Ilaria Barbotti e i segreti di Instagram
Possiamo definire Ilaria Barbotti una pioniera di Instagram, una adepta della prima ora. Facciamo due calcoli. Instagram è nato nel 2010 e già nel 2011 Ilaria fondava Igersitalia, l’unico network nazionale di appassionati Instagram, di cui è presidente (instagramersitalia.it).
Oggi Ilaria gestisce con successo una sua agenzia di comunicazione e collabora con aziende medie e grandi a creare progetti digitali innovativi. Dalla sua lunga esperienza e dalla necessità di far conoscere meglio il social che sta cambiando radicalmente il modo di fare comunicazione, è nato questo libro in cui Ilaria condivide con i lettori caratteristiche della app per immagini più famosa del momento, segreti per trasformarla in uno strumento di business e qualche piccolo trucco del mestiere.
Instagram oggi non è solo un cosidetto social network ma è anche qualche cosa di più. Infatti, oltre ad essere l’anello di congiunzione tra la cultura dell’immagine fotografica e la storia sociale della connessione all’epoca dei social network, è un vero e proprio accentratore di community di utenti: in poco tempo nascere migliaia di gruppi locali associati a un account che organizzano attività diverse a partire dalla promozione territoriale. Parallelamente anche nel rapporto con i brand. È questa seconda dimensione a mettere, invece, meglio a fuoco le prospettive commerciali e di influencer marketing che si sono sviluppate attorno alla piattaforma.
La app nel tempo è divenuta uno strumento sempre più complesso e articolato e, per chi ci si avvicina oggi, non è facile addentrarsi nelle sue molteplici funzionalità né, tanto meno, comprendere le dinamiche che muovono gli instragrammers.
Perchè il libro Instagram Marketing
E’ questo l’obiettivo del libro di Ilaria Barbotti “Instagram marketing” edito da Hoepli. In modo semplice e chiaro, una pagina dopo l’altra, racconta al lettore che cosa è diventato oggi Instagram, come lavorarci sia dal lato della domanda (le aziende) che da quello dell’offerta(creatore di contenuti o Digital Content Creator) e quali sono i passaggi necessari per non sbagliare. Infine ci regala le sue regole “auree” con cui vincere su Instagram.
E’ un libro pensato per persone creative, per chi si occupa di eventi e promozione, fotografia e arte, ma anche per chi lavorando in azienda si occupa di social media marketing, digital PR o marketing o di vendite, che può sfruttarlo per conoscere delle modalità di promozione utili a vendere meglio i suoi prodotti/servizi.
Ma soprattutto è il libro scritto per chi vuole lavorare con Instagram ed entrare in questo mondo fantastico fatto di immagini che raccontano storie.
Buona lettura!
Instagram Marketing di Ilaria Barbotti edito da Hoepli
Cardio che? No non è l’ultimo ritrovato del fitness come potrebbe sembrare, ma si tratta di un approccio completamente nuovo alle strategie di business, una filosofia che ci insegnerà ad avere clienti felici e duraturi.
Siete curiosi e volete saperne di più? Allora non potete perdere il libro di Patrizia Menchiari, Cardiomarketing in cui l’autrice illustra in modo chiaro e semplice il metodo che ha messo a punto in tanti anni di lavoro: un modello facile e applicabile a qualsiasi azienda o professionista per trovare i clienti, ma anche conquistare il loro cuore costruendo relazioni felici e durature nel tempo.
In un mondo che cambia velocemente si deve stare al passo. Per far si che il proprio business, qualsiasi esso sia, rimanga sempre sulla cresta dell’onda è necessario reinventarsi continuamente e proporre approcci sempre nuovi in grado di incuriosire e interessare i clienti.
I tempi del marketing aggressivo sono ormai un miraggio. Oggi la società sta andando verso una nuova direzione: business efficace ma con personalità. Accanto alle classiche competenze economico – gestionali, bisogna anche fare spazio a quelle sociologiche e psicologiche. I clienti vanno accompagnati nel loro percorso, “coccolati”, rilassati e curati proprio come si dovrebbe fare nelle relazioni interpersonali.
