Giunge all’undicesima edizione il Premio che dal 2004 porta alla luce, da ogni angolo del Paese, imprenditrici che si siano distinte per la capacità di innovare. Ad affiancare il Premio, anche quest’anno il QVC Next Award per la creatività Made in Italy e il Giuliana Bertin Communication Award. Iscrizioni entro il 5 agosto.
Esiste un tessuto imprenditoriale nuovo e innovativo, spesso poco noto ma diffuso in tutti gli angoli del Paese, che contribuisce in maniera significativa alla nostra economia. Si tratta di donne, imprenditrici con spiccata propensione all’innovazione, il cui numero è in costante crescita, anno dopo anno. In Italia, in particolare, le imprese a conduzione femminile crescono con un tasso tre volte superiore rispetto a quelle maschili e contribuiscono per un terzo alla crescita dell’imprenditoria italiana. È proprio a loro che si rivolge il Premio GammaDonna, giunto quest’anno alla sua 11° edizione, al quale è possibile iscriversi da oggi fino al 5 agosto.
IL PREMIO
Il Premio è destinato a imprenditrici che si siano distinte per aver innovato con prodotti/servizi, processi o modelli organizzativi nuovi all’interno della propria azienda, costituita entro il 1° gennaio 2017. Imprenditrici che hanno saputo coniugare con successo innovazione, impresa e società, sperimentando attività e assetti nuovi e facendo del “valore condiviso” un vero e proprio vantaggio competitivo.
Le candidature che entreranno in short-list avranno uno spazio sulla piattaforma GammaDonna (www.gammaforum.it) che, dal 2004, racconta e diffonde storie di innovazione, leadership, visione. La rosa delle 6 finaliste aprirà il 15 novembre a Milano, nella sede de Il Sole 24Ore, l’11° Forum Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile – GammaForum, dove una Giuria composta da personalità del mondo dell’impresa, del venture capital e dell’innovazione[1] decreterà il vincitore. IN PALIO, un Master della 24Ore Business School, un percorso d’incubazione in Polihub – Politecnico Milano, incontri con gli investitori del network BacktoWork24, 6 mesi di mentoring affiancati da un manager selezionato ValoreD, attività di comunicazione dedicate.
GLI AWARD
Tra le candidature pervenute saranno inoltre assegnati 2 Award.
* Il QVC Next Award per il prodotto più innovativo – giunto alla sua terza edizione e promosso da QVC Next, il programma di accelerazione per startup di prodotto – premierà l’eccellenza creativa Made in Italy. L’impresa vincitrice si aggiudicherà un percorso di mentoring su business model e strategie di mercato con il team QVC (Merchandising, Legal, Quality & Cerifications, Brand&Comms, Supply Chain). Avrà inoltre accesso alla valutazione commerciale per onboarding e vendita del proprio prodotto attraverso le piattaforme QVC.
* All’imprenditrice che si sia distinta nel campo della comunicazione on e offline è invece destinato il Giuliana Bertin Communication Award, speciale riconoscimento di Valentina Communication, ideatrice del format GammaForum, istituito in memoria della sua fondatrice (in premio, un pacchetto di attività di comunicazione, un Master della 24Ore Business School, incontri con gli investitori del network BacktoWork24, un percorso di mentoring ValoreD).
Candidature entro il 5 agosto 2019.
Info e regolamento sul sito http://www.gammaforum.it/premiogammadonna
Un Premio alla Donna e per le Donne.
A Viralcaffè piacciono le donne che fanno la differenza e che con il loro lavoro sono davvero in grado di muovere il Paese verso il cambiamento. Una di queste è Marcella Caradonna, primo Presidente donna dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano che ha recentemente ricevuto il Premio 2019 della Fondazione Donna a Milano.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento per chi è attivo nella vita professionale milanese e che, da oltre 10 anni, vede grandi figure femminili premiate – tra le altre ricordiamo Letizia Moratti, Diana Bracco e Ornella Vanoni – per l’impegno e il valore che mettono nella loro professione. Quest’anno è andato Marcella Caradonna, prima donna a prendere una posizione di alto prestigio all’interno di uno degli ordini più importanti d’Italia .
La Presidente Caradonna ha esordito commossa sottolineando che questo riconoscimento, premia soprattutto l’impegno e la forza che ogni donna mette nelle 24 ore della vita quotidiana, coniugate tra difficoltà e successi personali e professionali.
