L’Italia si sa è un Paese dalle molte contraddizioni. Anche in tema di Innovazione i paradossi non mancano: siamo leader mondiali nella propensione all’uso del digitale, a titolo personale, ma siamo fanalino di coda per consumo di digitale nelle imprese e Pubbliche Amministrazioni.
Nel nostro viaggio in giro per l’Italia dove, attraverso il Roadshow Smau, incontriamo oltre 80.000 imprese del territorio ci siamo fatti un’idea delle motivazioni alla base di questo divario: il Digitale non è una vera e propria industria, come quella dell’Automotive in cui i grandi attori producono veicoli e poi una rete di concessionari la distribuisce; nella maggior parte dei casi i grandi attori, le multinazionali del settore, producono gli “strumenti” e poi c’è un ecosistema di decine di migliaia di imprese che vive in simbiosi con i propri clienti (PMI e PAL). Come nell’arte c’è chi produce la tela, i pennelli e i colori e chi realizza, dipinge i quadri: gli artisti.
Ecco, in questo ecosistema le imprese del digitale rappresentano gli artisti nel sistema dell’Innovazione nel nostro Paese in quanto sono coloro che producono soluzioni e servizi per le PMI e le Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali.
Questo lo sanno bene i nostri operatori – Microsoft, IBM, Vodafone, Huawei, Telecom Italia – che mai come in Italia hanno reti di centinaia di partner. Non considerare questo ecosistema di PMI innovative significa mettere a rischio qualsiasi progetto di innovazione digitale che parte dal basso, in una logica di Open Innovation.
Questo ecosistema di imprese ha chiesto a Smau due cose: la prima di andare direttamente a casa delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni con degli eventi sul territorio: i territori infatti giocano una partita fondamentale per le nostre imprese, attraverso il ruolo strategico di Comuni e Regioni.
Questi infatti rappresentano non solo i migliori laboratori per i progetti di innovazione che sono in grado di dare contributi immediati al miglioramento della qualità vita delle persone, ma anche le migliori referenze per imprese e startup, in una moderna logica di paternariato pubblico-privato.
Le Regioni sono il ponte tra l’Europa, il Governo e le nostre Imprese. Sono loro ad essere chiamate, ad esempio, a definire le strategie di specializzazione dei nostri territori e di conseguenza delle nostre imprese e questa specializzazione deve essere riequilibrata a livello interregionale attraverso un mercato aperto dell’innovazione dove in alcune Regioni prevale la domanda di innovazione su alcuni settori e in altre prevale l’offerta di innovazione di determinati beni e servizi in cui esiste una specializzazione forte.
La seconda richiesta a cui rispondiamo con gli eventi Smau sul territorio è quella di presentare sempre una visione di sistema che fosse nazionale, ma anche europea: quindi abbiamo iniziato tre anni fa ad affrontare il tema delle Smart City e Smart Communities, grazie alla collaborazione con Anci, la quale ha sposato la logica di condivisione e promozione delle esperienze virtuose in corso in Italia – che ha sempre contraddistinto il format del Roadshow Smau – a beneficio non solo delle Amministrazioni Locali, ma anche di tutti gli operatori grandi e piccoli, affinchè tali esperienze virtuose diventino dei modelli replicabili in tutto il nostro Paese aprendo la strada ad una “Via Italiana all’Innovazione”.