Ilaria Barbotti e i segreti di Instagram
Possiamo definire Ilaria Barbotti una pioniera di Instagram, una adepta della prima ora. Facciamo due calcoli. Instagram è nato nel 2010 e già nel 2011 Ilaria fondava Igersitalia, l’unico network nazionale di appassionati Instagram, di cui è presidente (instagramersitalia.it).
Oggi Ilaria gestisce con successo una sua agenzia di comunicazione e collabora con aziende medie e grandi a creare progetti digitali innovativi. Dalla sua lunga esperienza e dalla necessità di far conoscere meglio il social che sta cambiando radicalmente il modo di fare comunicazione, è nato questo libro in cui Ilaria condivide con i lettori caratteristiche della app per immagini più famosa del momento, segreti per trasformarla in uno strumento di business e qualche piccolo trucco del mestiere.
Instagram oggi non è solo un cosidetto social network ma è anche qualche cosa di più. Infatti, oltre ad essere l’anello di congiunzione tra la cultura dell’immagine fotografica e la storia sociale della connessione all’epoca dei social network, è un vero e proprio accentratore di community di utenti: in poco tempo nascere migliaia di gruppi locali associati a un account che organizzano attività diverse a partire dalla promozione territoriale. Parallelamente anche nel rapporto con i brand. È questa seconda dimensione a mettere, invece, meglio a fuoco le prospettive commerciali e di influencer marketing che si sono sviluppate attorno alla piattaforma.
La app nel tempo è divenuta uno strumento sempre più complesso e articolato e, per chi ci si avvicina oggi, non è facile addentrarsi nelle sue molteplici funzionalità né, tanto meno, comprendere le dinamiche che muovono gli instragrammers.
Perchè il libro Instagram Marketing
E’ questo l’obiettivo del libro di Ilaria Barbotti “Instagram marketing” edito da Hoepli. In modo semplice e chiaro, una pagina dopo l’altra, racconta al lettore che cosa è diventato oggi Instagram, come lavorarci sia dal lato della domanda (le aziende) che da quello dell’offerta(creatore di contenuti o Digital Content Creator) e quali sono i passaggi necessari per non sbagliare. Infine ci regala le sue regole “auree” con cui vincere su Instagram.
E’ un libro pensato per persone creative, per chi si occupa di eventi e promozione, fotografia e arte, ma anche per chi lavorando in azienda si occupa di social media marketing, digital PR o marketing o di vendite, che può sfruttarlo per conoscere delle modalità di promozione utili a vendere meglio i suoi prodotti/servizi.
Ma soprattutto è il libro scritto per chi vuole lavorare con Instagram ed entrare in questo mondo fantastico fatto di immagini che raccontano storie.
Buona lettura!
Instagram Marketing di Ilaria Barbotti edito da Hoepli
Il capoluogo lombardo torna ad accendere i riflettori sul tema dell’innovazione digitale in tutte le sue espressioni. Dal 13 al 17 marzo la Milano Digital Week www.milanodigitalweek.com propone un calendario di oltre 500 eventi che verranno ospitati in diversi luoghi della città.
Cinque giorni per conoscere e approfondire, riflettere e scoprire, attraverso workshop, dibattiti, seminari, performance, mostre e spettacoli.
Le tematiche
Tema dominante di questa edizione è l’Intelligenza Urbana, ovvero tutte le tecnologie e applicazioni che trasformano la città, il lavoro e le relazioni umane impattando sulla vita pubblica e privata dei cittadini, su tutti i servizi a loro dedicati e anche il contributo che i cittadini stessi, a partire dalle loro competenze ed esperienze, portano alla vita della comunità.
Dalla salute all’educazione, dalla mobilità all’economia, dall’arte alla robotica, dall’intelligenza artificiale all’industria 4.0: sono tanti gli ambiti che abbracciano in maniera trasversale il digitale e che trovano spazio nei quattro giorni della Milano Digital Week attraverso i numerosi appuntamenti in programma.
Attraverso il grande racconto collettivo si cercherà comprendere come l’innovazione stia cambiando il nostro modo di vivere, lavorare, interagire e come può contribuire sempre di più a migliorare il nostro quotidiano, la qualità della vita e il futuro stesso della città.
Dove
A BASE Milano, che con 6000 metri quadri sarà la sede principale della Milano Digital Week, nell’edizione 2019 si aggiunge anche la Triennale di Milano, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Palazzo Giureconsulti per programmi e attività condivise.