È un premio alla Donna e per le Donne che quotidianamente lottano per affermarsi in mondi a matrice maschile con valore e creatività. La Presidente ha poi concluso il suo sentito discorso con un ringraziamento alla mamma, scomparsa da poco, che le ha dato sempre la forza e supporto per diventare la splendida donna di oggi.
Questa professionista pluri qualificata, operante in un settore a forte connotazione maschile, ha come prima cosa pensato a sua madre e a tutte le sue colleghe che tutti i giorni giocano nella scacchiera della vita ed a loro ha voluto dire un forte grazie. Questo è quello distingue la Presidente Marcella Caradonna.
Attenzione al sociale
Marcella è una professionista dai forti valori etici e la sua attenzione al sociale è sempre attiva. Ha infatti creato molti eventi a supporto della Violenza contro le Donne e contro l’Emarginazione sociale. Spesso, a suo parere, la posizione di debolezza femminile nasce o si collega a stretto nodo ad una posizione di subordinazione economica: si creano così circoli viziosi familiari e sociali che bloccano l’emancipazione e affrancamento da una schiavitù psicologica.
NOI possiamo farcela
Marcella ha sottolineato per la prima volta come la figura del Commercialista, seguendo la posizione economica delle famiglie, è spesso a stretto contatto con realtà sociali di emarginazione. Ha quindi sensibilizzato la categoria sul tema, chiedendo chiaramente a tutti i colleghi di essere parte attiva in une evoluzione sociale, rilevando le realtà scomode e supportando la rinascita con tutte le informazioni che la categoria può trasmettere e mettere in atto, perché NOI possiamo farcela. E quando si parla di “Noi “ non si parla di sole Donne ma di tutta la Società.
La Presidente Caradonna insieme a tutto l’ODCEC di Milano ha creato infatti un evento ed un osservatorio che ha riunito per la prima volta i presidenti dei più importanti ordini professionali lombardi come Avvocati, Giornalisti, Medici e Psicologi e smosso le coscienze contro la violenza sulle donne per far sentire al mondo che la società non è divisa in maschile vs femminile ma unita in un comune intento di educazione e relazione umana alla pace ed al bene comune.
Arianna Gasbarra*
*Expatriate Romana, ormai adottata dalla Big Milan, vive la realtà milanese per antonomasia sempre in corsa ,avendo in mente l’ironia e la comicità delle sue origini capitoline e ricorda i proverbi delle nonne: corri e guarda avanti,ma non dimenticare le origini. Così oggi, Dottore Commerciatista, esperta in comunicazione integrata di impresa e internazionalizzazione si impegna a far valorizzare il sistema Italia nel mondo
Orangogo, primo motore di ricerca e mappatura degli sport in Italia e maggior player nazionale nel settore, fondato da Giulia Pettinau, ha stillato una graduatoria sui 10 sport più richiesti sul web in Italia.
Dunque, quali sono le dieci discipline sportive più richieste sul web dagli italiani nel 2018?
Se pensate che il primo sia il calcio, resterete sorpresi.
In un settore dove la digitalizzazione è ancora poco diffusa e la scelta delle attività spesso legata alla moda del momento e polarizzata verso i cosiddetti “sport maggiori”, la presenza online indicizzata grazie ad un motore di ricerca dedicato è preziosa come in pochi altri contesti.
E Orangogo rivela: pur restando lo “sport pop” per eccellenza, il gioco del calcio ha conquistato nel 2018 solo il gradino più basso del podio, superato dalla danza – medaglia d’oro – e, ancor più inaspettatamente, dallo yoga, in seconda posizione. In termini percentuali la danza, con il 15,62% di ricerche, ha quasi doppiato il celeberrimo terzo classificato (8,01%).
“La danza offre una varietà incredibile di possibilità – ha spiegato Giulia Pettinau – e porta in dote il suo essere trasversale – in termini di età e genere. Per questo ha tanto successo.”
Ancora più sorprendente è il successo dello yoga (9,86%) che per molti definire sport è riduttivo o addirittura improprio. La pratica millenaria made in India che fa bene a corpo, postura, respiro e spiritualità rivela una tendenza introspettiva e individualista da parte dei nostri connazionali. Fare movimento, forse, non basta più: il tempo libero degli italiani pare orientato da un lato alla ricerca del benessere grazie allo yoga, dall’altro alla voglia di esprimersi attraverso le mille opportunità del ballo.
Un’evoluzione nella domanda che si deve anche al web: grazie a internet, infatti, le oltre 35 milioni di persone che praticano sport in Italia hanno la possibilità di scoprire attività anche meno conosciute e, grazie a strumenti di ricerca personalizzata come Orangogo, possono in pochi click trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze in termini di geo-localizzazione, disciplina, orari, età e disabilità.
