BTO, Buy Tourism Online, l’evento di riferimento dedicato al rapporto tra Travel & Innovation, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze il 30 novembre e 1° dicembre 2016, è l’occasione per presentare i trend del turismo, sempre più digitale.
Nel 2016 lo smartphone si conferma il re indiscusso delle prenotazioni tramite mobile. A livello mondiale, nel secondo trimestre del 2016 le prenotazioni di viaggi e vacanze da mobile raggiungono, infatti, quota 19% con un +33% rispetto allo stesso periodo del 2015. Un incremento che si registra anche in Italia dove il 16% delle prenotazioni online avviene attraverso uno smartphone, con una crescita del 46% rispetto al dato dello scorso anno.
L’edizione 2016 si snoda in 148 eventi e raddoppia lo spazio destinato ai grandi appuntamenti affiancando all’Oracle Main Hall, area dedicata agli ospiti internazionali con dibattiti esclusivamente in inglese, la UniCredit Main Hall, palcoscenico della sessione italiana oltre alle 7 Focus Hall. Protagonisti della due giorni fiorentina i maggiori marchi dell’industria turistica internazionale, i big player del web tra cui: Airbnb, Homeaway, The Priceline Group, Booking.com, TripAdvisor, Expedia. Non mancheranno le catene alberghiere storiche come Best Western, Accor, UNA Hotels & Resort insieme alle nuove esperienze di The Student Hotel e Room Mate Hotels.
Quest’ultima aprirà nel 2017 a Firenze, presso palazzo del Sonno, la sua struttura da 400 stanze dedicata a studenti e non solo. Filo rosso di tutti gli incontri sarà “Why!”. BTO 2016 vuole, infatti, superare la logica dei come per indagare i perché, immaginando vite anziché posti letto e invitando a riflettere sul perché individui, famiglie, coppie, scelgono di viaggiare alla ricerca di nuovi percorsi ed emozioni. www.intoscana.it trasmetterà in diretta streaming gli eventi dalla Oracle e della UniCredit Main Hall.
RISCO Group ha lanciato RISCO Stars, programma completo studiato per distributori e installatori con l’obiettivo di supportarne la crescita, fornendo formazione online oltre agli strumenti necessari per aumentare la propria visibilità nel mercato.
Il programma Stars offre, infatti, notevoli benefici ai partner permettendo a di accumulare punti Stars in differenti modalità, tramite l’acquisto di prodotti per i distributori e la scansione dei QR presenti sugli imballi delle soluzioni RISCO selezionate per gli installatori e richiedere strumenti promozionali e fondi spendibili in attività di marketing che meglio rispondono alle singole esigenze di business.
Inoltre, per tutti i clienti, è possibile accedere gratuitamente a corsi di formazione professionali online per migliorare le competenze sulle soluzioni RISCO. Dal mese di novembre infatti, sia per distributori che per installatori sono disponibili certificazioni tecniche e commerciali su centrali, sensori e video verifica. Ogni certificazione prevede che l’utente visioni dei moduli online fruibili su richiesta e risponda correttamente alle domande del quiz finale per ottenere un attestato da RISCO.
Gli installatori potranno imparare a migliorare la propria visibilità raggiungendo un bacino più ampio di clienti potenziali, massimizzare l’efficienza e il livello di professionalità delle attività promozionali progettate a questo scopo, rafforzare il proprio know-how professionale e ricevere un’estensione aggiuntiva della garanzia dei prodotti RISCO di 12 mesi, per un totale di 36 mesi. I distributori, invece, avranno la possibilità di richiedere fondi marketing per la realizzazione di specifiche attività, oltre all’opportunità di offrire a loro volta agli installatori la partecipazione a un programma di formazione strutturato e fornire un servizio di estensione della garanzia.
Per accedere a RISCO Stars e iniziare a guadagnare automaticamente punti occorre registrarsi gratuitamente al programma dal sito di RISCO Group e scaricare HandyApp, applicazione disponibile per smartphone basati su iOS e Android, che ricopre un ruolo chiave nell’ambito del programma. Grazie a Handyapp, infatti, è possibile per gli installatori scansionare i codici QR riportati sui prodotti RISCO e ottenere il corrispondente numero di punti Stars, oltre ad attivare la garanzia del prodotto in fase di installazione, accedere in maniera semplice e veloce al manuale di installazione, alla brochure e al calcolatore di consumi per dimensionare alimentazione e batterie tampone. In base ai punti Stars collezionati è possibile richiedere molteplici premi dedicati, pensati per essere strumenti di crescita per gli installatori.