Ma incontri e dibattiti si svolgeranno in quasi tutte le sedi universitarie della città: i “centri di produzione del sapere” rappresentano i luoghi per eccellenza per parlare delle trasformazioni in atto, ma anche le visite alle aziende pronte ad accogliere visitatori costituiscono punti vitali nella mappa del programma. Tra questi Accademia di Belle Arti di Brera, IULM – Libera università di lingue e comunicazione, NABA – Nuova accademia di Belle Arti, Politecnico di Milano, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca.
La Digital Week è resa possibile anche grazie al coinvolgimento attivo di Istituzioni, Università, centri di produzione del sapere, luoghi di informazione e di ricerca, associazioni e aziende, start up e tante realtà piccole e grandi. Tutti gli attori del digitale, uniti per far conoscere ai cittadini il proprio Know-how e i vari volti della Milano digitale.
Info e programma completo su milanodigitalweek.com
Dopo aver fatto quest’estate il corso di Fashion Feng Shui Style, ho iniziato a sperimentare molto di più con gli abiti e gli accessori, per trovare una chiave più profonda nel rapporto esistente tra “essere umano e stile”. E’ vero, ognuno di noi ha un suo stile particolare, ma è quello che ci appartiene veramente e rispecchia la nostra personalità, o è una semplice scelta di comodo, magari dettata dalle convenzioni sociali? a volte sperimentare può essere di aiuto per capire quali vestiti o accessori ci fanno sentire bene, che emozioni ci fanno provare e quanto possono influenzare il nostro modo di pensare, ed agire. Si tratta del cosidetto effetto “enclothed cognition“, ovvero il tipo di vestito che indossiamo non solo influenza il pensiero degli altri che hanno di noi, ma anche i processi psicologici di chi lo indossa.
Prova dunque, quando vuoi, a sperimentare abiti ed accessori diversi da quelli che indossi normalmente; è un gioco divertente, utilissimo e ti farà scoprire molte più cose su di te, e sul rapporto che hai con gli abiti e la moda. Magari scoprirai che quella collana che non metti mai ti fa provare più positività, o quel foulard classico ti fa sentire più professionale e sul pezzo….
Per farti capire meglio come funziona, ti racconto alcuni esperimenti che ho fatto di recente:
• settimana scorsa mi stavo preparando per andare in accademia a Milano, dove insegno consulenza d’immagine, e di solito cerco di indossare abiti stilosi ma allo stesso tempo comodi, dovendomi spostare con tanti mezzi (macchina, tram, metropolitana). Quindi niente tacchi (che peraltro indosso raramente), pantaloni, e di solito una T-shirt carina con bijoux particolari. Quel giorno il look che avevo scelto, pantaloni e cardigan neri, con una blusa color panna di stile romantico, mi sembrava un pò monocolore e troppo sportivo, per cui ho abbinato una collana lunga di finte perle, ricordo di mia mamma. Un tocco bon ton ed elegante insomma…Beh, voi non ci crederete, ma le perle mi hanno fatto sentire più femminile, raffinata, e in generale più autorevole e a mio agio, e la giornata è volata via con un senso di benessere provato tutto il giorno.
• l’altro giorno, per un appuntamento di lavoro che avevo, ho deciso di rispolverare i tacchi, dopo tanto tempo che non li portavo più, a causa di problemi fisici alla schiena. Niente di vertiginoso, delle semplicissime ballerine con la zeppa 5 cm., che durante la mattinata mi hanno fatto assumere una postura più slanciata e femminile. Tanto è bastato per farmi subito sentire più fascinosa e sicura del mio stile, e di me stessa.
Ma che cosa è veramente il FASHION FENG SHUI:? Si tratta di un percorso che unisce la consulenza d’immagine classica, il coaching e il mondo olistico. Come nel Feng Shui classico, che studia l’influenza della natura sull’uomo, e come disporre gli ambienti della casa, il Fashion Feng Shui studia l’influenza che hanno abiti ed accessori su di noi, lavorando su quella che è la nostra vera personalità, il cosidetto “Io Autentico”. Grazie a questo splendido percorso puoi scoprire a quale elemento del Feng Shui appartieni (Acqua, Legno, Fuoco, Terra, Metallo) e quali sono gli abiti, i colori e lo stile che richiamano il maggior senso di benessere e appartenenza per te. Finalmente smetterai di sentirti a disagio con alcuni vestiti, e potrai capire la chiave del tuo stile e del tuo benessere quando crei i tuoi outfit…..
Per chi di voi conosce bene l’inglese, vi lascio il link a questo interessantissimo articolo di Nicole Kliest, giornalista free-lance, pubblicato su Who What Wear, che ha fatto un esperimento simile al mio, con risultati sorprendenti.