Scorrendo la classifica, “dopo il calcio troviamo kick-boxing, nuoto, basket, ginnastica artistica, pallavolo, karate e tennis – ha continuato Giulia Pettinau, che ha infine fornito qualche dato sui trend dell’anno appena iniziato.
Una delle novità più interessanti è il Calisthenics, una forma di allenamento a corpo libero duale (aerobica e anaerobica ndr.), a metà tra ginnastica artistica e street workout, in cui si sfrutta solo il peso del proprio corpo; coniuga forza ed equilibrio, aumenta la padronanza del proprio corpo e la percezione di sé stessi. Un altro modo per allenare corpo e spirito, proprio come lo yoga e la danza, ma con un pizzico di testosterone.
Prima di diventare una principessa è stata un’attrice di Hollywood. Ce la ricordiamo bene in Suits dove interpreta una giovane avvocatessa che lavora in un grande studio di New York. Con il suo personaggio ha lanciato uno stile professionale ma molto, davvero molto, femminile.
Con le gonne a tubino attillate sotto il ginocchio, le camicette, i cardigan e i tacchi a spillo, ha rappresentato un nuovo prototipo di professionista che veste in modo sobrio ma senza rinunciare al suo essere donna. Un mix vincente che, in un mondo ancora dominato dalla presenza maschile, può addirittura costituire un punto di forza se impariamo ad usarlo nel modo giusto. Nel tempo gli outfit di Megan sono cambiati per adattarsi al nuovo ruolo di principessa ma anche nelle occasioni più ufficiali la duchessa riesce a dare un tocco frizzante e anticonformista al suo look. La nostra image consultant Valentina Lombardi ha analizzato lo stile di Megan e carpito per noi qualche dritta. Leggiamo i suoi consigli e mettiamoli in pratica.
I consigli di Valentina Lombardi
Mi piacerebbe analizzare con voi lo stile della neo-duchessa del Sussex, perché a mio parere è veramente un’icona di stile. Come mai? perché ha saputo dosare stile e classe con saggezza, mixandole ad un aspetto naturale e spontaneo. Insomma, una miscela di eleganza e naturalezza invidiabile, da cui tutte noi possiamo apprendere delle lezioni di stile quotidiano….vediamo insieme quali sono le chicche di stile adottate da Meghan Markle:
- Innanzitutto l’uso perfetto del colore: Meghan indossa spessissimo abiti in colori neutri e caldi, come il marrone, il beige, il crema, che si adattano perfettamente alla sua carnagione dorata, e facendo risaltare la luminosità del suo viso. E’ molto più facile, per una del suo rango, cadere nella tentazione di conformarsi a colori intramontabili come il nero e il blu, che si addicono però molto meno al suo incarnato. Ha saputo in tante occasioni esprimere eleganza e stile, pur scegliendo tonalità meno formali e classiche.Una scelta innovativa da cui prendere sicuramente spunto! Essere consapevoli di quali colori realmente ci donano è un grandissimo potere visivo, che dobbiamo decisamente imparare a sfruttare. Come? regalandoti un’analisi del colore, che ti aiuterà a scoprire quali cromie fanno risaltare il tuo viso.
- Un make-up sempre naturale ma decisamente curato: la Markle sfoggia sempre un beauty-look dai toni nude ma molto raffinato, che sa esaltare i punti di forza del suo viso con discrezione. Ha adottato addirittura questo trucco nel giorno del matrimonio, seguito da milioni di persone nel mondo! Il nude look è una grandissima arma di bellezza che molte donne adottano: è una scelta che sta a metà tra il look acqua e sapone, e il trucco più marcato. Make-up quindi sì, perchè ci fa letteralmente apparire più belle sempre, ma ben dosato e senza esagerazioni, facilmente adottabile anche da chi è over 40.
- Mostrare sicurezza in se stessi ma senza essere altezzose, ovvero apparire belle con semplicità: quello che piace sia a uomini che donne di Meghan Markle è il suo apparire sempre bella, ma in modo spontaneo, mai altezzoso. Pare proprio una di noi, certo bellissima per carità, ma non lo fa pesare mai e sfoggia la sua bellezza con umiltà e semplicità. Non a caso la grandissima Coco Chanel diceva “la semplicità è la nota fondamentale di ogni vera eleganza”…..