Insomma dopo le ubriacature di pubblicità, l’uso indiscriminato dei social di ogni tipo per promuovere prodotti e servizi, oggi per emergere e avere successo bisogna colpire il cuore e la sensibilità del cliente e conquistarlo.
Ma come fare? Una buona dose di risposte la possiamo trovare proprio nel libro di Patrizia Menchiari Cardiomarketing che ha deciso di condividere con i lettori le sue sei strategie relazionali il cui acronimo è CARDIO: Coinvolgi, Ascolta, Racconta, Delizia, Impara, Orienta. Il tutto accompagnato da tante storie di successo per comprendere meglio le potenzialità di questa nuova filosofia del business.
Già dal titolo “Appassionate”, il libro di Filomena Pucci ci intriga. No, non è un romanzo rosa, ma parla comunque di amore e passione anche se in altri termini. Parla di amore per il proprio lavoro, di passione in quello che si fa, e soprattutto parla di donne che hanno scelto di portare avanti un progetto con l’entusiasmo e l’energia che è tipico del genere femminile: un libro per ispirare chi vuole trasformare la propria passione nell’impresa della propria vita. Un viaggio che parla all’anima della donna, che le da’ fiducia in se stessa e che contribuisce alla sua consapevolezza.
Dedichiamo questa lettura a tutte le donne alla ricerca della propria strada, giovani o meno giovani, alle prime esperienze lavorative oppure quelle che, per tante diverse ragioni, si vogliono reinventare. Come dice la stessa autrice “La nostra missione è ispirare le persone a fare della loro passione il proprio mestiere. Lo facciamo diffondendo storie di donne che hanno saputo farlo” e Viral Caffè non può che condividere in pieno questo obiettivo.
Appassionate è una raccolta di interviste e storie di donne imprenditrici di se stesse che risveglia le idee nascoste nel cassetto, fa nascere nuove idee, insegna a capire cosa più ci piace e a trasformarlo nel nostro mestiere.
E’ nato un po’ per caso, e, come spesso accade, da un momento difficile dell’autrice e da un post it attaccato su una parete arancione su cui c’era scritto “ Quello che ti piace fare è quello che sai fare meglio”.
Filomena era senza lavoro e “stava perdendo presa sulla realtà e invidiava tutti quelli che la mattina si alzavano per infilarsi nel traffico”. Poi una collaborazione con il Corriere della Sera la porta ad avvicinarsi ad un mondo ancora inesplorato, quello dell’imprenditoria femminile. Scopre che in Italia sono 1.380.000 le donne che fanno impresa. Filomena sentiva che bisognava parlare di queste donne e raccontare le loro storie. Nasce così Appassionate, un progetto finanziato con il crowdfunding che oggi è diventato un libro che ci fa conoscere un mondo ancora poco esplorato, ricco di piccole eccellenze dal sapore tutto nostrano, in cui si muovono con sapienza, costanza e caparbietà figure femminili forti che sopperiscono da sole alle mancanze di uno Stato a volte assente. Donne che costruiscono la propria impresa con la stessa e dedizione e gli stessi valori con cui costruiscono la propria famiglia ed è questo quello che le differenzia dagli uomini: il mettersi in gioco completamente che poi è proprio la loro forza.
CHI E’ FILOMENA PUCCI
Nata a Tivoli, ha studiato a Parigi e vive a Roma. Alle spalle ha una carriera come autrice televisiva. Durante un periodo sabbatico in cui avrebbe voluto capire che cosa fare “da grande” è nata l’idea di Appassionate che è diventato un progetto, un libro, un blog.
Mentre scriviamo sta per essere pubblicato il nuovo libro di Filomena Pucci “Come ogni donna può far fiorire (e fruttare) la propria passione”: nove lezioni per comprendere che fare ciò che ti piace non solo è possibile, ma è anche la scelta migliore da compiere per essere pienamente te stessa e vivere bene.