L’eCommerce in Italia cresce a doppia cifra: il valore degli acquisti online degli italiani raggiungerà nel 2016 i 19,3 miliardi di euro con un incremento del 17% rispetto al 2015, pari a oltre 2,7 miliardi di euro.
Le previsioni per il 2016 rivelano una crescita dei settori che hanno trainato l’eCommerce fino ad oggi: il Turismo (+11%), l’Informatica ed elettronica (+22%) e l’Abbigliamento (+25%), ma anche l’Editoria (+16%). Vanno molto bene anche i settori simbolo del Made in Italy che, pur considerati ancora emergenti per la vendita online, stanno registrando le crescite più alte: il Food&Grocery otterrà un incremento del 29% e supererà di poco quota 530 milioni di € mentre l’Arredamento&Home living crescerà del 39% sfiorando i 570 milioni di €.
La penetrazione dell’eCommerce nel 2016 raggiungerà il 5% delle vendite retail. Lo scontrino medio vale 75€ per l’acquisto di prodotti, per un totale di 115 milioni di ordini, e di 253€ nei servizi, per 45 milioni di ordini.
Questi sono solo alcuni dei dati salienti presentati dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano nel corso della XI edizione del Netcomm eCommerce Forum, alla presenza di oltre 6.000 invitati, tra aziende, professionisti e giornalisti. Un record che mostra come il comparto sia divenuto nel tempo una scelta obbligata e un canale necessario e cruciale per le imprese che vogliano fare business sia nel nostro Paese sia su scala globale.
Il mercato
La crescita dell’eCommerce è trainata, nel Turismo, dall’acquisto di biglietti per i trasporti, soprattutto ferroviari, e dalla prenotazione di alloggi, non solo hotel ma anche affitti temporanei gestiti dai principali operatori della “sharing economy”. Nell’Informatica ed elettronica, l’apporto arriva principalmente dagli acquisti di smartphone e tv, a seguire si trovano gli elettrodomestici bianchi e gli accessori (questi ultimi acquistati principalmente dai “big” del settore). Nell’Abbigliamento continuano a essere determinanti gli acquisti high fashion, con un contributo crescente di abbigliamento sportivo e mass market. Nell’Editoria, la crescita è trainata dai libri, in particolare si prevede anche nel 2016 una crescita proveniente dai testi scolastici.
Nell’ambito dei servizi, il Turismo, con 8.525 milioni di euro, contribuisce per il 44% del mercato eCommerce B2c italiano, le Assicurazioni, con 1.294 milioni di euro, il 7% e gli altri servizi (Ticketing per eventi, Ricariche telefoniche, ecc.), con 836 milioni di euro, il 5,5%.
Tra i comparti di prodotto spiccano invece l’Informatica ed elettronica, che, con 2.789 milioni, vale il 14% del mercato e l’Abbigliamento che, con 1.835 milioni di euro, pesa per il 9%. Troviamo poi l’Editoria (4% del mercato, pari a 691 milioni di euro). Crescono il Food&Grocery (3% del mercato, pari a 531 milioni di euro), l’Arredamento & home living (3% del mercato, pari a 566 milioni di euro) ed anche la categoria degli Altri prodotti (16%, pari a 2,214 milioni) che comprende Beauty, Giocattoli, fai da te e i prodotti del “bazar” di marketplace stranieri.
Mobile Commerce ed evoluzione del consumatore online
Nell’esperienza d’acquisto del consumatore, i dispositivi Mobile giocano un ruolo sempre più rilevante: gli acquisti online tramite Smartphone aumentano del 51%, superano il valore di 2,8 miliardi di e € valgono il 15% dell’eCommerce nel 2016, il 24% se aggiungiamo quelli via Tablet.
Tra i servizi più acquistati via Smartphone a prevalere sono quelli legati al Turismo (10% del totale); tra i prodotti, invece, troviamo al primo posto Arredamento & Home Living ed Editoria, entrambi con il 23%, a seguire Informatica (20%), Abbigliamento (19%) e Food & Grocery (9%).
L’opportunità colta dalle imprese tradizionali
Sempre più imprese tradizionali, sia commerciali che produttrici, stanno cogliendo l’opportunità di avviare una strategia multicanale per consentire ai propri clienti di proseguire l’esperienza d’acquisto online.