- Il sorriso onnipresente sul suo viso: è forse la più potente arma di persuasione che ogni persona può usare, uno strumento con cui relazionarsi col prossimo che esprime ottimismo e simpatia. Ed è contagioso, non dimentichiamolo! Sorridere anche quando abbiamo la luna storta o è una giornata decisamente no, può sicuramente aiutarci a risollevare il morale, e a vedere il bicchiere mezzo pieno anche durante momenti difficili.
- L’utilizzo di una giacca o blazer per dare eleganza ad un outfit: Meghan è la regina delle giacche, sempre femminili e di taglio elegante, che abbina con disinvoltura a capi classici ma anche ad abiti e maglie. Scegliere una giacca per completare un look e renderlo più stiloso è una mossa decisamente astuta e da imitare!
E tu, cosa ne pensi di Meghan Markle? che cosa ti piace del suo stile, e cosa ti piace meno? Mi farebbe piacere scoprire i tuoi commenti nella mia pagina FB o nel blog per aprire un dibattito di gruppo, ti aspetto!
A presto!
Valentina
Valentina Lombardi consulente d’immagine e make up artist
Il capoluogo lombardo torna ad accendere i riflettori sul tema dell’innovazione digitale in tutte le sue espressioni. Dal 13 al 17 marzo la Milano Digital Week www.milanodigitalweek.com propone un calendario di oltre 500 eventi che verranno ospitati in diversi luoghi della città.
Cinque giorni per conoscere e approfondire, riflettere e scoprire, attraverso workshop, dibattiti, seminari, performance, mostre e spettacoli.
Le tematiche
Tema dominante di questa edizione è l’Intelligenza Urbana, ovvero tutte le tecnologie e applicazioni che trasformano la città, il lavoro e le relazioni umane impattando sulla vita pubblica e privata dei cittadini, su tutti i servizi a loro dedicati e anche il contributo che i cittadini stessi, a partire dalle loro competenze ed esperienze, portano alla vita della comunità.
Dalla salute all’educazione, dalla mobilità all’economia, dall’arte alla robotica, dall’intelligenza artificiale all’industria 4.0: sono tanti gli ambiti che abbracciano in maniera trasversale il digitale e che trovano spazio nei quattro giorni della Milano Digital Week attraverso i numerosi appuntamenti in programma.
Attraverso il grande racconto collettivo si cercherà comprendere come l’innovazione stia cambiando il nostro modo di vivere, lavorare, interagire e come può contribuire sempre di più a migliorare il nostro quotidiano, la qualità della vita e il futuro stesso della città.
Dove
A BASE Milano, che con 6000 metri quadri sarà la sede principale della Milano Digital Week, nell’edizione 2019 si aggiunge anche la Triennale di Milano, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Palazzo Giureconsulti per programmi e attività condivise.
Ma incontri e dibattiti si svolgeranno in quasi tutte le sedi universitarie della città: i “centri di produzione del sapere” rappresentano i luoghi per eccellenza per parlare delle trasformazioni in atto, ma anche le visite alle aziende pronte ad accogliere visitatori costituiscono punti vitali nella mappa del programma. Tra questi Accademia di Belle Arti di Brera, IULM – Libera università di lingue e comunicazione, NABA – Nuova accademia di Belle Arti, Politecnico di Milano, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca.
La Digital Week è resa possibile anche grazie al coinvolgimento attivo di Istituzioni, Università, centri di produzione del sapere, luoghi di informazione e di ricerca, associazioni e aziende, start up e tante realtà piccole e grandi. Tutti gli attori del digitale, uniti per far conoscere ai cittadini il proprio Know-how e i vari volti della Milano digitale.
Info e programma completo su milanodigitalweek.com
Dopo aver fatto quest’estate il corso di Fashion Feng Shui Style, ho iniziato a sperimentare molto di più con gli abiti e gli accessori, per trovare una chiave più profonda nel rapporto esistente tra “essere umano e stile”. E’ vero, ognuno di noi ha un suo stile particolare, ma è quello che ci appartiene veramente e rispecchia la nostra personalità, o è una semplice scelta di comodo, magari dettata dalle convenzioni sociali? a volte sperimentare può essere di aiuto per capire quali vestiti o accessori ci fanno sentire bene, che emozioni ci fanno provare e quanto possono influenzare il nostro modo di pensare, ed agire. Si tratta del cosidetto effetto “enclothed cognition“, ovvero il tipo di vestito che indossiamo non solo influenza il pensiero degli altri che hanno di noi, ma anche i processi psicologici di chi lo indossa.