A presto, buona giornata!
Valentina Lombardi – consulente d’immagine e make up artist
http://www.valentinalombardi.com
Appuntamento il 4 marzo al Palazzo delle Stelline a Milano con il Talk Event “Women & Digital Jobs in Europe, un anno dopo” per parlare del ruolo della donna nelle professioni digitali e per presentare l’Instant Book che raccoglie le riflessioni dell’ultima edizione.
A distanza di un anno dall’evento omonimo che si tenne presso il Parlamento Europeo, si torna a parlare del ruolo della donna quale portatrice di competenze specifiche anche nel settore dei Digital Jobs.
L’appuntamento, ideato e coordinato da Gianna Martinengo, Ceo e Founder di Didael KTS e fondatrice di Womentech-Associazione Donne e Tecnologie, sarà introdotto da Patrizia Toia, Vice Presidente Commissione ITRE, Industria, Ricerca e Energia, Parlamento Europeo, che racconterà, a un anno di distanza, come si è evoluto il mondo digitale in rapporto alle competenze espresse dalle donne.
Durante il Talk-Event sarà presentato ufficialmente, con la presenza di alcuni degli autori, l’Instant Book nato dalle riflessioni dei protagonisti dell’evento edizione 2018, arricchite dai contributi di altri player di differenti settori, tutti afferenti all’ambito della tecnologia, della ricerca, del mondo accademico.
L’Instant Book, che potrà essere scaricato in formato digitale su vari siti, a partire da https://www.womentech.eu/, ospita i contributi, oltre che di Gianna Martinengo, di Paola Bonomo Investor, Italian Angels for Growth; Michael Bültmann, Director Corporate Responsibility – HERE Technologies; Amal El Fallah Seghrouchni, Full Professor at the University Pierre and Marie Curie, Head of Multi-Agent Systems Team (SMA); Manuela Lavezzari, Marketing Director Lenovo EMEA; Franca Melfi, Prof, of Thoracic Surgery, University of Pisa; Chief of Robotic Multispeciality Center for Surgery, University Hospital of Pisa; Catuscia Palamidessi, Director of Research, INRIA Saclay; Monica Rancati Sr. Human Resources Director Western Europe – Microsoft; Paola Scarpa, Director Client Solution, Data & Insights, Emea Women Leader Google Italy S.r.l.; Alice Siracusano, CEO & Partner, LUZ.
Trasformazione delle competenze, creazione di workplace più inclusivi, selezione delle skill più efficaci, correlazione con la domanda di nuove professioni; valorizzazione del ruolo femminile agli occhi dei venture capitalist; osservazione dei temi etici (dalla privacy alle fake news): “L’Instant Book – precisa Gianna Martinengo – è una piccola ma efficace ‘visione’ di ciò che ci attende e di ciò che noi stesse – in quanto donne impegnate nelle professioni digitali – possiamo contribuire a creare. Inclusione, innovazione, ispirazione: non è tempo di attendere, ma di agire, su più tavoli, per far emergere il valore femminile e contribuire a migliorare la società”.
L’appuntamento è il 4 marzo prossimo presso l’Ufficio d’Informazione del Parlamento Europeo a Milano (Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 59), dalle ore 10 alle 13, una nuova edizione del Talk-Event, dal titolo “Women & Digital Jobs in Europe… un anno dopo”
Nuovo anno, nuovo propositi. Per iniziare con il piede giusto ecco l’appuntamento con la rubrica dell’Image Consultant Valentina Lombardi che ogni secondo martedi’ del mese darà alle lettrici di Viral Caffè consigli e suggerimenti per curare la propria immagine in ogni occasione. Questo mese parliamo di come scegliere i vestiti per l’ufficio o un incontro di lavoro in modo da sembrare professionali ma con un pizzico di brio. Leggete l’articolo e fate vostre le indicazioni di Valentina e, visto che siamo in periiodo di saldi, magari potreste approfittare per acquistare qualche pezzo nuovo per integrare il guardaroba.
Moltissime donne italiane ogni mattina vanno in ufficio, luogo del lavoro quotidiano; in tanti ambienti aziendali è previsto un dress code piuttosto formale, che si rifà allo stile classico-elegante: tailleur, giacche, pantaloni e gonne di taglio classico, camicie, e cosi via. Benissimo per le donne che amano questo stile, non potrebbero volere di meglio! Il problema nasce invece quando si ha uno stile molto diverso: più casual/sportivo nella maggior parte dei casi, più romantico/femminile, più alla moda o più seducente a seconda dei casi. Dover adottare ogni giorno un look fatto di vestiti che non amiamo, e che magari ci fanno sentire a disagio e un pò “ingessate” è un limite; hai sempre sognato di trovare una soluzione a questo inconveniente?