Anche nel 2015 diverse imprese tradizionali hanno, infatti, attivato un sito di eCommerce. Molte le ritroviamo nell’Abbigliamento e negli accessori, comparto in cui la sensibilità nei confronti dell’eCommerce è ormai particolarmente elevata. Altre appartengono al Fai da Te, all’Informatica ed elettronica, al Food&Grocery e all’Arredamento e Home design.
Al tempo stesso, molti retailer o produttori tradizionali vanno online attraverso i marketplace, Amazon, eBay ma anche ePrice, per affiancare un ulteriore canale al sito di eCommerce.
I marketplace inoltre sono utilizzati sia dai piccoli operatori che non hanno i mezzi per investire adeguatamente nello sviluppo di un sito proprio sia da alcuni grandi operatori in ottica multicanale. Un altro vantaggio degli aggregatori è che favoriscono il cross-border eCommerce. Ad esempio per una PMI italiana che vuole vendere in USA è ragionevolmente semplice utilizzare eBay o il marketplace di Amazon piuttosto che attivarsi con un’iniziativa sviluppata in casa.
Bene anche l’Export
L’Export, inteso come il valore delle vendite da siti italiani a clienti stranieri, aumenta del 18% e supera quota 3,5 miliardi di euro. Il 42% di questo valore è imputabile al Turismo, grazie prevalentemente agli operatori del trasporto e ai portali di hotel, e per il 38% all’Abbigliamento grazie ai grandi marchi e ai retailer tradizionali ma anche alle boutique multi-brand italiane (sia tradizionali che Dot Com). Con un peso sempre più rilevante ed in crescita, troviamo l’Arredamento & Home living e il Food&Grocery grazie al contributo sia di imprese produttrici che di Dot Com specializzate italiane.
Build 2016, annuale conferenza Microsoft dedicata al mondo degli sviluppatori, è sempre l’occasione dove l’azienda presenta le sue novità: nuovi servizi cloud, soluzioni di produttività e strumenti per lo sviluppo, innovative funzionalità di Azure, Office e Visual Studio per consentire di sviluppare app all’avanguardia che facciano leva su analytics, machine learning, modelli cloud e Internet of Things.
Microsoft aiuterà gli sviluppatori a creare più facilmente applicazioni mobile cross-platform per device iOS, Android e Windows combinando gli ecosistemi di sviluppo .NET e Xamarin. A tal fine le funzionalità di Xamarin verranno incluse in Visual Studio Community e Xamarin Studio per OS X sarà reso disponibile gratuitamente. Inoltre gli utenti di Visual Studio Enterprise avranno accesso alle funzionalità avanzate di livello enterprise di Xamarin senza costi aggiuntivi. In linea con l’impegno sul fronte openness nei prossimi mesi verrà anche resa disponibile Xamarin SDK nell’ambito di .NET Foundation.
Sono state annunciate anche interessanti novità di Azure per aiutare gli sviluppatori a creare app intelligenti su Linux o Windows utilizzando qualsiasi linguaggio:
- Azure Service Fabric, un application platform di microservizi che gli sviluppatori possono utilizzare per progettare app e servizi disponibili 24 ore al giorno con la scalabilità del Cloud;
- Azure Functions, che estende servizi di piattaforma di Azure per un’elaborazione senza server adatta a soluzioni focalizzate su eventi, che scalino automaticamente per rispondere a picchi di domanda;
- Azure IoT Starter Kits, che consente di costruire rapidamente e in modo economico prototipi IoT. Grazie ad Azure IoT Gateway SDK è possibile consentire a device e sensori legacy di connettersi a Internet senza dover sostituire l’infrastruttura esistente e grazie a Azure IoT Hub è possibile gestire device IoT con la scalabilità del Cloud;
- Power BI Embedded, che consente di integrare report interattivi e visualizzazioni grafiche in ogni applicazione su qualsiasi dispositivo.
Build è stata anche l’occasione per mostrare applicazioni concrete sviluppate grazie a Office da aziende del calibro di Starbucks. Si arricchisce Microsoft Graph, uno strumento che utilizza machine learning per mappare connessioni tra persone, contenuti e interazioni, e offre agli sviluppatori insight utili per sviluppare app intelligenti che consentano alle persone di essere più produttive. Microsoft ha presentato la preview di 6 nuove API per Graph che consentono di collegare i dati di Office 365 a soluzioni di terze parti, un esempio è una funzionalità che consente di individuare più facilmente possibili slot in cui diverse persone sono disponibili per concordare più agevolmente meeting.
