa sempre più rima con contaminazione”, ha dichiarato Luisa Arienti, Amministratore Delegato di SAP Italia.
“Il confronto tra aziende su come cogliere queste opportunità e sostenere la crescita del Paese sarà quindi uno dei perni del SAP Forum di quest’anno”.
Molte le soluzioni SAP di cui è stato possibile prendere visione attraverso gli showcase presenti: attraverso la simulazione dell’attività di un’impresa che opera nel B2C, sarà possibile scoprire come l’innovazione possa ottimizzarne tutte le fasi. Dall’ingaggio del consumatore che effettua un ordine online, reso possibile da SAP Hybris, si passa al back-end aziendale con il processo di procurement gestito da SAP Ariba e quindi alla produzione vera e propria del bene ordinato, un processo totalmente rivisitato in chiave 4.0 grazie a SAP Leonardo e SAP S/4 HANA. Il percorso prosegue nel magazzino aziendale, dove hanno luogo i processi di logistica e spedizione. Un’attenzione particolare viene riservata anche alla gestione delle risorse interne ed esterne; attività che, grazie agli strumenti offerti da SAP SuccessFactors e SAP FieldGlass, possono diventare più efficienti e affrontare tempestivamente le variazioni nella domanda. Il percorso si conclude in ambiente retail, con la consegna al cliente del bene ordinato.
Tra gli eventi speciali, per il quarto anno consecutivo, Careers@SAP Forum, organizzato in collaborazione con JobAdvisor, per ispirare i giovani laureati che desiderano entrare nel settore ICT e offrire loro opportunità di carriera attraverso colloqui “speed-date” con i partner SAP. Infine, verrà ospitata anche l’iniziativa speciale SAP Quality Awards, premio per clienti e partner che hanno implementato progetti di successo rispettando rigorosi parametri di qualità.
David Marcus, VP Messaging Products di Facebook ha evidenziato i risultati di Messenger, definendo alcuni temi chiavi che guideranno il team nel prossimo futuro.
Messenger, alla fine del 2015, ha raggiunto gli 800 milioni di utenti mensili e secondo Marcus sarà il miglior posto dove comunicare con tutte le persone e le imprese nel mondo, offrendo altre opportunità in futuro.
Il 2015, inoltre, è stato un anno entusiasmante per Messenger: l’app ha registrato la più rapida crescita del 2015, secondo Nielsen, collocandosi anche al secondo posto come l’app più popolare di iOS di tutti i tempi, dopo Facebook.
Guardando al 2016, Marcus ha previsto che SMS e messaggistica perderanno la loro rilevanza di fronte a modalità di comunicazioni più ricche all’interno di Messenger, molti brand lo utilizzeranno come strumento di business e di personalizzazione dei servizi rivolti ai clienti, e innovazione continua come M, l’assistente virtuale digitale.
Con Messenger prossimamente gli utenti potranno interagire con le imprese e fruire dei propri servizi per acquistare diversi prodotti, ordinare corse, acquistare biglietti aerei, e parlare con il servizio clienti in un modo realmente diretto e piacevole.
MasterCard ha presentato il programma semestrale Start Path Global per offrire nuove opportunità di business alle startup di tutto il mondo.
Start Path, ora esteso ad un più ampio numero di paesi in tutto il mondo come Asia, Medio Oriente, Africa e America Latina, sarà basato sulle iniziative intraprese negli scorsi 18 mesi, comprendenti supporto operativo, c e investimenti realizzati a favore di più di 40 startup impegnate nello sviluppo di soluzioni commerciali di ultima generazione, incluse Nymi, ZenCard, BillHop e Gone.
Start Path Global è un’iniziativa ideata per mettere le startup al primo posto: nello specifico, per le start up non sarà necessario rilocalizzarsi e investire capitale; disporranno del pieno supporto di oltre 60 esperti MasterCard e, grazie alla società e ai suoi clienti, potranno avere accesso a nuove opportunità, mantenendo il pieno diritto sulle proprietà intellettuali sviluppate.