Vediamo insieme tanti consigli per rispettare il dress code del luogo di lavoro, e allo stesso tempo esprimere il tuo stile e personalità, sentendoti a tuo agio e abolendo la noia! se il tuo solito look da ufficio funziona come una pistola puntata alla tempia, puoi trovare qui di seguito tanti utili consigli:
Impara ad usare gli accessori per esprimere il tuo vero stile: se è assodato che alcuni capi sono ritenuti ovunque formali ed eleganti (giacca, tailleur, ecc.), è altrettanto vero che è possibile personalizzare look anonimi attraverso l’uso sapiente degli accessori! come? indossa ad esempio la giacca, abbinandola ad un paio di scarpe particolari, che ti fanno subito sentire a tuo agio (mocassini, sneakers eleganti, francesine, scarpe col tacco di colore o modello originale, basta che siano di tuo gusto), e ad un paio di pantaloni di tono più informale (ad es.pantaloni a sigaretta, di taglio sportivo, i cropped, ecc.).
Gioca col make-up: nel trucco, salvo mascheroni inadeguati, è concessa di solito più creatività; e allora non aver paura, truccati nello stile che più ami: non rischierai di stonare! Ami il rossetto rosso? Osalo tranquillamente abbinato a un trucco occhi discreto. L’eyeliner è il tuo must have? Disegnalo con cura e fanne il punto di forza del tuo beauty look da ufficio!
Personalizza la “classica divisa da ufficio”: nessuno ti vieta di comprare una giacca dal taglio particolare, o di un colore inedito se la classica giacca nera o grigia fa a pugni col tuo gusto…. Oppure se indossi una giacca di taglio classico abbinala in modo originale e più creativo: fantastico ad esempio l’abbinamento con un pantalone skinny, maglia a righe e francesine! O ancora, se oggi hai optato per i pantaloni classici, vivacizza l’insieme con una blusa colorata e una collana spiritosa! Il segreto è mixare uno o due capi di stile classico/formale ad altri più casual/colorati/originali……
La borsa esprime il tuo stile: accessorio irrinunciabile per noi donne, può diventare un modo di esprimere chi sei. Sceglila con cura, comoda e capiente, ma che abbia uno stile che ti rappresenti davvero! Se odi lo stile classico nessuno ti impone di acquistare il classico bauletto; perché non sfoggiare invece una borsa dalla forma e colore originali?
Gli occhiali, accessorio utile e innovativo: quante di noi portano gli occhiali da vista? Perfetto, e allora approfittane per farli diventare il tuo baluardo di originalità! Scegli una montatura colorata che dia tono all’insieme, oppure di una foggia particolare, ormai nei negozi di ottica se ne trovano di tantissimi stili diversi….Ed è un ottimo modo per personalizzare il tuo look.
Non ti resta che passare all’azione e mettere in pratica tutti i consigli….
Valentina Lombardi – consulente di immagine e make up artist
www.valentinalombardi.com
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Si è svolta il 23 novembre scorso la prima edizione del “Women4Women – Hack Your campaign”, il primo bootcamp sul Facebook advertising dedicato a startup fondate da donne, ideato e promosso da Women @Facebook, Winspire di WPP e SheTech Italy.
Erano più di quaranta i professionisti che hanno messo a disposizione delle cinque start up al femminile selezionate, il proprio know how e le proprie competenze con l’obiettivo di mettere a punto una campagna facebook efficace.
Women4 Women si è svolto presso sede di Facebook Italia a Milano, e vi hanno partecipato gli esperti di Women @Facebook, Winspire di WPP e SheTech Italy che hanno offerto una ricca giornata di formazione sull’ottimizzazione della strategia di posizionamento online attraverso l’utilizzo di strumenti messi a disposizione dalle aziende partner dell’iniziativa.
Molto interessanti le startup che hanno preso parte all’iniziativa: DEESUP, il marketplace second-hand dedicato ai design lovers; WHER, l’app basata su una community di donne che condivide recensioni sulle strade cittadine; Marshmallow, la fabbrica di App sicure e divertenti per bambini dai 3 agli 11 anni; Beautic, il marketplace dell’influencer marketing del make-up; DueDiLatte, la startup che trasforma il latte in tessuto. Nel corso della giornata le startup sono state affiancate da figure specializzate in area strategica, digital, UX, content e business development e un esperto di Facebook che insieme hanno supportato le partecipanti nella creazione di una nuova campagna media. Al termine della giornata le rappresentanti delle 5 aziende hanno presentato di fronte al team di esperti il proprio progetto di comunicazione e i risultati attesi delle attività proposte.