Prova dunque, quando vuoi, a sperimentare abiti ed accessori diversi da quelli che indossi normalmente; è un gioco divertente, utilissimo e ti farà scoprire molte più cose su di te, e sul rapporto che hai con gli abiti e la moda. Magari scoprirai che quella collana che non metti mai ti fa provare più positività, o quel foulard classico ti fa sentire più professionale e sul pezzo….
Per farti capire meglio come funziona, ti racconto alcuni esperimenti che ho fatto di recente:
• settimana scorsa mi stavo preparando per andare in accademia a Milano, dove insegno consulenza d’immagine, e di solito cerco di indossare abiti stilosi ma allo stesso tempo comodi, dovendomi spostare con tanti mezzi (macchina, tram, metropolitana). Quindi niente tacchi (che peraltro indosso raramente), pantaloni, e di solito una T-shirt carina con bijoux particolari. Quel giorno il look che avevo scelto, pantaloni e cardigan neri, con una blusa color panna di stile romantico, mi sembrava un pò monocolore e troppo sportivo, per cui ho abbinato una collana lunga di finte perle, ricordo di mia mamma. Un tocco bon ton ed elegante insomma…Beh, voi non ci crederete, ma le perle mi hanno fatto sentire più femminile, raffinata, e in generale più autorevole e a mio agio, e la giornata è volata via con un senso di benessere provato tutto il giorno.
• l’altro giorno, per un appuntamento di lavoro che avevo, ho deciso di rispolverare i tacchi, dopo tanto tempo che non li portavo più, a causa di problemi fisici alla schiena. Niente di vertiginoso, delle semplicissime ballerine con la zeppa 5 cm., che durante la mattinata mi hanno fatto assumere una postura più slanciata e femminile. Tanto è bastato per farmi subito sentire più fascinosa e sicura del mio stile, e di me stessa.
Ma che cosa è veramente il FASHION FENG SHUI:? Si tratta di un percorso che unisce la consulenza d’immagine classica, il coaching e il mondo olistico. Come nel Feng Shui classico, che studia l’influenza della natura sull’uomo, e come disporre gli ambienti della casa, il Fashion Feng Shui studia l’influenza che hanno abiti ed accessori su di noi, lavorando su quella che è la nostra vera personalità, il cosidetto “Io Autentico”. Grazie a questo splendido percorso puoi scoprire a quale elemento del Feng Shui appartieni (Acqua, Legno, Fuoco, Terra, Metallo) e quali sono gli abiti, i colori e lo stile che richiamano il maggior senso di benessere e appartenenza per te. Finalmente smetterai di sentirti a disagio con alcuni vestiti, e potrai capire la chiave del tuo stile e del tuo benessere quando crei i tuoi outfit…..
Per chi di voi conosce bene l’inglese, vi lascio il link a questo interessantissimo articolo di Nicole Kliest, giornalista free-lance, pubblicato su Who What Wear, che ha fatto un esperimento simile al mio, con risultati sorprendenti.
A presto, buona giornata!
Valentina Lombardi – consulente d’immagine e make up artist
http://www.valentinalombardi.com
Appuntamento il 4 marzo al Palazzo delle Stelline a Milano con il Talk Event “Women & Digital Jobs in Europe, un anno dopo” per parlare del ruolo della donna nelle professioni digitali e per presentare l’Instant Book che raccoglie le riflessioni dell’ultima edizione.
A distanza di un anno dall’evento omonimo che si tenne presso il Parlamento Europeo, si torna a parlare del ruolo della donna quale portatrice di competenze specifiche anche nel settore dei Digital Jobs.
L’appuntamento, ideato e coordinato da Gianna Martinengo, Ceo e Founder di Didael KTS e fondatrice di Womentech-Associazione Donne e Tecnologie, sarà introdotto da Patrizia Toia, Vice Presidente Commissione ITRE, Industria, Ricerca e Energia, Parlamento Europeo, che racconterà, a un anno di distanza, come si è evoluto il mondo digitale in rapporto alle competenze espresse dalle donne.
Durante il Talk-Event sarà presentato ufficialmente, con la presenza di alcuni degli autori, l’Instant Book nato dalle riflessioni dei protagonisti dell’evento edizione 2018, arricchite dai contributi di altri player di differenti settori, tutti afferenti all’ambito della tecnologia, della ricerca, del mondo accademico.