Alessandra Scanferla a cinquant’anni ha deciso di cambiare la sua vita; tra i suoi progetti la scrittura di un libro, “Invincibile – avere un business è facile se sai gestire Tempo, Persone e Soldi”, un vademecum con gli strumenti indispensabili per un leader di successo.
Alessandra da dipendente, commercialista e revisore legale, ha seguito un percorso di formazione per diventare Coach, mettendo alla prova prima di tutto se stessa, ottenendo le certificazioni di “NLP Practictioner”, “NLP Business Master Practictioner” e l’esclusivo “Licensed NLP Coach” direttamente con Richard Bandler, co-fondatore de “The Society of NLP” e diplomandosi poi al MICAP, ossia il Master Internazionale in Coaching ad Alte prestazioni.
Alessandra Scanferla afferma: “ Il coach è un allenatore, un facilitatore dei processi decisionali, lavora principalmente con domande di qualità capaci di attivare ragionamenti e soluzioni innovative verso i propri obiettivi per ottenere più soddisfazione dalla propria vita, accelerare i processi decisionali e generare più consapevolezza dei nostri mezzi e dei nostri desideri, ciò che vogliamo da questa vita e come possiamo fare per raggiungerlo”.
Il suo libro “Invincibile – avere un business è facile se sai gestire Tempo, Persone e Soldi”, è un’ottima lettura che può aiutare non solo gli imprenditori ma anche ogni persona a comunicare con gli altri e poi a diventare professionisti capaci e autorevoli.
La realtà oggi è in continuo mutamento e il progresso avanza inarrestabile in ogni campo.
Questo cambiamento è tangibile e verificabile da ognuno di noi ed uno dei campi in cui si fa sentire maggiormente è il lavoro.
Il mercato, il modo di fare business e le opportunità di guadagnare sono stati letteralmente trasformati dall’innovazione tecnologica e da Internet.
La sopravvivenza non può essere passiva e occorre sapersi muovere in questo oceano di continue novità e trarne il massimo beneficio.
Alessandra Scanferla nel libro ci indica la consapevolezza e competenza per poter poi condividere e contribuire alla costruzione del nostro benessere in tutte le aree della vita
A quali aspetti gestionali occorre far attenzione, specialmente se si gestisce un’attività?
Dare valore economico al proprio tempo, organizzare le attività in maniera efficiente, padroneggiare gli strumenti di controllo del denaro, saper guidare i collaboratori e consolidare la propria leadership.
Prendersi la responsabilità di migliorare se stessi è condizione necessaria per migliorare il proprio business.
Non è un caso se abbiamo scelto di aprire la sezione dedicata ai libri con un romanzo piuttosto che con un manuale che fornisce consigli pratici e utili per implementare e sviluppare il proprio business o per dare vita ad una start up. Il nuovo ViralCaffè ha un’anima decisamente “rosa” e, pur parlando di innovazione e imprenditoria, lo fa con un occhio di riguardo alle donne che spesso negli ultimi anni si trovano a doversi reinventare e lo fanno grazie alle nuove tecnologie, oppure, scelgono di mettersi in gioco e creare un progetto personale del tutto innovativo. A tutte queste donne dedichiamo “Senza biglietto da visita” perché non bisogna mai perdere la fiducia in se stesse e la consapevolezza che ce la si può fare.
Silvia è la protagonista del libro di esordio di Veronica Viganò “Senza biglietto da visita”, ha trent’anni, una laurea alla Bocconi e molta ambizione. Ha un lavoro che le piace e le dà grandi soddisfazioni e a cui dedica tutta sé stessa. E’ libera, dispone del suo tempo come crede e le va bene così. Ma un giorno succede una cosa inaspettata. Innamorarsi e rimanere subito incinta non era in programma e dopo la maternità riprendere la vita che si faceva prima è difficile per Silvia come per tante altre donne. Silvia non lo avrebbe mai immaginato ma sottostare alle regole non scritte dell’ufficio che impongono di fermarsi anche dopo la fine dell’orario di lavoro, quelle riunioni fissate in tardo pomeriggio, i viaggi improvvisi quando tuo figlio è malato. Sembra strano, siamo negli anni duemila ma il mondo del lavoro ragiona ancora al maschile, con i ritmi e le esigenze degli uomini, o ti adatti o sei fuori!