“Siamo orgogliose, come SheTech Italy di avere messo a disposizione delle aziende un format innovativo che contribuisce a creare valore tangibile. Questo tipo di eventi rispecchia sempre di più l’identità della nostra community che ha come missione quella di alimentare la cultura digitale e offrire opportunità di network di valore.” ha dichiarato Lisa Di Sevo, Presidente di SheTech Italy.
“Winspire, l’iniziativa lanciata due anni fa all’interno del Gruppo WPP che ha come obiettivo il supporto della diversity, è orgogliosa di mettere a disposizione i migliori talenti WPP e offrire consulenza specializzata a giovani imprenditrici femminili nell’area della tecnologia.
Ringraziamo Facebook e SheTech per l’opportunità.” ha dichiarato Simona Maggini, Presidente Winspire.
Per informazioni: http://shetechitaly.org/women4women/
Nato nel 2004 per valorizzare la capacità innovativa dell’imprenditoria femminile e giovanile, anno dopo anno il Premio GammaDonna ha portato alla ribalta talenti autentici, ancora poco conosciuti, che nel tempo si sono affermati a livello nazionale e internazionale, dimostrando che in Italia la vocazione imprenditoriale non solo è assai vitale, ma è in grado di fornire un valido e forte contributo al rilancio dell’economia del paese. E oggi il Premio si è affermato a livello nazionale come un formidabile talent scout imprenditoriale in ogni settore e angolo del Paese.
La mission è una sola, promuovere la crescita del ruolo delle donne e dei giovani nel mondo produttivo, attraverso la valorizzazione di iniziative imprenditoriali innovative. .
Ogni anno la consegna dei prestigiosi Premio è l’occasione per un confronto e per sottolineare l’importante contributo che le donne portano e possono portare, in termini di creatività innovativa, nella realizzazione di nuove imprese o nell’introduzione di soluzioni di prodotto e di processo, tali da contribuire in maniera significativa allo sviluppo del business e del territorio, aprendo anche opportunità di lavoro ai giovani.
In particolare quest’anno, il GammaForum lancerà alcune sfide significative per il prossimo triennio, delle quali l’imprenditoria femminile e giovanile può farsi interprete e ambasciatrice per un’impresa “futuribile”.
Le sfide si articoleranno su 3 direttrici: evidenziare il contributo di donne e giovani nel plasmare un’impresa sostenibile e responsabile; favorire una maggiore apertura internazionale, a partire dall’ambito europeo; puntare sul valore delle competenze, in particolare quelle STEAM.
LE FINALISTE DEL PREMIO GAMMA DONNA 2018
Dall’innovazione energetica e biomedica al riscatto dei rifugiati, passando per la promozione della cucina italiana nel mondo e per il terzo settore: le 6 imprenditrici apriranno un’edizione del Forum davvero speciale e ricca di sorprese, raccontandoci la loro storia di innovazione!
Solo una di loro si aggiudicherà però il riconoscimento che, dal 2004, GammaDonna assegna alle realtà più rappresentative della vitalità imprenditoriale del Paese, affinché siano di esempio e ispirazione per altre imprenditrici e giovani imprenditori.
Ecco le prescelte della Giuria 2018:
Marianna BENETTI, VEIL Energy (www.veil-energy.eu) — Scoprire l’energia dove nessuno la cercherebbe. Produce energia dai fumi di scarto delle centrali a biogas, trasformando rifiuti termici in energia ’buona’, riutilizzabile dall’impianto, che aumenta così la propira efficienza.
Silvia BOLZONI, Zeta Service — Amministrare il lavoro non è mai stato così semplice. Una società di servizi per il mondo risorse umane, con un approccio imprenditoriale innovativo, centrato sul benessere delle persone, che sfocia in una logica win-win fra aziende e forza lavoro.
Valentina GARONZI, Diamante — Innovare il bio-tech grazie alle piante. Una start-up innovativa che produce rivoluzionari strumenti di diagnosi impiegando le piante per la produzione ecosostenibile di nanoparticelle da virus vegetali modificati. Prodotto di punta, un kit diagnostico per la Sindrome di Sjögren.