L’Instant Book, che potrà essere scaricato in formato digitale su vari siti, a partire da https://www.womentech.eu/, ospita i contributi, oltre che di Gianna Martinengo, di Paola Bonomo Investor, Italian Angels for Growth; Michael Bültmann, Director Corporate Responsibility – HERE Technologies; Amal El Fallah Seghrouchni, Full Professor at the University Pierre and Marie Curie, Head of Multi-Agent Systems Team (SMA); Manuela Lavezzari, Marketing Director Lenovo EMEA; Franca Melfi, Prof, of Thoracic Surgery, University of Pisa; Chief of Robotic Multispeciality Center for Surgery, University Hospital of Pisa; Catuscia Palamidessi, Director of Research, INRIA Saclay; Monica Rancati Sr. Human Resources Director Western Europe – Microsoft; Paola Scarpa, Director Client Solution, Data & Insights, Emea Women Leader Google Italy S.r.l.; Alice Siracusano, CEO & Partner, LUZ.
Trasformazione delle competenze, creazione di workplace più inclusivi, selezione delle skill più efficaci, correlazione con la domanda di nuove professioni; valorizzazione del ruolo femminile agli occhi dei venture capitalist; osservazione dei temi etici (dalla privacy alle fake news): “L’Instant Book – precisa Gianna Martinengo – è una piccola ma efficace ‘visione’ di ciò che ci attende e di ciò che noi stesse – in quanto donne impegnate nelle professioni digitali – possiamo contribuire a creare. Inclusione, innovazione, ispirazione: non è tempo di attendere, ma di agire, su più tavoli, per far emergere il valore femminile e contribuire a migliorare la società”.
L’appuntamento è il 4 marzo prossimo presso l’Ufficio d’Informazione del Parlamento Europeo a Milano (Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 59), dalle ore 10 alle 13, una nuova edizione del Talk-Event, dal titolo “Women & Digital Jobs in Europe… un anno dopo”
Nuovo anno, nuovo propositi. Per iniziare con il piede giusto ecco l’appuntamento con la rubrica dell’Image Consultant Valentina Lombardi che ogni secondo martedi’ del mese darà alle lettrici di Viral Caffè consigli e suggerimenti per curare la propria immagine in ogni occasione. Questo mese parliamo di come scegliere i vestiti per l’ufficio o un incontro di lavoro in modo da sembrare professionali ma con un pizzico di brio. Leggete l’articolo e fate vostre le indicazioni di Valentina e, visto che siamo in periiodo di saldi, magari potreste approfittare per acquistare qualche pezzo nuovo per integrare il guardaroba.
Moltissime donne italiane ogni mattina vanno in ufficio, luogo del lavoro quotidiano; in tanti ambienti aziendali è previsto un dress code piuttosto formale, che si rifà allo stile classico-elegante: tailleur, giacche, pantaloni e gonne di taglio classico, camicie, e cosi via. Benissimo per le donne che amano questo stile, non potrebbero volere di meglio! Il problema nasce invece quando si ha uno stile molto diverso: più casual/sportivo nella maggior parte dei casi, più romantico/femminile, più alla moda o più seducente a seconda dei casi. Dover adottare ogni giorno un look fatto di vestiti che non amiamo, e che magari ci fanno sentire a disagio e un pò “ingessate” è un limite; hai sempre sognato di trovare una soluzione a questo inconveniente?
Vediamo insieme tanti consigli per rispettare il dress code del luogo di lavoro, e allo stesso tempo esprimere il tuo stile e personalità, sentendoti a tuo agio e abolendo la noia! se il tuo solito look da ufficio funziona come una pistola puntata alla tempia, puoi trovare qui di seguito tanti utili consigli:
Impara ad usare gli accessori per esprimere il tuo vero stile: se è assodato che alcuni capi sono ritenuti ovunque formali ed eleganti (giacca, tailleur, ecc.), è altrettanto vero che è possibile personalizzare look anonimi attraverso l’uso sapiente degli accessori! come? indossa ad esempio la giacca, abbinandola ad un paio di scarpe particolari, che ti fanno subito sentire a tuo agio (mocassini, sneakers eleganti, francesine, scarpe col tacco di colore o modello originale, basta che siano di tuo gusto), e ad un paio di pantaloni di tono più informale (ad es.pantaloni a sigaretta, di taglio sportivo, i cropped, ecc.).
Gioca col make-up: nel trucco, salvo mascheroni inadeguati, è concessa di solito più creatività; e allora non aver paura, truccati nello stile che più ami: non rischierai di stonare! Ami il rossetto rosso? Osalo tranquillamente abbinato a un trucco occhi discreto. L’eyeliner è il tuo must have? Disegnalo con cura e fanne il punto di forza del tuo beauty look da ufficio!