Silvia è davanti a un bivio, si sente lacerata. Da una parte le sue ambizioni e il lavoro duro fatto per arrivare a quell’importante traguardo professionale, dall’altra la voglia di vivere ogni minuto della vita del figlio che ha messo al mondo, il desiderio di assaporare tutte le sue scoperte meravigliose, di stargli accanto e incoraggiarlo nelle sue piccole conquiste quotidiane.
“Non puoi fare la donna in carriera con un neonato a casa che ti aspetta, a meno che tu non decida di delegare la sua crescita a qualcun altro. Però poi alla sera non devi recriminare se torni quando lui già dorme, così come alla mattina, quando magari esci all’alba per imbarcarti su un aereo. Non puoi stare a casa a fare la brava mamma mangiandoti le mani se non guadagni più quanto prima e dipendi da tuo marito. Non puoi essere ovunque e fare tutto meritandoti il dieci e lode. Il suo ragionamento non faceva una grinza, eppure era così ingiusto. Qual era la terza via?”
E’ una situazione di fronte alla quale molte di noi si sono trovate, alcune hanno scelto il lavoro, altre hanno deciso di prendersi una pausa, altre ancora come Silvia hanno scoperto che non è tutto o nero o bianco. Per arrivare a questa consapevolezza Silvia deve compiere un percorso di crescita personale, lavorare su sé stessa, rimettersi in discussione, smontare tutto ciò in cui aveva creduto e ricostruire una nuova immagine di sé.
Una terza via esiste davvero. Silvia la trova e ha il coraggio di dire basta! “a chi è contro le donne. Chi si appiattisce sul tempo degli uomini, vivendo la vita degli uomini. Chi ti nega il part-time, chi ti mette le riunioni alle sei di sera, chi si dimentica quanto sei brava appena dici che sei incinta”.
Non voglio rovinare la sorpresa a nessuno e non svelerò qual è la “terza via” di Silvia. Anche perché non c’è una formula uguale per tutte noi. Ognuno deve trovare la sua “terza via” dentro di sé, ma la storia di Silvia è un punto di partenza perché offre buoni spunti di riflessione. Il mio consiglio è acquistare il libro che, comunque, è una lettura davvero piacevole e si legge tutto d’un fiato anche perché sono sicura che moltissime di noi si potranno ritrovare nelle pagine di questo romanzo: un libro scritto da una donna che in prima persona ha provato cosa vuol dire fare delle scelte e reinventarsi dopo il 40 anni, un messaggio carico di positività e, lasciatemi dire, una ventata di energia per tutte noi.
CHI E’ VERONICA VIGANO’
Veronica nasce a Milano nel 1972, ha un passato da manager e un presente da blogger e consulente di comunicazione. Inizia a scrivere storie poliziesche a 8 anni con la Lettera 42 che mi le ha regalato sua madre e finisce per diventare un’esperta di web writing. Nel 2008, con la nascita della seconda figlia ha aperto il mio primo blog: Manager di Me Stessa. Nel 2011 è tra le autrici di “Hai voluto la carrozzina?” (Fabbri Editori), un manuale pratico e divertente sulla maternità. Nel 2015 ha lanciato 40 Spesi Bene, il primo blog italiano multi-autrice dedicato a tutte le donne over 40 che pensano al futuro: non wonderwoman né ragazzine, semplicemente donne felici di sé. E’ sposata e ha due bambini, ma, dice lei “spesso mi sento più esordiente di loro”.