Chiara ROTA, My Cooking Box — Tutto il gusto del Made in Italy… in una scatola! Nasce per diffondere la cultura gastronomica italiana nel mondo attraverso un kit che contiene il necessario per preparare un piatto gourmet e offrire una vera “Food Experience” con ingredienti Made in Italy secondo la ricetta di un grande Chef.
Roberta VENTURA, SEP Jordan — Ridare dignità ai profughi attraverso la moda etica di lusso. Un’impresa sociale nata in un campo profughi in Giordania con l’obiettivo di valorizzarne il talento, quello delle donne in particolare, realizzando capi moda con tessuti pregiati e sofisticati ricami.
Silvia WANG, ProntoPro — Trovare il professionista giusto in pochi click. Un portale di incontro tra domanda e offerta di lavoro nelle più disparate categorie e aree professionali, con la possibilità di confrontare recensioni, preventivi e accuratezza dei lavori.
L’appuntamento con il decimo Premio GammaDonna 2018 è per giovedì 15 novembre, presso la sede de Il Sole 24 Ore a Milano.
Per il programma dettagliato clicca qui
Oggi Viral Caffè dà il benvenuto a Valentina Lombardi, una Image Consultant ma anche una donna che, come tante altre, ha scelto, ad un certo punto della sua vita, di fare della sua passione un lavoro e di diventare imprenditrice di sé stessa.
Ormai abbiamo imparato che l’immagine che diamo di noi stesse gioca un ruolo fondamentale, tanto più se ci dobbiamo affermare come professioniste. Come ci vestiamo, come ci trucchiamo, come parliamo e ci muoviamo, dice molto del nostro modo di essere e trasmette, seppure involontariamente, un messaggio chiaro all’interlocutore. Ma non solo. Valentina ci ha spiegato che il look che scegliamo di indossare può influenzare anche la nostra autostima e farci sentire più sicure nell’affrontare le sfide della vita professionale e, perché no, anche personale.
Ecco perché il lavoro di Valentina e delle sue colleghe è davvero prezioso e siamo felici di annunciare la sua nuova collaborazione con Viral Caffè. Ogni mese su queste pagine Valentina proporrà consigli, suggerimenti, trucchi per aiutare le donne di tutte le età ad affrontare le nuove sfide del mondo dell’imprenditoria.
Valentina, hai fatto della tua passione per la moda e lo stile una professione, ci racconti il tuo percorso?
Volentieri! In realtà ho un background totalmente diverso, infatti prima di fare la consulente d’immagine lavoravo come impiegata, e negli ultimi anni come responsabile, amministrativa nelle aziende multinazionali. In una delle ultime aziende in cui sono stata ho attraversato un periodo di crisi dovuto al troppo lavoro e stress, e allora ho deciso di rivolgermi a una consulente di carriera, per capire meglio quali fossero le mie attitudini. Da lì ho capito che avevo un’animo più creativo, e ho riscoperto la mia passione da sempre per il trucco e la cura dell’aspetto; da lì il passo a scegliere questa professione è stato immediato.
Parlando di donne, imprenditrici, di tutte le età, quanto è importante la cura dell’immagine e del look?
Tantissimo; come sappiamo tutti viviamo nell’era dell’immagine, la quale costituisce il nostro primo biglietto da visiva immediato. Ad un primo incontro con uno sconosciuto, verremo immediatamente giudicati per come ci presentiamo, e se il nostro aspetto non è allineato alla personalità si può dare un’impressione di noi piuttosto incompleta ed errata. E naturalmente prendersi cura della propria bellezza è importantissimo per alimentare l’amor proprio e la sicurezza in se stesse, qualità fondamentali per chi è imprenditrice.
Quanto il modo in cui ci vestiamo può influenzare la fiducia in sé stesse?
In modo molto evidente: se non ci sentiamo bene nei nostri panni, non possiamo nemmeno sentirci sicure di noi stesse, e questo traspare immediatamente nei nostri gesti ed azioni. Autostima e immagine sono strettamente legate tra loro, e sottovalutare questa correlazione può rivelarsi un passo falso per chiunque.
Che cosa fa un consulente di immagine e perché è importante affidarsi ad un professionista e tralasciare il fai da te?