Le nuove Skype for Business App SDK e Skype Web SDK consentono di integrare le chiamate di Skype direttamente all’interno della propria offerta Web o device. Nuove funzionalità consentono agli sviluppatori di integrare app direttamente in Word, Excel e PowerPoint. Viene infine reso disponibile il portale per gli sviluppatori Office 365 Connectors dove possono scrivere e pubblicare i propri connettori.
Eyeota e Rocket Fuel hanno annunciato una partnership globale. Questa partnership prevede la disponibilità dei segmenti di dati di Eyeota nella piattaforma di Programmatic Marketing di Rocket Fuel. Questo permetterà agli inserzionisti di tutto il mondo di andare a colpire un pubblico ancora più specifico per le loro pubblicità online.
Rocket Fuel offre servizi di gestione dei dati per brand ed agenzie, oltre a una Data Management Platform (DMP) basata su SaaS e Demand Side Platform (DSP) per ottimizzare performance, awareness, e per aumentare gli obiettivi di marketing, i canali e i dispositivi. Applicando l’Intelligenza Artificiale su scala Big Data, la tecnologia Moment Scoring di Rocket Fuel effettua un calcolo in tempo reale, in base agli obiettivi di un marketer, su ogni possibile annuncio per determinare la probabilità che un consumatore esegua un’azione definita.
Enrico Quaroni, Managing Director Italia e Mena Region di Rocket Fuel:
“Siamo davvero entusiasti di questa nuova partnership con Eyeota. Sempre più inserzionisti si stanno focalizzando sul programmatic marketing per le loro campagne pubblicitarie. Potenziare il nostro Moment Scoring™ grazie all’aggiunta di dati maggiormente qualificati garantisce a Rocket Fuel di soddisfare al meglio i bisogni dei nostri clienti. Ecco perché Eyeota è intrinsecamente collegata alla nostra strategia”.
Kevin Tan, CEO di Eyeota:
“Rocket Fuel è una delle più importanti piattaforme di programmatic marketing; l’introduzione dei data segments di Eyeota darà maggiore potere agli inserzionisti e ai media buyer nell’acquistare dati di alta qualità per indirizzare efficacemente le loro pubblicità online. Siamo fieri di poter lavorare con Rocket Fuel e offrire audience data con scala e reach in modo che gli inserzionisti possano comprendere meglio il loro target sotto un nuovo punto di vista: come esseri umani”.
Italia Startup, a nove mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo e della nuova Presidenza, per il mandato 2015-2018, annuncia il raddoppio dei suoi Associati, che passano da 700 del giugno 2015 a oltre 1500 del marzo 2016 e l’allargamento del Comitato Esecutivo, nel quale entra Layla Pavone, con la delega ai Territori e alle Alleanze, mentre Pierantonio Macola assume la delega ai Rapporti Istituzionali: nomine che puntano a consolidare la squadra e la strategia associativa, con l’obiettivo di portare gli investimenti in capitale di rischio dagli attuali 100 milioni a 1 miliardo di €, in 3/5 anni.
Il Consiglio Direttivo di Italia Startup ha altresì deciso la costituzione di un Comitato per le Relazioni Istituzionali di cui fanno parte il Presidente (Marco Bicocchi Pichi), il Vice Presidente (Antonio Perdichizzi), il Consigliere delegato al coordinamento dell’Industry Advisory Board (Alvise Biffi), il Consigliere che coordina il tavolo degli Studi Professionali (Giovannella Condò), il Consigliere delegato alle Relazioni Istituzionali (Pierantonio Macola) e il Consigliere delegato ai Territori e alle Alleanze (Layla Pavone).
Annunciate inoltre due nuove nomine tra i Consiglieri: entrano infatti a far parte del Consiglio Direttivo di Italia Startup Stefano Mainetti, Consigliere Delegato di PoliHub e Fabiano Buongiovanni, fondatore di Far Consulting, società che abilita/accelera startup in ambito di comunicazione digitale.
L’Associazione rappresenta il principale interlocutore per il mondo delle Istituzioni e delle Imprese che vogliono confrontarsi con il panorama delle Startup nazionali. Sono i numeri complessivi degli associati, raddoppiati nel corso degli ultimi nove mesi, a confermare il ruolo centrale di Italia Startup come punto di riferimento nell’ecosistema delle nuove imprese innovative: 1038 persone fisiche, 366 startup seed, 14 startup consolidate, 64 “partner” delle startup tra incubatori, investitori e abilitatori, 21 aziende mature.
Durante il Consiglio Direttivo del 21 marzo sono state approvate numerose nuove adesioni in rappresentanza delle diverse componenti dell’ecosistema.