Personalizza la “classica divisa da ufficio”: nessuno ti vieta di comprare una giacca dal taglio particolare, o di un colore inedito se la classica giacca nera o grigia fa a pugni col tuo gusto…. Oppure se indossi una giacca di taglio classico abbinala in modo originale e più creativo: fantastico ad esempio l’abbinamento con un pantalone skinny, maglia a righe e francesine! O ancora, se oggi hai optato per i pantaloni classici, vivacizza l’insieme con una blusa colorata e una collana spiritosa! Il segreto è mixare uno o due capi di stile classico/formale ad altri più casual/colorati/originali……
La borsa esprime il tuo stile: accessorio irrinunciabile per noi donne, può diventare un modo di esprimere chi sei. Sceglila con cura, comoda e capiente, ma che abbia uno stile che ti rappresenti davvero! Se odi lo stile classico nessuno ti impone di acquistare il classico bauletto; perché non sfoggiare invece una borsa dalla forma e colore originali?
Gli occhiali, accessorio utile e innovativo: quante di noi portano gli occhiali da vista? Perfetto, e allora approfittane per farli diventare il tuo baluardo di originalità! Scegli una montatura colorata che dia tono all’insieme, oppure di una foggia particolare, ormai nei negozi di ottica se ne trovano di tantissimi stili diversi….Ed è un ottimo modo per personalizzare il tuo look.
Non ti resta che passare all’azione e mettere in pratica tutti i consigli….
Valentina Lombardi – consulente di immagine e make up artist
www.valentinalombardi.com
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Parte oggi la nuova rubrica di ViralCaffè dedicata alla cura della propria immagine, a come valorizzarla per acquisire maggiore consapevolezza e sicurezza anche sul lavoro. Ogni secondo martedì del mese Valentina Lombardi, Image Consultant, darà tanti consigli utili su abbigliamento, trucco, buone abitudini, in esclusiva per le lettrici e lettori di Viralcaffè.
E quale argomento migliore per iniziare questa collaborazione di “Come fare una buona prima impressione”?
Al giorno d’oggi, in particolare nel mondo professionale ma anche nella vita privata, si parla tantissimo di fare una buona impressione al primo incontro con qualcuno; esiste infatti un detto famoso di Oscar Wilde, “non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione”.
Immagina di dover fare un colloquio di lavoro e ti doverti giocare tutte le tue carte (o quasi) durante quell’unica ora di incontro col tuo selezionatore: è ovvio che dovrai cercare il più possibile di avere un’impatto vincente, sia con la comunicazione verbale che con il tuo aspetto: quest’ultimo infatti dovrebbe rispecchiare la tua personalità con coerenza. Ma quali sono esattamente i fattori che entrano in gioco nella famosa “prima impressione”? Vediamoli uno ad uno, e capiamo insieme come renderli vincenti e coerenti con ciò che siamo:
– la puntualità è di per sè già un messaggio positivo verso il prossimo: conviene quindi essere sicuri di arrivare all’appuntamento in orario o al limite in anticipo. Se dovete spostarvi con i mezzi pubblici o in auto calcolate sempre il tragitto partendo leggermente prima: traffico imprevisto o ritardi dei mezzi sono all’ordine del giorno e contrattempi di questo tipo vi farebbero perdere la calma ancor prima di iniziare…..
– se l’appuntamento è un colloquio o incontro di lavoro l’ideale sarebbe prendere informazioni in anticipo sull’azienda presso la quale abbiamo l’incontro, e cercare di capirne il dress-code; se invece è un incontro di affari, stiamo attenti alla location scelta (è elegante e di classe? oppure è un posto informale?), al tipo di incontro (è un incontro con un potenziale cliente? o partnership, o ancora un fornitore, e così via), e a cosa ci aspettiamo.
– prima dell’appuntamento conviene fare mente locale su quali dati o strumenti potrebbero esserci utili: l’organizzazione fa sempre una ottima impressione sul prossimo, quindi muniamoci di biglietti da visita, cv, brochure e in generale tutto ciò che ci potrebbe servire durante l’incontro.
– Preparatevi la sera prima i vestiti ed accessori che avete intenzione di indossare il giorno dell’appuntamento: ritrovarsi all’ultimo momento a scegliere gli abbinamenti potrebbe essere un brutto passo falso.