Il consulente di immagine valuta chi ha di fronte, ne studia e ascolta la personalità, dando consigli mirati per valorizzare al massimo l’aspetto di ogni donna. Lo fa in questo modo: studia i colori ideali a 360 gradi, che valorizzano il viso di ogni donna, studia la forma del viso per consigliare i tagli di capelli, le montature di occhiali, la forma dei bijoux, e infine studia la morfologia fisica per consigliare quali modelli e capi di abbigliamento ed accessori valorizzano ogni fisicità, magari camuffando anche alcuni lati deboli che un po’ tutte abbiamo. Il fai da te è inutile per due motivi: chi non ha fatto questa formazione non possiede il bagaglio di conoscenze adeguato per capire cosa valorizza una persona, e in secondo luogo farsi un’auto-analisi sarebbe poco obbiettivo. Banalmente anche una consulente di immagine, se vuole rivedere il proprio look, sarebbe meglio se si affidasse a un’altra professionista, che avrà occhi più disincantati ed obbiettivi.
Chi sono le donne che si rivolgono a te?
Di tutti i tipi: sono mamme e casalinghe, oppure donne single che lavorano, o ancora madri di famiglia che hanno un’attività imprenditoriale o sono libere professioniste. Chiunque al giorno d’oggi può richiedere questo servizio, ricavandone tanti vantaggi in termini di soddisfazione e autostima.
Che tipo di servizi offri e quale è il tuo approccio?
I servizi sono tantissimi: dalla consulenza di immagine classica, che può essere richiesta anche parzialmente dato che i pacchetti sono componibili su ogni richiesta singola (ad es. l’analisi del colore, del viso, della figura e dello stile), alla sessione di personal shopping, alla riorganizzazione del guardaroba, alla lezione di trucco, ed infine l’organizzazione di eventi per negozi del settore fashion e beauty.
Come fai ad essere sempre aggiornata?
Frequentando spesso corsi di aggiornamento, seguendo le tendenze del momento attraverso tutti i media: internet, riviste, tv, cinema. Banalmente anche osservando le persone che incontriamo ogni giorno per strada, è un’ottima palestra!
Da oggi inizi la tua collaborazione con Viral Caffè: ogni mese regalerai alle nostre lettrici consigli e suggerimenti per migliorare la propria immagine attraverso gli abiti e il trucco. Una piccola anteprima: 3 consigli di base per un look vincente.
Allora, sicuramente partirei dallo studio del contesto: dove dobbiamo andare? Si tratta di un incontro di lavoro, formale oppure informale? Oppure è un appuntamento personale, è di giorno o di sera? Fatta questa analisi che è importantissima, e scelto il look più appropriato al contesto, il consiglio che do è quello di osare un pochino, e uscire dalla zona di comfort, osando innanzitutto con un colore o due, magari per gli accessori. Sento spessissimo donne che si rifugiano ogni giorno in abiti neri, o grigi, perché hanno paura di osare un minimo di colore, e questo rende immediatamente un look più anonimo. Un altro consiglio è quello di puntare su quello di noi che ci piace tanto: può essere il viso, i capelli, un bel punto vita, o delle gambe snelle. Se nel nostro look il focus sarà una parte che ci piace, eviteremo di sentirci squadrate o a disagio, e ci sentiremo sicure di noi!
Per saperne di più sul lavoro di Valentina: www.valentinalombardi.it
Manca una settimana esatta all’inaugurazione di Smau Milano 2018, (Fieramilanocity dal 23 al 25 ottobre) l’evento che ogni anno favorisce l’incontro tra aziende e start up e si propone come un laboratorio di innovazione e un marketplace di opportunità di business dove scoprire, incontrare e acquisire nuove idee, progetti e partner strategici.
Saranno tre giorni ricchi di spunti e momenti di formazione e approfondimento. Un’occasione unica per le giovani imprese o chi sta lavorando ad un proprio progetto, per incontrare chi ce l’ha già fatta e per usufruire di momenti di aggiornamento gratuiti.
Sono oltre 300 i workshop proposti. I tempi sono i più attuali, dalla Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale, alla cyber security e GDPR, non mancheranno poi approfondimenti su IoT, lean production e Industry 4.0, SEO, Internazionalizzazione, innovazione nell’Agrifood, startup e Open Innovation, cloud e big data, oltre a tutte le tematiche legate al marketing digitale e ai social media per il business.
Gli eventi più interessanti andranno ad arricchire l’offerta della Smau Academy, la piattaforma gratuita di formazione e aggiornamento professionale permanente, dedicata ad imprenditori, manager e professionisti italiani che vogliono accrescere le proprie competenze su tematiche di grande attualità per il loro business.