Stephane Wyper, responsabile globale di MasterCard Start Path:
“Start Path mette sapientemente in comunicazione le startup con i partner più indicati, per poter costruire insieme il futuro del commercio. Ora con questa espansione globale, saremo in grado di dare supporto a un gruppo più ampio di startup e aiutarle a raggiungere il successo”.
A seguito dell’espansione internazionale di Start Path, le startup potranno dialogare con Start Path Partners, un gruppo di più di 20 aziende leader nei settori del banking, retail e tecnologia come Rakuten, Samsung Card, TSYS, Target, Bank of Montreal e Santander Innoventures. Start Path Partners è un’iniziativa creata per offrire uno primo assaggio di tecnologie uniche e innovative a clienti MasterCard accuratamente selezionati, fornendo alle startup un filo diretto all’interno di queste aziende per testare le proprie soluzioni.
Come candidarsi a Start Path Global:
Ogni trimestre, MasterCard Start Path recluterà un nuovo gruppo di startup per intraprendere il programma virtuale di sei mesi. Le iscrizioni alle prossime sessioni sono aperte fino al 18 settembre 2015.
Il programma è aperto a tutte le startup non basate in USA con i seguenti prerequisiti:
• Soluzione già presente sul mercato;
• Team con esperienza riconosciuta;
• Indirizzate a cogliere un’opportunità di mercato interessante nei settori del retail e della tecnologia applicata alla finanza;
• Vantaggio competitivo dimostrabile sui competitor;
• Investimenti in round di serie A o a seed recentemente assicurati.
Fino a 18 promettenti startup saranno invitate a presentare le proprie soluzioni commerciali al MasterCard Start Path team a Londra, il 27 e il 28 ottobre 2015. Di queste, una lista finale di 6-8 aziende sarà scelta per la sessione globale che partirà a novembre.
I membri delle prossime sessioni saranno anche invitati a seguire il primo Start Path Global Partner Summit che si terrà a Berlino il 16 e il 17 novembre, dove avranno l’opportunità di confrontarsi con i futuri partner di Start Path e con luminari dell’industria.
Coffee Time, consueto appuntamento settimanale di approfondimento di ViralCaffè, domani affronterà il tema della “Mobility in ambito business”, con un editoriale curato da Christian Mondini, Senior Researcher and Advisor, Osservatori Digital Innovation School of Management Politecnico di Milano.
Le soluzioni per la Digital & Mobile Enterprise stanno oggi cambiando profondamente l’approccio delle organizzazioni pubbliche e private all’innovazione dei processi di Business.
Applicazioni mobili, device innovativi e scelte tecnologiche scalabili hanno consentito a molte aziende di riprogettare i propri processi, per ottimizzarli e migliorarne il grado di efficienza ed efficacia.
Gli approfondimenti ed i dati degli studi effettuati sul tema della “Mobility in ambito business”, saranno presenti su Coffee Time, l’editoriale di ViralCaffè, giovedì 3 aprile.
StartUp come moderna soluzione alla particolare congiuntura economica che stiamo vivendo negli ultimi anni.
Secondo una recente ricerca effettuata da 1&1, infatti, il 67% circa degli adulti italiani ha seriamente preso in considerazione l’idea di avviare una propria attività.
Il dato raccolto intervistando circa 1.400 utenti italiani mostra che negli ultimi anni molti di loro hanno seriamente analizzato le opportunità disponibili al fine di incrementare il reddito familiare. Il minimo guadagno “atteso” per prendere in considerazione l’idea di avviare un’attività extra è di circa €29.703 l’anno. Lo studio suggerirebbe comunque che lo spirito imprenditoriale italiano si conferma forte.
Il 18,9% degli intervistati ha pensato di avviare una propria attività in parallelo all’impiego attuale, con l’obiettivo di potenziare il reddito familiare. Altre motivazioni primarie emerse nelle risposte includevano ad esempio l’opportunità di essere “il capo di se stessi” (17,3%), il raggiungimento di un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata (12,%), la passione per un hobby (20,4%). Non sorprende forse il dato che attesta che il desiderio di avviare un’azienda diminuisce con l’avanzare dell’età. Gli intervistati che hanno tra i 25 e i 34 anni sono maggiormente orientati all’idea di lanciare un business.
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