Sono cinque le imprese entrate a fare parte dell’associazione: Altran, Arti Grafiche Boccia, DoveConviene, Grey United, Spindox.
Cinque i nuovi ingressi anche tra gli incubatori, partner chiave per l’associazione e per le startup: BP Cube Business Incubator di Pesaro-Urbino, Fondazione Filarete di Milano, IDM Alto Adige – Südtirol di Bolzano, Impact Hub incubatore di Trento e PI Campus di Roma.
Quattro i nuovi ingressi tra gli “abilitatori”, soggetti che svolgono un ruolo importante nella connessione tra sistema economico e startup: Digital360, Far Consulting, Gozzoli Studio Legale, Studio Negri e Associati.
Quattro infine le nuove startup consolidate associate: BeMyEye, Catapush, Chupamobile e Lanieri.
Un nuovo brand per Fedoweb, la più grande associazione di editori ed operatori online in Italia, che rinnova la propria immagine presentando il nuovo logo, rappresentato da un ponte blu su sfondo bianco, ed un nuovo sito web, rivolto a soci, giornalisti e istituzioni interessati a temi quali privacy, digital tax, pubblicità online, concorrenza con i colossi del web e mercato unico digitale europeo.
Fedoweb, i cui associati variano dagli editori tradizionali di carta stampata proiettati verso il digitale ai broadcaster televisivi e ai nativi digitali, rappresenta oggi 17 gruppi editoriali che hanno un peso pari all’80% del mercato editoriale online, per un totale di oltre 30 mila dipendenti. Tramite il servizio Audiweb, società fondata dall’associazione stessa che ancora oggi ne detiene la maggioranza, Fedoweb è stata in grado di rispondere alle crescenti esigenze del mercato online, consentendo di pianificare con efficacia la pubblicità online, grazie alla rilevazione e distribuzione di dati di audience di internet in Italia.
Giancarlo Vergori, Presidente di Fedoweb:
“Fedoweb intende dare un nuovo impulso al proprio impegno nell’affrontare le sfide dell’evoluzione del digitale e nel guidarne i cambiamenti. Il nuovo logo e il nuovo sito web rappresentano, anche visivamente, questo cambio di passo. Il ponte simboleggia il collegamento, un concetto chiave nel mondo sempre più connesso in cui ci muoviamo, ma anche la solidità e la capacità di costruire. In questo senso, Fedoweb si posiziona come attore centrale che lavora per mettere in contatto il settore del digitale con le istituzioni, divulgando le proprie attività e contribuendo al dibattito pubblico. Il sito web mira ad essere sia un luogo di incontro per gli associati che una fonte di informazione per istituzioni e media riguardo i temi su cui si concentra l’associazione, quali privacy, digital tax, pubblicità online, concorrenza con i colossi del web e mercato unico digitale europeo”.
Apple contro FBI, arresto in Brasile del VP Facebook, poi subito rilasciato, non passa giorno senza una nuova notizia, e le voci sono spesso discordanti come nel caso di BlackBerry che ha collaborato con la Procura di Torino, e TripAdvisor che al contrario si è rifiutata di fornire informazioni a quella di Milano.
La Digital Transformation ha moltiplicato esponenzialmente le opportunità e i rischi legati all’utilizzo di un’infinità di dati digitali, infatti ogni giorno internet entra in maniera sempre più prepotente nella nostra vita con Smartphone, Tablet, Smartwatch e PC esponendoci a rischi sempre maggiori. È così che il tema della cybersecurity risulta essere sempre più centrale nella agenda governativa alla luce della nuova normativa europea che prevede un notevole aumento delle responsabilità soprattutto per gli istituti finanziari e per i service provider.
Ma gli italiani come vivono il rapporto con la propria banca e la sicurezza?
È la recente ricerca commissionata a Doxa da Auriga su “La banca che vorrei” che ci dà uno spaccato di come la pensano i nostri connazionali mostrando che per il 77% degli italiani l’aumento della tecnologia delle soluzioni bancarie ha comportato un incremento della sicurezza. La ricerca sottolinea un approccio ambivalente degli utenti infatti se da una parte la digitalizzazione, accompagnata da una crescente importanza delle carte di pagamento e dei conti online, ha comportato una rassicurazione sulla riservatezza delle informazioni e sulla gestione del denaro contante, dall’altra parte si pongono il tema di protezione delle informazioni scambiate on line e del «prezzo» da pagare per una gestione sicura della propria operatività, come nel caso della gestione delle password o dei token.