Da non perdere gli Smau Live Show, incontri di circa 50 minuti durante i quali si affrontano temi legati a uno dei settori produttivi (come ad esempio industria 4.0, commercio e turismo, sanità, agrifood, smart communities, servizi): nella prima parte spazio allo speed pitching delle startup che hanno progetti e prodotti inerenti il settore; nella seconda parte si confrontano sul tema imprese vincitrici del Premio Innovazione, incubatori, stakeholder e player del digital. Al termine un momento di networking permetterà di approfondire i temi trattati nell’evento pubblico.
Da tenere d’occhio anche gli eventi di matching: tavoli di lavoro tematici, eventi a porte chiuse dove si incontrano aziende della domanda con startup selezionate e player digitali. Fra i temi al centro dei tavoli di lavoro ci sarà sanità, fintech, open innovation e le evoluzioni nel settore mobility e nel settore del commercio e turismo.
Insomma ce n’è per tutti i gusti. Per scegliere l’incontro più adatto basta collegarsi al sito di Smau Milano 2018 e consultare il programma. Bisogna però affrettarsi perché la capienza delle sale è ridotta e molti worshop stanno esaurendo la disponibilità di posti.
Per informazioni e per consultare il programma e iscriversi agli eventi https://www.smau.it/milano18/pages/event/
Torna a Milano, dal 18 al 20 ottobre prossimi, uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, Mashable Social Media Days. Si tratta della quinta edizione in Italia di un evento dedicato alle tematiche del digital marketing, del social media marketing, dell’imprenditoria e dell’innovazione, attraverso la presentazione e la discussione di strategie concrete e case study di successo presentate dalle migliori eccellenze del settore digitale. Partito solo cinque anni fa, Mashable è oggi considerato uno degli eventi globali da non perdere e ad oggi ha già registrato oltre 1000 iscrizioni all’edizione 2018.
Padrona di casa anche per quest’anno sarà Eleonora Rocca, marketing manager, imprenditrice, digital strategy consultant e blogger, romana d’origine e London based, ma milanese nel cuore – che nel 2014 fonda il Mashable Social Media Day Italia. Quest’anno Mashable sarà ospitato nelle sale dell’Università IULM, a Milano e proporrà un format innovativo: per alcuni special guest non è stato riservato il classico momento talk, bensì le interviste one-to-one con la founder Eleonora Rocca che darà poi il la alle domande che giungeranno dal pubblico. L’obiettivo è di creare più partecipazione e interazione dato che… “L’evento non è il mio, ma il vostro – ci ha tenuto a precisare la stessa Eleonora Rocca -. Grazie al mio team abbiamo organizzato un evento alquanto spettacolare e ricco di contenuti, ma il successo vero sarà raggiunto solo quando tutti i partecipanti nelle tre sale, dal primo all’ultimo, andranno via la sera dell’ultimo giorno consapevoli di aver arricchito il proprio bagaglio di informazioni pronte da mettere in alto per sviluppare le proprie idee di business o potenziare quelle già in essere”.
Il programma prevede la presenza di 150 relatori, 105 speech, 15 workshop per una tre giorni che quest’anno sarà ancora di più “donna” rispetto alle precedenti edizioni, grazie alla partecipazione di influencer e imprenditrici protagoniste di tanti momenti spalmati sui tre giorni. Alcuni meritano particolare attenzione, come dei workshop dedicati al public speaking, al turismo e al fashion, tutti gestiti da ragazze di successo. Ma anche sul palco centrale ne vedremmo delle belle, in tutti i sensi: ci sarà tra gli speaker internazionali Kimberly Afonso, consulente di marketing digitale. Originaria degli States ha lavorato a New York e Barcellona prima di trasferirsi in Italia. Inoltre, verrà offerta una formula nuova per confrontarsi con le dirette protagoniste: grazie al supporto di WordWideWomen si terranno delle colazioni e dei pranzi di networking dedicati proprio allo sviluppo di idee e imprese in ambito femminile dato che uno degli obiettivi di #SMDAYIT + #DIDAYS è proprio quello di incentivare e contribuire alla crescita delle quote rosa nel mondo del digital, ma più in generale dell’imprenditoria sia italiana che internazionale.
Tra i temi caldi dell’edizione di quest’anno ci saranno: Influencer & Micro Influencer Marketing, Blockchain & Cryptovalute, rapporto tra TV & Social Media Marketing, Smart Working & Sharing Economy, Strategie di Facebook Advertising, rapporto tra Pubblicità tradizionale e nuovi media, nuove frontiere della comunicazione sia in ambito Ecommerce che nel settore Retail, utilizzo strategico dei dati e molto altro ancora.
Per iscrizioni e per il programma completo
http://mashablesocialmediaday.it/