– Organizzatevi prima e scegliete qualcosa con cui vi sentite a vostro agio, che sia decoroso e adatto all’incontro (vedi punto 2) e allo stesso tempo in totale rispetto del contesto o azienda presso la quale vi troverete. Non fate l’errore di indossare qualcosa con cui vi sentite “ingessati” e a disagio….
– Mostrarsi sorridenti, tranquilli e salutare con una stretta di mano vigorosa sono segni positivi: anche se siete nervosi e agitati non datelo a vedere, un bel sorriso stempera tutto e fa avvicinare le persone! anche la stretta di mano dev’essere equilibrata, ovvero senza stritolamenti alla Hulk ma nemmeno troppo molle e sfuggente…
– Prestate attenzione al linguaggio del corpo: forse lo avrete già letto da qualche parte ma le persone comunicano anche a livello non verbale (pause, tono della voce, intonazione) e para-verbale (postura, movimenti e gesti, espressione facciale, movimenti oculari ecc.). Queste parti della comunicazione sono importantissime perché spesso si fa più caso ai messaggi para-verbali e non verbali che alle parole perché comandati direttamente dalla mente inconscia. Fate attenzione quindi al vostro “body-language”: postura eretta e rilassata, spalle non incurvate, guardate negli occhi il vostro interlocutore, ed evitate di gesticolare nervosamente con orecchini, capelli, penne e altro. Anche tenere le braccia incrociate è segno di chiusura, piuttosto lasciatele lungo i fianchi o sul tavolo, o unitele in grembo.
E tu, come affronti un primo importante incontro di persona, sia a livello privato che professionale? Quali sono gli aspetti che ti rendono più emozionato ed agitato, o che pensi di gestire peggio? Aspetto i tuoi commenti sul mio blog o pagina FB, sarà utile condividerli proprio per capire come ognuno di noi si comporta in queste situazioni e come risolvere ogni disagio!
Valentina Lombardi – consulente d’immagine, personal shopper & make up artist
http://www.valentinalombardi.com
Si è svolta il 23 novembre scorso la prima edizione del “Women4Women – Hack Your campaign”, il primo bootcamp sul Facebook advertising dedicato a startup fondate da donne, ideato e promosso da Women @Facebook, Winspire di WPP e SheTech Italy.
Erano più di quaranta i professionisti che hanno messo a disposizione delle cinque start up al femminile selezionate, il proprio know how e le proprie competenze con l’obiettivo di mettere a punto una campagna facebook efficace.
Women4 Women si è svolto presso sede di Facebook Italia a Milano, e vi hanno partecipato gli esperti di Women @Facebook, Winspire di WPP e SheTech Italy che hanno offerto una ricca giornata di formazione sull’ottimizzazione della strategia di posizionamento online attraverso l’utilizzo di strumenti messi a disposizione dalle aziende partner dell’iniziativa.
Molto interessanti le startup che hanno preso parte all’iniziativa: DEESUP, il marketplace second-hand dedicato ai design lovers; WHER, l’app basata su una community di donne che condivide recensioni sulle strade cittadine; Marshmallow, la fabbrica di App sicure e divertenti per bambini dai 3 agli 11 anni; Beautic, il marketplace dell’influencer marketing del make-up; DueDiLatte, la startup che trasforma il latte in tessuto. Nel corso della giornata le startup sono state affiancate da figure specializzate in area strategica, digital, UX, content e business development e un esperto di Facebook che insieme hanno supportato le partecipanti nella creazione di una nuova campagna media. Al termine della giornata le rappresentanti delle 5 aziende hanno presentato di fronte al team di esperti il proprio progetto di comunicazione e i risultati attesi delle attività proposte.
“Siamo orgogliose, come SheTech Italy di avere messo a disposizione delle aziende un format innovativo che contribuisce a creare valore tangibile. Questo tipo di eventi rispecchia sempre di più l’identità della nostra community che ha come missione quella di alimentare la cultura digitale e offrire opportunità di network di valore.” ha dichiarato Lisa Di Sevo, Presidente di SheTech Italy.
“Winspire, l’iniziativa lanciata due anni fa all’interno del Gruppo WPP che ha come obiettivo il supporto della diversity, è orgogliosa di mettere a disposizione i migliori talenti WPP e offrire consulenza specializzata a giovani imprenditrici femminili nell’area della tecnologia.
Ringraziamo Facebook e SheTech per l’opportunità.” ha dichiarato Simona Maggini, Presidente Winspire.
Per informazioni: http://shetechitaly.org/women4women/