IAB Italia apre le iscrizioni per il Seminar People are Mobile, primo appuntamento del calendario 2016 che si terrà il 14 aprile presso il MiCo-Milano Congressi Ala Nord, con un programma particolarmente ricco, che si snoderà nell’arco di tutta la giornata.
Il tema del Mobile sarà infatti affrontato da diverse angolazioni e saranno approfonditi aspetti per coprire a 360° l’argomento. Si spazierà dalla lettura sociologica dell’utilizzo degli smartphone al rapporto con i media, gli acquisti (ecommerce e in negozio), il proximity marketing e la creatività fino alle App, con ospiti d’eccezione tra cui la sociologa Monica Fabris; Mario Calabresi, Direttore di La Repubblica; Massimo Russo, Condirettore della Stampa.
Grande attenzione anche agli sviluppi e alle visioni del futuro con David Orban, Chapter Ambassador di SingularityU Milano. Moderatore della giornata sarà Marco Montemagno, Founder SuperSummit, che renderà ancora più dinamico il format dell’evento dando vita a una sempre maggiore interazione con speaker e pubblico durante gli interventi.
Sponsor dell’appuntamento sono Fastweb come Main; Adkaora, AOL, Beintoo, Bing, DoveConviene, Ligatus e RadiumOne come Platinum; IGP Decaux, Mediamob e Widespace in qualità di Gold.
Il giorno dell’evento sarà possibile seguire IAB Seminar commentando su Twitter attraverso l’hashtag dedicato #iabmobile16.
Per partecipare a IAB Seminar è necessario registrarsi sul sito dove le iscrizioni online chiuderanno il 13 aprile alle 11.00 e sarà possibile iscriversi la mattina dell’evento al MiCo solo fino a esaurimento posti.
Sony Pictures Television (SPT) Networks ha annunciato il lancio di un’app gratuita creata per aiutare tutti gli utenti a scattare e condividere online le proprie foto dedicate ad un “mondo migliore”. L’app è stata realizzata per sostenere Picture This, la campagna globale ideata dal network SPT per promuovere l’impegno nel preservare e proteggere l’ambiente.
La nuova app Picture This, disponibile sia su smartphone che tablet iOS e Android, è stata sviluppata da REDspace, società famosa per i premi vinti grazie alle competenze nel campo del design interattivo e per i servizi di sviluppo.
Un giardino in città, una persona che ricicla materiale di scarto, o un corso d’acqua pulita. Gli utenti sono incoraggiati a condividere immagini che possano rappresentare le bellezze delle città o dei paesaggi rurali, per mostrare come potrebbe essere un mondo migliore e quale sarebbe l’impegno necessario, grande o piccolo che sia, per renderlo tale.
Andy Kaplan, president of worldwide networks di Sony Pictures Television:
“Attraverso uno storytelling fotografico, invitiamo le persone a scattare e condividere immagini di un posto migliore, una comunità più sostenibile o un ambiente più pulito”.
Mike Johnston, President & CEO di REDspace:
“Come sfruttare le nostre competenze non solo nel creare rivoluzionarie esperienze interattive, ma anche nell’influenzare un cambiamento positivo nel mondo in cui viviamo? Non c’è miglior modo di questo. Soprattutto se ciò permette anche di lavorare con un partner come Sony Pictures Television, la cui passione nell’ispirare gli altri a collaborare per generare un impatto globale è davvero contagiosa”.
La campagna Picture This, lanciata a livello globale lo scorso 28 settembre 2015 in 30 lingue del mondo, è il simbolo dell’impegno da parte del network di SPT, presente in 178 paesi in tutto il mondo, per la sensibilizzazione ai problemi legati all’impatto ambientale. Quarantacinque (45) canali, compresi quelli Italiani, stanno partecipando alla campagna usando tutte le risorse a propria disposizione, dalle campagne televisive e sui social network agli eventi per la community, al fine di sensibilizzare il pubblico sui temi relativi alle specifiche problematiche ambientali tipiche delle singole regioni di competenza, e avere così un impatto globale.
L’Italia, che ha scelto di focalizzare la sua attenzione sul tema del riciclo, ha invitato il proprio pubblico a “mettersi in gioco”, condividendo la propria idea originale di riutilizzo di un oggetto di uso comune, trasformato in qualcosa di nuovo. Tra tutte le proposte ricevute e pubblicate sui siti axn.it e axnscifi.it, ne sono state selezionate cinque che diventeranno soggetto di mini-tutorial TV in onda su AXN e AXN Sci-Fi a partire da inizio aprile.